5 ottobre 2018.
Cosa fa un pendolare che arriva alla stazione di Milano Lambrate alle ore 7:47, e deve raggiungere la stazione di Milano Centrale?
Intanto, se vuole accedere in maniera agevole ai marciapiedi dei binari, deve restare nel sottopasso "nord", quello più ampio, perchè negli altri sottopassi le scalinate sono spaventosi budelli verticali di lunghezzas propositata: perfetti per non raggiungere il treno in tempo, specialmente se c'è un deflusso di passeggeri rilevante (cioè sempre).
Purtroppo il sottopasso "nord" di Lambrate, specialmente all'ingresso di piazza Bottini, è intriso dell'afrore di una cloaca. Ma a che serve inoltrare una segnalazione a RFI, se dopo un paio di giorni il fetore ricompare?
Ma guardiamo i treni a disposizione del pendolare.

Passiamo quindi a Trenitalia , l'azienda che afferma di poter risollevare la malridotta Trenord, vittima di una malagesione che dura da anni. A dire il vero, Trenitalia ha ammesso per bocca di Mazzoncini Renato di aver volutamente ostacolato il funzionamento di Trenord, per poterne prendere il controllo, ma non è il caso di rivangare.


Tornando invece a Trenord, cosa dice il sito trenord.it del ritardo del suo 2090 Brescia-Milano?
Nulla.
Ma ci informa che il treno 2055 Milano-Verona è guasto, e in ritardo di 25 minuti.

Non può mancare il disservizio programmato sulle linee suburbane.

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