Mercoledì 2 gennaio 2019.


Come deve regolarsi un pendolare medio, a cui non vengono fornite le informazioni fondamentali nè da RFI nè da Trenord, per capire su quale treno deve salire allo scopo di ridurre al minimo l'entità del ritardo?
Quanti disservizi deve tollerare, in ogni giornata lavorativa della sua esistenza, prima che le istituzioni della Regione Lombardia smettano di fingere di avere gestito il problema della malagestione ferroviaria di Trenord?
Sul sito di trenord.it, si afferma che il ritardo del treno 2090 (qui dichiarato di soli 15 minuti) è dovuto al guasto di un altro treno: di quale treno si tratta? Perchè non ci sono informazioni in merito?

Schizofrenicamente, li sito my-link.it (sempre gestito da Trenord) alle ore 11:06 rileva il 10720 in viaggio come straordinario e in apparenza mai arrivato a destinazione.
Qual è la verità?
Intanto, la Regione Lombardia ricorda ai suoi cittadini che non solo i treni non sono una priorità, ma nemmeno l'ambiente lo è. Bisogna cementare e asfaltare la Lombardia, e non certo agire per rimediare al crescente danno ambientale che le politiche della Regione stanno causando.
Dopotutto, non è che il Nord Italia sia stato di recente colpito con violenza dalle conseguenze del mutamento climatico.
Il Pirellone garantisce solo 5 milioni su 21 previsti
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