martedì 11 agosto 2015

10-11 agosto 2015

Non siamo alla fine della settimana, ma l'evento va segnalato: oggi 11 agosto 2015, il solitario treno non-mortalmente-lento delle 7.28 da Treviglio è arrivato in orario a Lambrate, dove la "coincidenza" delle 7.54 è a sua volta arrivata in orario, e l'evento è stato correttamente comunicato dal sistema di informazioni della stazione.

In compenso, ieri 10 agosto, il "maltempo" ha causato ritardi dai 10 ai 15 minuti sulla linea del passante per Varese, in quanto le stazioni all'altezza di Gallarate non sembrano progettare per reggere il fenomeno atmosferico noto come "pioggia".
Vien da chiedersi come sia stata progettata, questa nuova linea ferroviaria. Il raddoppio dei binari non è servito a nulla, dato che i treni non sono raddoppiati nè in numero di corse nè in carrozze, e i tempi di percorrenza non si sono dimezzati (anzi, si sono raddoppiati questi ultimi: non era proprio ciò che ci si auspicava).
Se a questo si aggiunge che le nuove stazioni sono state progettate senza tenere conto che siamo nel Nord dell'Italia, dove è frequente il fenomeno atmosferico denominato "pioggia", non possiamo che porci domande imbarazzanti su come sia stato gestito questo progetto e dove siano veramente finiti i soldi che ha fagocitato.
E' da notare che al Nord ci sono anche neve, nebbia, gelo e solleone, e che e tutti questi fenomeni sembrano causare il blocco del servizio ferroviario. Quando non si verificano disservizi in condizioni di "sereno", intendo.

Il maltempo ha colpito anche le altre tratte che transitano per Lambrate: alle 7.50, era possibile notare diversi ritardi di 5 o 10 minuti.
Ma la cosa più interessante da notare sugli schermi era la segnalazione del 7.47 per Milano Centrale "in partenza"; il treno era invece già partito, e il relativo binario era deserto.
Sugli stessi schermi, non era invece segnalato che il 7.54 (da Bologna) per Milano Centrale era già giunto in stazione ed era pronto a ripartire. Solo il passaparola tra i passeggeri che esploravano i vari binari ha permesso alla maggior parte di noi di non perdere la coincidenza.
In situazioni come queste, ci si chiede perchè non si noti mai la minima presenza di personale della stazione che possa rilevare e (magari) far correggere simili disservizi.

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