

Treno 24757, Bergamo-Treviglio: cancellato.
Treno 2272, Parma-Milano: ritardo di 17 minuti.


Treno 5121, Milano Garibaldi-Lecco: ritardo di 19 minuti a causa di "inconveniente tecnico che si è verificato durante la preparazione del treno" (cioè un guasto per mancata manutenzione a tempo debito, la quale viene eseguita solo dopo il previsto orario di partenza). E come se non bastasse, c'è un altro treno in ritardo sulla linea.


Treno 10910, Brescia-Sesto S. Giovanni: ritardo di 14 minuti per necessità di sosta prolungata a causa di "viaggiatori non in regola con il biglietto". AHAHAHAHAH. Nessun commento potrebbe essere più beffardo.
Treno 10803, Milano Porta Garibaldi-Bergamo: 10 minuti di ritardo.
Treno 2290, Bologna-Milano: 28 minuti di ritardo.
Treno 2057, Milano-Verona: 10 minuti di ritardo.


Quello che il sito non dice è che questo treno di modello Vivalto, con le sue anguste sei carrozze a due piani, delle quali una dedicata alla prima classe, è partito già saturo, con tutti i posti a sedere occupati, altri passeggeri stipati nei mezzanini, e altri ancora incastrati negli strettissimi corridoi tra i sedili. Ovviamente, con un gran numero di bagagli a mano più grossi della media, che non trovano posto nella "cappelliera" o tra gli schienali dei sedili (cioè gli unici due miserabili spazi che il mediocre e obsoleto modello Vivalto dedica ai bagagli).
Certo, bisognerebbe anche riflettere sulla deficienza insita nel piazzare un treno di modello inadeguato come il Vivalto su una tratta che collega Milano a Verona, e attira quindi non solo i lavoratori e studenti pendolari, ma anche turisti, migranti,vacanzieri e ogni genere di viaggiatore seriale con grandi bagagli.
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Amministratrice Delegata Farisè Cinzia, cosa ne dice di questi ritardi, guasti, cancellazioni? |
Fa davvero specie pensare a come quella svegliona dell'AD di Trenord vada alle fiere a snocciolare numeri percentuali sui viaggiatori classificati "commuter" e "leisure" (in italiano non lo sa dire), salvo poi essere totalmente incapace nella realtà del servizio ferroviario di fornire a queste percentuali passeggeri treni di capienza e periodicità adeguate.
E allora che tazzo ha fatto svolgere a fare tutte quelle inchieste cretine che sarebbe bastato viaggiare in treno un paio di settimane per trarre le stesse conclusioni gratis?
sera:
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