venerdì 4 settembre 2015

dal 31 Agosto al 5 Settembre 2015 - torna l'orario infernale

La settimana dal 31 Agosto al 5 Settembre 2015 vede il ritorno dell'orario "invernale", con le corse dei pendolari ripristinate.

Se lunedì 31 Agosto la situazione è regolare, martedì primo Settembre vede invece l'immancabile ritardo di 10 minuti per il treno delle 7.45 (10458) che collega Treviglio a Milano Porta Garibaldi. E' il tipo di treno che un pendolare prende perchè il successivo treno per Milano Centrale delle 8.02 (2088) parte troppo tardi. Se però il 7.45 ritarda a tal punto da accavallarsi all'8.02, diventa inutile (anche perchè durante il tragitto farà abbastanza soste interminabili da portare il ritardo ben oltre i quindici minuti). 

Mercoledì, il 7.23 (10456) da Treviglio è in orario, e a Milano Lambrate è possibile prendere la "coincidenza" per Milano Centrale delle 7.47 (2160).

Giovedì 3 Settembre, cambio orario di partenza .
Ricordiamoci dell'insofferenza con cui l'ex A.D. di Trenitalia Moretti dichiarava che le associazioni di consumatori avevano preso treni a caso per generalizzare la situazione dei ritardi cronici, ignorando tutti i treni che invece viaggiano in orario.
Ribaltiamo la prospettiva: com'è possibile che, ogni volta che io prendo un treno in una fascia diversa da quella abituale, il treno sia in ritardo? Ogni volta. Dove sono i treni in orario di cui parlava Moretti, e che nessuno nota? 
n questo caso, si tratta del treno (2094) per Milano Centrale, che a Treviglio dovrebbe partire alle 10.02. Invece è in ritardo di 5 minuti.
Ma il ritardo non compare sul tabellone a livello del marciapiedi. E' visibile solo sugli schermi del sottopassaggio. Come mai sul marciapiedi l'informazione se la prende con calma?
E' la stessa perplessità che ci coglie notando che l'orologio analogico in cima all'edificio della Stazione Centrale di Treviglio non sembra andare d'accordo con quello del tabellone digitale all'ingresso del sottopassaggio.
Il 2094 riesce poi ad accumulare un tale ritardo da giungere in Stazione Centrale addirittura dopo l'orario di arrivo in Repubblica dell'unico Passante disponibile nella fascia 9.30-10.00 (qello delle 9.40, che ci impiega 50 minuti + ritardo cronico).
Chi volesse prendere il 10.03 sperando di viaggiare più velocemente, purtroppo, si illude.
E vogliamo menzionare l'attesa di 20 e passa minuti nel sottopassaggio, dove si viene martellati incessantemente dagli schermi che ripropongono un ciclo di pubblicità a tutto volume equiparabili al sadismo delle torture del carcere di Guantanamo? La diffusione della pubblicità è l'unica cosa che funziona con efficienza, nelle strutture ferroviarie italiane.

Venerdì 4 Settembre, si torna ai classici disservizi che hanno reso famosa Trenitalia. O Trenord. O Ferrovie dello Stato.
A Treviglio, il treno delle 7.23 (10456) è in ritardo di 5 minuti, ma senza che ciò venga comunicato: nè l'altoparlante nè gli schermi del sottopassaggio si degnano di fornire informazioni in merito.
Il treno si accavalla al 7.28 (10906), e anche se riesce a ripartire per primo, arriva in tale ritardo a Milano Lambrate da far saltare la già penosa "coincidenza" con il 7.47. E come se non bastasse, ha pure due carrozze fuori servizio.
 Per ironia aggiuntiva, a Lambrate l'unico treno per Milano Centrale è quello delle 7.53 (2086) che proviene da Brescia: è il treno che a Treviglio parte alle 7.33.
A che mi serve faticare tanto per prendere un treno di 15 minuti prima, se poi finisco nuovamente su quel treno che è sempre in ritardo, ed è così pieno da costringermi a viaggiare in piedi?
E, ovviamente, il 2086 parte da Lambrate in orario, ma si ferma quel tanto che serve per accumulare un ennesimo ritardo, prima di entrare in Stazione Centrale .

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