mercoledì 9 marzo 2022

9 marzo 2022: se il disservizio non è di Trenord, allora è un omaggio di RFI

E, in entrambi i casi, a governare la Regione o lo Stato che controlla queste due aziende a controllo pubblico, c'è la lega (con o senza nord nel nome).

Mercoledì 9 marzo 2022. Ancora una volta, scelgo di viaggiare sui treni di Trenord in un giorno a caso della settimana.
Ancora una volta, scelgo il giorno e l'orario in cui si verifica un disservizio. Com'è possibile che accada ogni giorno, qualunque sia quello che io scelgo? Come può questa ricorrenza sistematica spiegarsi, a fronte dei proclami di efficienza e migliorie continuamente propinatici dalla giunta lombarda della lega nord, dalla stessa Trenord e spesso anche dai mezzi d'informazione (quotidiani ed emittenti televisive) della Lombardia?

Il treno 10905 Milano Greco Pirelli - Brescia parte con 6 minuti di ritardo. Il personale di bordo non dà spiegazioni. Nessun passeggero reagisce: si tratta della normale malagestione a cui i pendolari sono abituati e rassegnati, dato che il "garante" regionale (cioè la giunta della Regione Lombardia, come stabilito anni fa da una giunta controllata dalla lega nord) tace sistematicamente, o parla solo per fare gli interessi di Trenord.
Il treno continua col suo ritardo, partendo da Milano Lambrate alle 17:38, con 12 minuti di ritardo.
Alle 17:365, però, sul sito di Trenord si rende noto che un guasto agli impianti della stazione di Pioltello Limito sta causando ritardi fino a 30 minuti.
Attenzione a questo dettaglio: Trenord lo scrive sul sito, ma il personale di Trenord a bordo del treno non lo comunica ai passeggeri, forse perchè non informato; RFI, però, sa di questo problema, ma lascia comunque partire il treno, pur sapendo che si bloccherà a breve e resterà fermo per almeno 30 minuti, tenendo letteralmente prigionieri i passeggeri, parte dei quali avrebbe forse potuto trovare un trasporto alternativo, se avesse saputo del guasto prima che il treno fosse partito.
Il personale di Trenord a bordo del treno, dopo averlo fermato in mezzo al niente, se la prende comoda, aspettando più di dieci minuti prima di rendere noto il problema del guasto.
Intanto, il ritardo passa da 30 minuti a ritardo indefinito. I treni successivi vengono soppressi.
Esattamente, per quale motivo RFI ha deciso di far partire il treno, pur sapendo che su sarebbe bloccato, sequestrando di fatto decine e decine di passeggeri per i 68 minuti del ritardo totale?
Ci vorrebbe un ente eletto dai cittadini, per intervenire a difesa dei cittadini. Qualcosa come la giunta della Regione Lombardia, gestita da due decenni dalla lega nord, per non dire del garante del trasporto pubblico, incarnato da detta giunta. Vero, fontana attilio e assessore terzi qualcosa?
Ma no, come al solito, voi fate scena muta e spallucce, intervenendo al massimo per leggere le veline di Trenord e giustificarla.

Ah, ma questa volta la colpa è di RFI. RFI è di FS, cioè Ferrovie dello Stato. Quindi è colpa dello Stato Centrale.
Lo stesso attualmente governato (e non certo per la prima volta) dalla lega (senza nord) di salvini matteo. Che cosa ha fatto, e che cosa sta facendo, la lega (senza il nord) per il problema di RFI e dello sfacelo delle ferrovie lombarde?
Abbiamo capito tutti perchè il nord è stato tolto dal nome di questo partito.
Tutti, cioè, tranne i volponi lombardi che insistono a votarli e a indossare il loro bel paraocchi.

 

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