sabato 12 settembre 2015

Dal 7 all'11 Settembre 2015: il ritorno dei carri bestiame

Nella settimana dal 7 all'11 Settembre 2015, i treni del mattino da Treviglio a Milano sono quasi regolari, con ritardi che non vanno oltre i 5 minuti.
Da giovedì 10, però, torna l'altro problema dei servizi ferroviari di Trenitalia.

Per prima cosa, nelle ore di punta serali le corse del Passante S5 e S6 da Novara e da Varese cominciano ad accumulare ritardi importanti, che superano i dieci minuti: per esempio, il 16.59 della fermata di Milano Repubblica (10 Settembre) accumula un ritardo di 12 minuti, che viene comunicato solo alle 16.58, e che causa inevitabili ritardi anche per le corse successive.

Per seconda cosa, i treni da Milano Centrale per Verona si riempiono già alla partenza, e alla stazione di Milano Lambrate si trasformano in "carri bestiame", con passeggeri costretti a viaggiare in piedi, stipati oltre il tollerabile per una coesistenza decente.

Ci sono tre cause ovvie a tutti per questo ingolfamento, tranne che a Trenord/Trenitalia/Ferrovie Dello Stato:
a) i ritardi del Passante rendono questo costoso servizio inutile; ben pochi pendolari sono disposti a fare un viaggio di ritorno che richiede venti minuti più del necessario, ai quali vanno sommati ritardi di quindici minuti o peggio;
b) i pendolari sono comunque troppi per la capacità dei treni messi a disposizione; fino a non molto tempo fa, da Milano Centrale partivano due treni all'ora per la stessa tratta (o quasi): un Brescia e un Verona, che a malapena gestivano la mole di passeggeri. Il Brescia è stato rimosso, ma il numero di pendolari non è automaticamente diminuito (e il Passante NON è un valido rimpiazzo);
c) il venerdì, ai pendolari si uniscono anche altri tipi di passeggeri: turisti, famiglie che vanno altrove per il fine settimana, lavoratori che rientrano a casa solo nel fine settimana, eccetera; non voglio essere io ad analiizzare questo fenomeno sociale, ma sembra che Trenord/Trenitalia non ne sia consapevole, e non riesca a pianificare treni "straordinari" o un aumento di carrozze, o un diverso tipo di carrozze (a due piani?). Non voglio neppure essere io a fornire soluzioni, ma mi risulta che Trenitalia/Trenord/Eccetera siano lautamente finanziate da Regione e Stato per fornire un servizio che invece non c'è.

A dire il vero, una soluzione io l'ho anche immaginata, per quanto tecnicamente improbabile: perchè non fare corse dei Passanti S5 ed S6 a fermate alternate, specialmente al di fuori della fascia di Milano? Serve davvero, a Trecella, una fermata ogni quarto d'ora o ogni mezz'ora? Paradossalmente, da Treviglio ci sono meno corse per Milano, dopo le dieci del mattino.
Se i Passanti fermassero in modalità alternata (una stazione sì e una no), i tempi di percorrenza si ridurrebbero, e molti più pendolari sarebbero portati a sfruttare questi mezzi. Perchè, diciamocelo, la massa principale di passeggeri che "ingorga" l'attuale e inadatto servizio si concentra sugli snodi di Treviglio e di Milano: finchè Trenitalia/Trenord/Eccetera non ne prenderanno atto, non risolveranno mai il problema (pur continuando a incassare i finanziamenti provenienti dalle nostre tasse).

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