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#LombardiaConcreta |
Sono le 9:10 (il treno è in ritardo di 5 minuti), e teoricamente la fascia oraria critica dei pendolari si è conclusa. Eppure, il treno è stracolmo. Alla stazione di Pioltello, altra gente lotta per salire.
Lo schermo con le informazioni sul viaggio funziona. E rende noto che la temperatura interna è di 25 gradi centigradi, mentre quella esterna è di 23 gradi centigradi. Siamo solo ad aprile, e già l'impianto dell'aria condizionata di questi nuovissimi modelli Vivalto, disegnati per fungere da anguste e letali trappole per cuocere i topi, si è guastato. Chi ha avuto l'idea di spendere valangate di denaro pubblico nell'acquisto di treni di un modello notoriamente difettoso (è noto da quando è entrato in funzione, nel 2005), quando la stessa Trenitalia da anni ribadisce che si tratta di un modello superato? Ovviamente, i funzionari della regione Lombardia controllati dalla Lega Nord. I leghisti se ne sono mai accorti?
Trenord si è appena vantata sui quotidiani di aver aumentato il numero di passeggeri. Eppure, dopo anni della sua malagestione, Trenord ancora non sa mettere in pista treni con capienza adeguata al flusso effettivo e regolare dei pendolari. E non sto parlando di comodità nel viaggiare, ma di sicurezze: che accadrebbe se un treno come il 2057, così sovrasaturo di passeggeri, deragliasse come è accaduto a un altro treno di Trenord nel gennaio 2018?
Eppure, Trenord si gloria dell'aumento di passeggeri, costretti ad utilizzarne i servizi per non spendere in benzina o autostrade costosissime che arricchiscono i privati e accollano i debiti allo Stato, e per non peggiorare ulteriormente la gravissima concentrazione perenne dell'inquinamento atmosferico della pianura padana.
Tutto ciò che Trenord ha effettivamente fatto in questi anni è stato: diminuire le corse su questa tratta (per fare largo ai FrecciaRossa, che rubano binari, spazio e orari equivalenti a un convoglio interregionale per servire forse un decimo -ricco- dei passeggeri -poveri- serviti da un interregionale); diminuire la capienza dei convogli messi a disposizione; sopprimere treni senza spiegazione; fallire nel rimediare ai ritardi causati dall'incessante serie di guasti al materiale rotabile manutenuto malamente o nulla affatto.
Le istituzioni della regione Lombardia, nella giunta di Maroni Roberto e Sorte Alessandro, hanno sempre rigettato queste critiche, e difeso aprioristicamente Trenord e FNM a spada tratta.
L'attuale giunta di Fontana Attilio ha esordito affermando che l'eredità positiva di Maroni andava mantenuta immutata. Di recente, Fontana ha speso parole apparentemente a favore dei pendolari, ma ha invece implicitamente dichiarato che non gliene importa nulla: Fontana sa benissimo che Trenord è in mano a dirigenti scelti dalla Lega Nord, e non avrebbe la minima difficoltà a rimetterli in riga, ma sceglie invece di non farlo, e di comportarsi come se stesse criticando un'azienda privata che agisce in perfetta autonomia.
Nella serata, il treno 2072 da Verona per Milano viaggia con 45 minuti di ritardo.
E infatti, nella stazione di Milano Centrale, anche il treno 2077 Milano-Verona risulta destinato a partire con un ritardo imprecisato (e non è noto neppure da quale binario partirà).


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