martedì 21 aprile 2020

Fase 2 dell'epidemia: sul trasporto ferroviario in Lombardia: decide Trenord? La giunta di Fontana Attilio non ha competenze, come al solito?

Mentre Fontana Attilio cerca di pararsi il fondoschiena, arrampicandosi sugli specchi e scaricando il barile per non aver usato l'articolo della legge 833 del 1978 che gli dava il potere di dichiarare zone rosse sanitarie in Lombardia, la cialtroneria della dirigenza di Trenord continua a imperversare.

Prima di vomitare bile sugli altri e di accusare governi e presidenti e protezione civile di tutto e del contrario di tutto, il signor Fontana Attilio non dovrebbe avere almeno la decenza di rimettere in riga i cialtroni che lui stesso ha posto alla direzione di Trenord, azienda creata dalla Lega Nord?


Sia chiaro che, in questa situazione, sia imprescindibile che debba essere garantito il 100% delle corse sull'intero arco del servizio giornaliero e settimanale. 
Invece, leggiamo sul Giorno del 17 aprile scorso che, in un’intervista all'AD di Trenord Piuri, si parla di passare a maggio dal 40% attuale al 60% del volume di servizio, a fronte di un coefficiente di occupazione ridotto al 40% della capienza. Ciò significa che i pendolari si troverebbero ad avere, di fatto, una riduzione dei posti offerti a meno di un quarto, sui medesimi treni ove in tempi normali si superava frequentemente – e di molto – la capacità. Ci domandiamo con quale consapevolezza sui numeri effettivamente in gioco l’AD di Trenord faccia simili affermazioni, ma anche cosa ne pensino il Presidente Fontana, così frettoloso nel voler “ripartire”, e l’assessore Terzi.
Ci teniamo pertanto a sottolineare due cose.
Innanzitutto quanto siano fondate le stime dell’AD di Trenord sulla riduzione di capienza, in particolare se consideri i viaggiatori in piedi. Altre stime basate sulla distanza di un metro riducono la capacità dei mezzi, treni ma anche autobus, a un quarto e ad un quinto del valore nominale, ovvero della metà di quanto dice Piuri, per cui non vorremmo che avesse fatto i conti senza l’oste.
Ma soprattutto non deve passare il concetto che sia Trenord a decidere, dando tutto per pacifico e scontato, quanta percentuale dell’Azienda debba essere riattivata o meno, visto che Trenord è un fornitore di servizi la cui titolarità è in capo a Regione Lombardia, la quale è allo stesso tempo responsabile delle modalità di attuazione della “fase 2”.

Per una volta da quando sei governatore, Fontana Attilio, prova a prenderti le tue responsabilità e a prendere una decisione nell'interesse dei cittadini, rimettendo Trenord in riga, se sei un uomo e non un fantoccio.
Se invece anche qui deve fare il passacarte, e ricevere ordini dai tecnici, allora faccia il favore di dimettersi, perchè non s'è mai visto un presidente più inutile e inadeguato.

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