lunedì 16 ottobre 2017

16 ottobre - Trenord e l'ordinario disservizio - prove di amministrazione autonoma della Lega Nord?

Nella mattinata di Lunedì16 ottobre 2017, alla stazione di Milano Lambrate, vanno in onda le prove di ordinaria amministrazione autonoma del servizio ferroviario lombardo da parte della Lega Nord (con opportuno scaricamento di colpe sullo "Stato Centrale" che però non si rivolge mai contro Trenitalia e FS, forse perchè con il loro 50% di capitale di Trenord, potrebbero reagire con altrettanta simpatia e squadernare ben altri segreti che le banali spese pazze dell'ex presidente e ora inputato Achille Norberto).
Alle 7:45, nella stazione di Milano Lambrate, 4 treni sono annunciati in ritardo di 10 minuti.
In realtà, il 20406 da Piacenza per Milano arriva con 15 minuti di ritardo.
Il 20408 da Piacenza per Milano Certosa arriva con 25 minuti di ritardo.
Il 10803 da Milano per Bergamo arriva con 22 minuti di ritardo.
Il 2604 da Bergamo per Milano arriva con 17  minuti di ritardo.
La causa? Un ennesimo guasto agli impianti, questa volta nel nodo di Milano.
Com'è possibile che gli amministratori regionali lombardi Sorte Alessandro e Maroni Roberto riversino milioni di Euro in autostrade sottoutilizzate, continuando ad asfaltare furiosamente ovunque pur di collegarle a qualunque borgo fantasma della campagna, costringendo così qualche fattore ebbro a imboccarle sbagliando strada, ma quando si tratta invece della miserabile manutenzione periodica delle infrastrutture ferroviarie lombarde, i guasti piovono a raffica, come se la manutenzione non venisse eseguita?
Non è certo una novità che, a inizio 2017, i ferrovieri lombardi scioperarono per protesare contro l'esaurimento dei pezzi di ricambio nei magazzini di FNM, con conseguente impossibilità di manutenere gli scalcagnati treni ultraventennali della flotta regionale lombarda (e infatti, pochi mesi dopo, un passeggero fu orrendamente ucciso da uno di questi treni ultraventennali, il cui giornale di bordo riportava una storia di guasti ricorrenti, ma senza che nessuno decidesse di togliere questo treno dalla circolazione).
Se i treni regionali vengono lasciati al loro destino da un'amministrazione rapace e ingorda, interessata solo al profitto e ai bonus dei dirigenti, entrambi da ottenere a spese dei comuni pendolari, perchè mai dovremmo pensare che la gestione delle infrastrutture ferroviarie riceva maggiore considerazione?

A metà giornata, il treno 2068 da Verona per Milano viene cancellato. Ovviamente, senza spiegazioni. Ovviamente, visti gli innumerevoli precedenti elencati in questo blog, si tratterà nell'ennesimo treno guasto (vedi poche righe sopra per le ragioni del guasto).
Nella serata, il treno 2077 da Milano per Verona, oltre che saturarsi come al solito, arriva a Treviglio con 8 minuti di ritardo, dopo aver compiuto le solite soste senza spiegazione nel mezzo del nulla tra le stazioni di Milano Centrale e Milano Lambrate,

Che differenza tra questa realtà e le dichiarazioni auto-celebrative di Maroni Roberto e Sorte Alessandro, che continuano a vantare investimenti e acquisti per le ferrovie lombarde che nella pratica non si manifestano mai.

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