lunedì 13 novembre 2017

13 novembre 2017: lega nord e governo celebrano l'autostrada privata deserta a Brescia, mentre i treni lombardi ritardano a catena, mattina e sera

Anche oggi, il servizio ferroviario pubblico della Regione Lombardia,  prode risultato della vanagloriosa etichetta di #LombardiaConcreta, fornisce disservizi su varie linee e per varie durate e per varii motivi.
Dove sono le persone che gestiscono gli enti pubblici responsabili di questo sfacelo?
Dove sono i vari Maroni Roberto, Sorte Alessandro, Delrio Graziano?
L'autostrada Brescia-Bergamo-Milano, che è a gestione privata quando deve incassare profitti, ma è pubblica quando deve ripianare i passivi, dopo due anni di traffico al minimo e costi elevatissimi. Un servizio per un'elite di benestanti, costruito per arricchire aziende benestanti amiche della Lega Nord, mentre la Pianura Padana soffoca sotto una perenne coltre di smog visibile dall'orbita.
Un'opera che toglie ai poveri per dare ai ricchi, come anche l'Alta Velocità ferroviaria: un concetto che non può che ricevere il plauso di un ministro come Delrio Graziano, la cui etica cattolico/cristiana a orologeria si addormenta e risveglia a comando, a seconda che si tratti di elargire denaro pubblico ai privati per i trasporti, oppure fare la morale agli altri ministri per la gestione dei loro dicastri (cioè la cosa piò catto-ipocritamente facile, perchè dopo aver esposto tanti bei principi teorici e aver ricavato una gran bella figura presso l'elettorato cattolico, ti defili, e lasci che il lavoro vero venga eseguito da altri).

Mentre questi ammirevoli amministratori pubblici e politici si impegnano a celebrare i privati che sono stati foraggiati con denaro pubblico per fornire un servizio ai ricchi, ecco cosa succede nel trasporto ferroviario della regione Lombardia.
Alla stazione di Treviglio, sulla tratta Cremona-Milano, il treno 10456 delle 7:22 è annunciato con 10 minuti di ritardo, e arriva a Miilano Lambrate con 9 minuti di ritardo. Sembra una sciocchezza, ma è un ritardo sufficiente per perdere tre coincidenze per Milano Centrale.
I pendolari qui diretti, quindi, devono attendere il 2090 da Brescia delle 7:33. E perchè questi stupidi pendolari non si fanno furbi,  e non usano sistematicamente questo treno? Semplice: perchè questo treno arriva a Treviglio con tutti i posti già occupati, nonostante abbia (vecchissime) carrozze a due piani, e ovviamente la massa dei pendolari di Treviglio lo satura, ed è costretta a viaggiare in piedi. E ovviamente questo treno accumula 4 minuti di ritardo (minimi). E' a bordo di treni come questo che un pendolare, comodamente in piedi in uno stretto corridoio con appigli pateticamente scomodi a cui deve stare aggrappato, vorrebbe afferrare un tablet e seguire un corso d'inglese con sconto offertogli dall'azienda pubblica Trenord, che vende servizi dei privati invece che fornire un trasporto ferroviario dignitoso. Vero, Farisè Cinzia?
IIl successivo 10458  delle 7:45 da Cremona per Milano Porta Garibaldi ha un ritardo di 35 minuti.
Ma com'è possibiile? Trenord e RFI hanno annunciato ritardi fino a 15 minuti sulla linea Verona-Brescia-Treviglio-Milano per misteriosi lavori di potenziamento alle infrastrutture, ma non sulla Cremona-Milano. Nessuno sembra fare neppure i lavori di manutenzione (altro che potenziamento) sulla Cremona-Milano, i cui passaggi a livello sono continuamente oggetto di guasti che causano inenarrabili ritardi ai treni.

