venerdì 7 agosto 2015

In treno da Treviglio a Milano nell'Agosto 2015 - prima settimana

Ignara dell'esistenza dei pendolari che lavorano ad agosto, l'entità che stabilisce le corse dei treni in Lombardia (Trenord? Trenitalia? Ferrovie dello Stato? Grandi stazioni? La società appaltatrice delle pulizie?) ha deciso di sospendere per tutto il mese i treni 2086 e 10456 delle ore 7.22 e 7.34 (stazione di Treviglio), come anche il passante 10610 per Novara delle 7.20.

Il risultato è che resta un solo treno "veloce" che collega Treviglio con Milano tra le 7.00 e le 8.00, e che costringe comunque a un cambio alla stazione di Lambrate per chi deve arrivare in stazione Centrale

Certo, c'è il passante 23012 delle 7.40, che però impiega 50 minuti (più ritardi) per percorrere una tratta che ne richiede normalmente 30, ed è quindi inutile per cui vuole arrivare in ufficio prima delle 8.15.
D'altra parte, non tutti hanno voglia di alzarsi ancora più presto per prendere un treno alle 7.05, anticipando ancora l'orario della già gravosa alzata mattutina. Specialmente con questo caldo.

E parlando del caldo, il solo treno in funzione (10906) è ovviamente privo di aria condizionata (ma i finestrini almeno si aprono), e si presenta  con carrozze a un solo piano per ben quattro giorni su cinque di questa prima settimana lavorativa di agosto. Si tratta di carrozze vecchie e malandate, su cui vanno a stiparsi i pendolari (che esistono anche quando Trenord cancella i treni) di tre corse diverse, nella più totale indifferenza di chi dovrebbe fornire il servizio.

Nella stazione di Lambrate, gli schermi degli orari sono in progressiva disattivazione, e costringono i passeggeri a correre da un capo all'altro dei corridoi sotterranei per rintracciarne uno in funzione, e scoprire quale "coincidenza" per Centrale sia possibile prendere.

Quando si è fortunati: giovedì 6 agosto, il treno 2122 delle 7.54 non viene riportato come in "arrivo" sugli schermi (o sul pannello del binario relativo). Viene invece riportato come "in partenza" il treno delle 7.47, che invece è già partito da tempo.
Ovviamente i passeggeri accorrono al binario ormai deserto, ignorando invece che il 2122 è fermo sopra le loro teste e sta per partire.
E' veramente così difficile fornire informazioni, in una stazione che qualche anno fa ha subito un totale rinnovamento del software di gestione? Un software costosissimo che riuscì a bloccarla per un mese intero, già nel periodo in cui entrò in funzione.

Venerdì 7 agosto 2015, questa penosa gestione raggiunge il culmine della vergogna: la "linea aerea" del passante si guasta (o almeno così dicono gli annunci automatici).
Come conseguenza, le corse del passante per Varese vengono cancellate (o hanno 50 minuti di ritardo). Tutti i passeggeri del passante si trasferiscono quindi sul solo treno in funzione e non sospeso ad agosto, e cioè il 10906 delle ore 7.28, il quale si trasforma in una corsa speciale che ferma in tutte le stazioni possibili, per sopperire alla cancellazione del passante.
Alle 8.05, il treno stracolmo è arriva a malapena a Pioltello. Il personale di bordo si sforza in tutti i modi di fornire informazioni a passeggeri sempre più disorientati, ma questo è tutto.
Il treno arriverà a Lambrate? E a che ora? Si fermerà, come al solito, nella zona di nessuno all'ingresso della stazione, in attesa che transitino altri treni (quali? quelli privati?) più fortunati? E una volta arrivato, che corse ci saranno per Milano Centrale, sempre che ce ne siano?
Non resta che sbarcare a Pioltello e attendere un treno che da Bergamo vada direttamente in Stazione Centrale, con il ritardo immancabile del caso.

Come si è arrivati a una simile situazione? Qualcuno oserà davvero nascondersi dietro la scusa di un "evento imprevisto"?
Un guasto a un treno (o alle infrastrutture ferroviari) sarebbe un imprevisto, per le ferrovie lombarde?
Chi crede più a una simile fola?

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