lunedì 26 ottobre 2015

22, 23 e 26 ottobre 2015

Giovedì 22 Ottobre 2015, il 10456 (7.23 da Treviglio) per Milano Certosa arriva a Lambrate in orario.
Ma la "coincidenza" 2160 delle 7.47 per Milano Centrale è in ritardo di 10 minuti, e vanifica l'unico arrivo in orario degli ultimi tempi.

Venerdì 23, il 10456 ritarda di 5 minuti, fermandosi poco prima di Lambrate per far transitare un Freccia Bianca.
In compenso, il 2160 per Milano Centrale è in ritardo di 5 minuti. E al contrario di quanto accade di solito, il 2122 delle 7.54 parte per Milano Centrale prima i tutti gli altri treni.
Quanto lavoro costerebbe, per il servizio di annunci sonori di Milano Lambrate, comunicare quale sarà il primo a ripartire dei tanti treni per Milano Centrale in arrivo quasi sovrapposti tra loro?
Non dovrebbe essere un'informazione segreta, e almeno agli addetti ai lavori dovrebbe essere nota. Oppure no? Ci sarà qualcuno che decide, o si lascia l'accensione del semaforo di via libera al caso?
Se non altro, i pendolari non dovrebbero correre da un binario all'altro, per poi veder partire il treno su cui non sono saliti.

Lunedì 26 ottobre, il 10456 arriva fin quasi a Lambrate in perfetto orario.
Quasi.
Perchè, ancora una volta, si ferma per cedere il passo a un Freccia Bianca, e così riesce ad arrivare nuovamente a destinazione in ritardo.
Perchè la precedenza va sempre a questo Freccia Bianca, che è così spesso (sempre?) in ritardo?
I pendolari non hanno il diritto di arrivare in orario?
Diciamo anche di accettare la logica commerciale-economica che schiaccia il diritto di una persona comune in favore del guadagno di chi è già ricco, e chiediamoci: ma sapendo che la frequenza del disservizio supera il cinquanta per cento delle occasioni, non sarebbe opportuno rivedere gli orari di questi treni e formalizzare il ritardo?
E chiediamoci anche: che senso ha avere tre o quattro treni che arrivano a Lambrate tutto nello stesso orario o quasi, per poi restare fermi in quanto i loro rispettivi ritardi li fanno accavallare ogni volta?

Lunedì 26, il 17.25 da Milano Centrale (2105) accumula 10 minuti di ritardo, che vengono comunicati solo a Treviglio.
Il treno, che parte già affollato dalla Centrale, si ferma subito dopo essere uscito dalla stazione, senza spiegazione.
A Milano Lambrate, i passeggeri si assiepano.
A Pioltello, si spintonano per salire e pigiarsi l'uno sull'altro.
Sarà davvero solo l'effetto Expo, che comunque è stato vergognosamente sottostimato, oppure questo stato di disagio si estenderà ai prossimi mesi, trovando sollievo solo con i periodi di fermo delle università?

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