sabato 3 ottobre 2015

Dal 28 Settembre al 2 Ottobre 2015 - ritardi sistematici

Da Lunedì 28 Settembre a Venerdì 2 Ottobre, il disservizio del treno 10456, in partenza alle 7.23 da Treviglio, è sistematico e metodico.
A Treviglio, il treno arriva solitamente in orario, o con un ritardo (rigorosamente non annunciato) che non supera i 5 minuti.
Anche la partenza è regolare, ma tutto ciò è inutile, perchè durante il tragitto il treno compie dalle due alle tre soste non previste in mezzo alla campagna, più o meno nella zona tra Treviglio e Cassano, in prossimità di Melzo e all'ingresso a Lambrate.
Perchè queste soste avvengono?
Sul treno non viene mai fornita alcuna spiegazione: il sistema di altoparlanti tace, e il personale viaggiante non si vede.
Queste soste sono abbastanza prolungate da far arrivare il 10456 a Lambrate sistematicamente in ritardo rispetto all'orario dichiarato, senza che ciò venga comunicato.
Di conseguenza, la "coincidenza" per Milano Centrale viene persa tutti i giorni. C'è un'eccezione Mercoledì 30, ma solo perchè a Lambrate c'è un treno per Milano Centrale previsto per le 7.39, ma in clamoroso ritardo di 10 minuti (superiore al ritardo di 5 minuti dichiarato dai tabelloni elettronici).

Funziona così: si può prendere una coincidenza solo augurandosi che anche le altre corse siano in ritardo.
Ma non sempre: Giovedì 1 Ottobre, il treno 10456 arriva così in ritardo (non comunicato) a Lambrate, che persino il 7.47 per Milano Centrale, a sua volta in ritardo di 5 minuti, è già partito.
Il treno che dovrebbe partire per Milano Centrale alle 7.54 (2122) è a sua volta in ritardo di 5 minuti, e si accavalla al 7.53 (2086) da Brescia, rallentandolo a sua volta.

Venerdì 2 Ottobre, il disservizio peggiora ulteriormente, allungando il disagio dai 15 minuti giornalieri a quasi mezz'ora.
Non solo la "coincidenza" viene persa, ma i successivi treni per Milano Centrale delle 7.53 (2086) e delle 7.54 (2122), infatti, sono a loro volta in ritardo. Il 2122 tarda di 5 minuti, che poi aumentano a 9 prima di arrivare a Milano Centrale. Il 2086 risulta disperso, dato che non giungono informazioni in merito.

Al ritorno, da Milano Centrale a Treviglio, le cose funzionano nei giorni 28-29-30.
Con l'inizio di Ottobre, cominciano i ritardi anche alla sera.
Giovedì 1 Ottobre, il 18.25 (2109) parte con 5 minuti di ritardo, ma non vengono dati annunci in merito: semplicemente, le porte si chiudono e il treno resta esasperantemente fermo.
Come se non bastasse, nel convoglio c'è anche una carrozza chiusa. Come se i posti a sedere a disposizione non fossero già insufficienti.
Venerdì 2, il treno delle 17.25 (2105) ha una carrozza chiusa, ed è già affollato alla partenza da Milano Centrale. E' infatti pieno dei soliti pendolari, più i "vacanzieri" o comunque le persone che si spostano in massa per il fine settimana.
Volendo prendere il passante 23057 delle 16.59, le cose non vanno meglio: il già lentissimo treno, che impiega 50 minuti abbondanti per arrivare a Treviglio Centrale, è in grottesco ritardo di 13 minuti. Davvero un passeggero deve viaggiare per più di un'ora, per coprire una tratta che dovrebbe richiedere 30 minuti a voler esagerare?

Come sempre, da anni, Trenord/Trenitalia/Ferrovie Dello Stato/Grandi Stazioni eccetera non sanno nulla di tutto ciò.
Vivono nel loro limbo, isolato dalla realtà quotidiana, fatto di orari fasulli stabiliti a tavolino, senza idea dei ritardi, dei guasti, del numero di passeggeri o di altre banalità.
E il ministero dei trasporti cosa fa? E l'assessorato ai trasporti della Regione Lombardia cosa fa?
A parte gli annunci di acquisti di nuovi treni, che purtroppo finiscono sempre su "altre linee": nulla?

In chiusura, un'ulteriore nota di merito per il comune di Treviglio, in quanto il più grande parcheggio della Stazione Centrale (280 posti) non resterà chiuso per un mese, come avevo scritto.
Resterà chiuso per due mesi, proprio nel periodo in cui anche gli studenti universitari torneranno a frequentare in abbondanza la stazione.

L'articolo del link riporta queste geniali osservazioni dell'amministrazione locale:

La soluzione sarebbe quella di utilizzare il parcheggio realizzato lo scorso anno alla stazione Ovest e sinora rimasto desolatamente vuoto. «Dispone di 250 posti e dista dalla stazione Centrale circa 800 metri: a piedi non ci si impiegano più di 10 minuti — spiega l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano

Rispondiamo all'assessore:
1. Il parcheggio di Treviglio Ovest serve per la stazione di Treviglio Centrale? Perchè l'avete fatto per Treviglio Ovest, stazione dove tutte le fermate dei treni per Milano sono state soppresse?
2. Dieci minuti a piedi implicano che il già stanco pendolare debba alzarsi ancor più presto, al mattino. A che ora si alza, l'assessore? Ha idea del fatto che non tutti godono di un lavoro nella città in cui vivono, con comodi orari da "scaldapoltrone"?
3. L'assessore gradirebbe fare 10 minuti di strada a piedi con freddo, pioggia, neve, strade ghiacciate eccetera, cinque giorni alla settimana, trasportando in più anche borse e altro con materiale d'ufficio?
Lo ringraziamo perchè la già grande intelligenza della programmazione di questi lavori è stata ora ribadita ed esaltata dalle sue spiegazioni così calate nella realtà quotidiana di persone che godono di tutti i vantaggi e privilegi a lui riservati.

Nessun commento:

Posta un commento