lunedì 24 agosto 2015

Da Treviglio a Milano, e viceversa 20-21 e 24 agosto - tornano i pendolari ma Trenitalia non lo sapeva

Non poteva durare. Per il 20 e 21 agosto i treni da Treviglio sono stati regolari, nella fascia delle ore 7-8, con la sola beffa del treno 1700 delle 8.03, che giovedì 20 era in ritardo di 20 minuti, azzerando i collegamenti con Milano Centrale.
Ma il giorno 24 accade l'imprevisto, che Trenitalia e Trenord e Ferrovie dello Stato non sanno mai gestire, perchè le coglie impreparate: i pendolari vanno al lavoro.
Ebbene sì, i treni sono stati ridotti per l'orario estivo, ma i passeggeri hanno pensato bene di non auto-ridursi, dopo le due settimane centrali di Agosto. Chi si sarebbe mai aspettato un simile accadimento, nell'Italia della crisi? E' solo da alcuno anni che ciò si verifica: poteva beniissimo trattarsi di un caso.

Ecco quindi arrivare il solito (e solo) treno 10906 delle 7.28, con carrozze a un solo piano, che subito si riempie e costringe i passeggeri a viaggiare in piedi. Miracolosamente, arriva a Milano Lambrate in orario, ma la "coincidenza" 2122 delle 7.54 accumula i suoi 4.59 minuti di ritardo (non dichiarati).

Al ritorno da Milano, è anche peggio. Il 2105 delle 17.25 da Milano Centrale si riempie come al solito, e a Lambrate diventa stipato come un carro bestiame, costringendo come sempre i viaggiatori a contendersi i pochi centimetri quadrati per restare dignitosamente in piedi, tra bagagli e bambini e carrozzine.
E' così che l'ente-misterioso-su-cui-scaricare la colpa (Trenitalia e Trenord e Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni e le imprese di pulizie) festeggia il ritorno alla normalità,  recuperando la ben nota tradizione delle carrozze presenti nel convoglio, ma chiuse e quindi inaccessibili. Nel caso in questione, le due vetture di testa sono in questa situazione: a che serva averle, se poi sono inagibili,  un mistero che sfugge a tutti, ma che non cessa mai di ripresentarsi.
Ancora una volta, nessuno ha saputo prevedere la presenza di viaggiatori di ogni genere: turisti, persone che tornano dalle ferie, lavoratori che hanno giorni di ferie limitati, e così via. Per chi gestisce il servizio ferroviario, il taglio delle corse durante il mese di Agosto DEVE corrispondere a un taglio dei passeggeri. Punto e basta.

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