Il treno 10802 da Bergamo per Milano Porta Garibaldi arriva a Lambrate con 7 minuti di ritardo.
Il treno 2090 da Brescia per Milano Centrale è annunciato a Lambrate con 5 minuti di ritardo, ma arriva a destinazione con 8 minuti di ritardo.
Il treno 10906 da Brescia per Milano Greco Pirelli è annunciato a Lambrate con 15 minuti di ritardo, ma arriva a destinazione con 22 minuti di ritardo.
Nella direzione opposta, il treno 2057 da Milano Centrale per Verona parte con 15 minuti di ritardo, ma ne recupera 2 e arriva con 13 minuti di ritardo.
Il treno 2272 da Parma per Milano Centrale arriva con 6 minuti di ritardo. E' questo l'unico caso in cui le aziende del Gruppo Ferrovie dello Stato comunicano la causa del ritardo: un guasto agli impianti di circolazione della stazione di Parma. (L'ennesimo e quotidiano guasto, bisogna precisare).
Nella serata, il treno 2077 da Milano Centrale per Verona arriva a Treviglio con 5 minuti di ritardo, accumulati sostando senza spiegazioni dopo essere uscito dalla stazione di Milano Centrale.
Nella stessa mattinata, un incidente sembra spiegare i ritardi sopra descritti.
«Per l’investimento di una persona all’altezza di Milano Porta Garibaldi il traffico ferroviario nel Nodo di Milano (relazioni interessate Monza - Milano Porta Garibaldi) è sospeso dalle 8.05». Lo segnala Trenitalia. «I convogli Alta Velocità 9563 e 9567 non effettuano servizio viaggiatori a Milano Porta Garibaldi ma a Milano Lambrate». Sul posto è presente l’autorità giudiziaria e il 118.L’incidente intorno alle 8 di martedì 17 ottobre, sono possibili ritardi al momento stimati fino a 60 minuti, cancellazioni e variazioni
Davvero? Come si può ritenere questo incidente una giustificazione valida, se anche ieri c'era una sfilza di ritardi su tutte le linee? E' un incidente retroattivo? E come spiegare i ritardi sulle linee che non toccano Milano Porta Garibaldi?
Ma ovviamente nessuna delle istituzioni lombarde in mano alla Lega Nord si preoccupa di porre queste domande alle aziende FNM e Trenord, i cui dirigenti possono dormire sonni tranquilli e omertosamente sicuri.
Per peggiorare la situazione, ecco che Renzi Matteo, il politico che aveva promesso di ritirarsi se avesse "perso" il referendum del dicembre 2017, parte per un viaggio in treno (di lusso: un FrecciaBianca) affittato da Trenitalia (con il denaro del PD) con lo scopo di riprendere contatto con la gente comune.
Renzi, notoriamente un bullo arrogante e strafottente, non può fare a meno di prendersi gioco dei lavoratori, pendolari, ovviamente. E si muove quindi con l'ostentazione di privilegi e comodità, infischiandosene di chi quotidianamente patisce disservizi, disagi, ritardi, cancellazioni, treni saturi, personale arrogante, e infine arriva al lavoro in ritardo e consuma ore di permesso su ore di permesso.
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