12 settembre 2018.
Alla stazione ferroviaria di Treviglio, fioccano disservizi di ogni tipo.
Che diventa un ritardo di 15 minuti.
Ovviamente il treno è saturo, come accade da anni, senza che Trenord si preoccupi di erogare convogli più capienti.
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Il treno 10456 delle 7:22 arriva in ritardo, ma RFI non lo rende noto tramite annuncio sonoro; eppure, RFI lo sa, e infatti comunica che il treno è stato spostato dal binario 7 al binario 6.
Il binario 6 è il binario previsto per il treno 10906 delle 7:27, ma RFI non spiega come possano i due treni transitare sullo stesso binario a pochissimi minuti di distanza.
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In seguuito, il treno 10906 cumula 28 minuti di ritardo.
Ma ai passeggeri in attesa a Treviglio sarebbe servito saperlo prima delle 7:27.
Il treno 2090 delle 7:33 accumula 12 minuti di ritardo. Avrebbe potuto essere un ripiego per i passeggeri del treno 10906, ma è in ritardo anche questo. E, ovviamente, arriva saturo, come accade da anni senza che Trenord intervenga, per cui i passeggeri del 10906 possono scordarsi di salire a bordo.
Quando il treno 10456 arriva alla stazione di Milano Lambrate, grazie al suo ritardo la "coincidenza" per Milano Centrale delle 7:49 è andata persa.
Il successivo treno per Milano Lambrate è il 2090 delle 7:53, che come detto sopra è in ritardo.
Resta solo il treno 2290 delle 7:54 da Bologna, che è il classico catorcio di Trenitalia con carrozze fatiscenti a un solo piano.
Per completare le informazioni: il treno 20408 Piacenza-Milano Certosa è cancellato. Senza spiegazione.
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