
Ma questi annunci non sono gestiti tutti da una sola azienda, tipo RFI? Com'è possibile che le società del gruppo Ferrovie Dello Stato siano inette anche quando si tratta di dare un'informazione coerente in una singola stazione ferroviaria in merito a un singolo treno?

Anzi, no: il 2090 ha 5 minuti di ritardo.


Ma le informazioni dei treni suburbani sono a loro volta gestite da RFI? O da Trenord?
E nessuno sa far di conto, in queste aziende?
Nella stazione di Milano Centrale, il treno 2072 Verona-Milano in arrivo alle 16:35 ha 31 minuti di ritardo.
Il treno 2075 Milano-Verona in partenza alle 16:25 ha 31 minuti di ritardo.
Qualcuno ha sentito Trenord dare spiegazioni per tutti questi ritardi? L'assessore Sorte Alessandro che ne dice?
Trenord dice ancora che sono ritardi "fisiologici"? E perchè sono all'ordine del giorno, tutti i giorni?
E perchè Sorte Alessandro non chiede spiegazioni a Trenord?
Giovedì 20 luglio, il treno 2070 Verona-Milano viaggia con un ritardo di 25 minuti.

Il treno 2068 da Verona per Milano Centrale viaggia con 14 minuti di ritardo.
Il 24 luglio sciopero dalle 9 alle 17 e subito sospensione del servizio di controllo dei titoli di viaggio in assenza di condizioni di sicurezza.
A seguito dell’aggressione subita da un controllore di Trenord, nel Lodigiano, i sindacati di categoria dei trasporti proclamano per lunedì 24 luglio uno sciopero in segno di protesta. L’azione di sciopero interesserà il personale equipaggio treno (macchinisti e personale di bordo) ed il personale addetto all’assistenza alla clientela dipendente di Trenord e sarà articolato dalle ore 9,01 alle 16,59 del 24 luglio 2017 anticipata da una prima azione immediata e simbolica della durata di cinque minuti dalle ore 17 alle 17,05 di mercoledì 19 luglio. Contemporaneamente il personale di bordo, a partire dalla data odierna, effettuerà controlleria esclusivamente laddove sussistano condizioni di sicurezza compatibili con l’espletamento delle proprie funzioni.«Questo ennesimo episodio di violenza si inserisce in un contesto di aggressioni continue che oramai unisce l’Italia in tutte le sue regioni – afferma Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia -. Il treno, le stazioni, sono oramai diventati un gigantesco Far West dove si aggirano, indifesi, sia i dipendenti che i viaggiatori tutti. Quella lama conficcata nella mano è una ferita aperta nella società tutta e dimostra, ancora una volta, come le tante denunce presentate dalla Fit Cisl rispondessero a bisogni concreti di sicurezza. Occorrono investimenti ed un nuovo modo di gestire quella che oramai è diventata una vera e propria emergenza sociale. Non possiamo aspettare che quella lama conficcata nella mano divenga, domani, un colpo di pistola che spenga la vita a quei coraggiosi (è giusto oramai definirli così) che ogni giorno rischiano la vita per tutelare l’immagine dell’azienda e la sicurezza dei pendolari».
Ecco come dovrebbero svolgersi gli scioperi del personale ferroviario, se davvero fosse interesse dei sindacati colpire i dirigenti e le aziende: lo sciopero del controllo dei biglietti, infatti, non danneggia i pendolari (anche perchè sulle linee di punta il capotreno raramente si fa vedere, un po' perchè non ci passa tra i passeggeri stipati, un po' perchè ha paura, quando il treno è in ritardo, cioè troppo di frequente).
Venerdì 21 luglio, il treno 10456 arriva a Milano Lambrate alle 7:49, invece che alle 7:46.
Di conseguenza, la coincidenza 2160 delle 7:49 per Milano Centrale è persa.
Il treno 2648 da Mantova per Milano Centrale delle 8:03 è in ritardo di 30 minuti, che diventano infine 46 minuti di ritardo.
Il treno 2060 da Verona per Milano in arrivo alle 10: 35 arriva con 42 minuti di ritardo.
Ma siccome Maroni ha annunciato che la regione Lombardia comprerà 160 treni, ora tutti tacciono. E dire che si capisce lontano un chilometro che è una bufala elettorale in vista di un inutile referendum consultivo propagandistico, un enorme spot della Lega Nord pagato con soldi (cosa che alla Lega Ladrona A Casa Nosta riesce bene da anni).

Serve davvero?
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