Alla stazione di Milano Lambrate, il treno 2170 delle 7:49 da Arquata Scrivia per Milano Centrale (la prima delle citate coincidenze) è in ritardo di 14 minuti.
Il treno 2290 da Bologna per Milano Centrale (seconda coincidenza) è in ritardo di 14 minuti.
La terza è il già citato 2090, che questa volta ha un ritardo miminimo.
E c'è un treno da Mantova per Milano Centrale, il 2646 delle 7:23,  che è annunciato con 30 minuti di ritardo. Vogliamo prendere quello? No, perchè il ritardo effettivo è di 38 minuti.
Anche sulle linee di Arquata e Bologna e Mantova sono in corso potenziamenti delle infrastrutture? E da quanti mesi, visto che questi ritardi non sono una novità?
C'è una linea che non venga potenziata e che quindi funzioni? Quella di Cremona, per esempio? No, risponde solo al primo requisito.
Chi dovrebbe darci risposte? Forse Trenord o RFI? Chi dovrebbe porre loro queste domande? Forse Maroni o Sorte o Delrio?
Boh. Le aziende in questione si fanno i loro comodi. I tre politici da strapazzo, anche.

Nella serata, un guasto agli impianti di circolazione dell'alta velocità tra Melzo Scalo e Brescia causa ritardi fino a 15 minuti
Ai treni della linea convenzionale.
Perchè l'Alta Velocità guasta si riflette sui tempi dei treni dei pendolari? Dov'è il ministro catto-ipocrita Delrio Graziano, che a fine 2016 raccontava che Alta Velocità e trasporto regionale lombardo si sarebbero "aiutati a vicenda"?
Come nel caso delle autostrade lombarde tipo BreBeMi, l'unica realtà tangibile è quella del bene  pubblico che viene sacrificato, addossandogli tutte le carenze e mancanze del servizio privato, a vantaggio di chi possiede quest'ultimo e dei pochii privilegiati che ne usufruiscono. Questo davanti a Maroni Roberto, un tizio della Lega Nord che agitava una ramazza per spazzare via i corrotti e inveiva contro Roma ladrona del denaro pubblico del Nord. Questo davanti a Delrio Graziano, un cattolico che è cattolico "solo col culo degli altri", giusto per citare un detto tanto repulsivo quanto efficace nel descrivere il cattolicesimo moralista e bigotto dei cosiddetti credenti.
Ecco quindi che il treno 2074 da Verona per Milano ha 14 minuti di ritardo.
E il treno 2077 delle 17:25 da Milano per Verona, pur essendo come sempre carico di pendolari, questa sera ha solo 5 carrozze, invece che 6. Chi ha deciso di togliere la sesta carrozza? Per quale motivo?
Il treno parte con tutti i posti già occupati, arriva a Milano Lambrate e si satura di gente assiepata negli stretti e soffocanti corridoi, e accumula 14 minuti di ritardo quando arriva a Treviglio, in modo da prolungare inutilmente il disagio dei pendolari.  E' in questa situazione che un pendolare si augura di vedere arrivare l'AD di Trenord, Farisè Cinzia, benedetta da Maroni Roberto, la quale rassicurerebbe il pendolare con frasi come "la puntualità non basta più, l'aria condizionata funziona", e poi gli offrirebbe un tablet (da usare stando in piedi, sballottato da altra gente con zaini e valige, con entrambe le mani precariamente aggrappate) con cui ordinare la spesa online con lo sconto da farsi consegnare a casa (a patto che a casa ci arrivi entro l'orario previsto, cosa che viaggiando sui treni di Trenord è un'impresa ardua).
A prescindere dalle chiacchiere di Farisè, infatti, chi viaggia nella realtà, per esempio sul treno 2076 da Verona per Milano, arriva a destinazione con 59 minuti di ritardo. Sperando che il furgone delle consegne del supermercato lo abbia atteso per un'ora.
Certo che è un pendolare pezzente: perchè non prende l'auto e non usa la BreBeMi, che ora ha la bretella? Tanto, l'ha pagata comunque, e anche bella cara, pur scegliendo di usare il treno.


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