giovedì 16 novembre 2017

15 novembre 2017: la settimana di ritardi causati dai lavori di potenziamento è finita. I ritardi no.

Mentre l'amministratrice delegata di Trenord, Farisè Cinzia, è reduce dal successo della fiera ferroviaria in cui ha spiegato come i treni regionali della Lombardia siano puntuali e con l'aria condizionata funzionante, e soprattutto come ella ambisca principalmente a trasformare l'azienda pubblica Trenord in un bazar virtuale al servizio dei privati, la mattinata di mercoledì 15 novembre 2017 è un tragico esempio di quanto l'amara realtà sia radicalmente diversa dalla propaganda autopromozionale che Farisè (una prescelta di Maroni Roberto) propaga a piene mani, forse timorosa di ciò che l'aspetterà fra qualche mese, con le elezioni regionalii incombenti.

Alla stazione di Treviglio, si assiste al solito spettacolo desolante.
Treno 2090 da Brescia per Milano: 5 minuti di ritardo.
Treno 10906 da Brescia per Milano Greco Pirelli: 6 minuti di ritardo.
Treno 2092 da Verona per Milano: 10 minuti di ritardo.
Eh, certo, si dirà: sulla linea Verona-Brescia-Milano sono in corso "importanti lavori di potenziamento infrastrutturale", che causeranno ritardi fino a 15 minuti; non  ti puoi lamentare.
E invece posso. Per prima cosa, Trenord avrebbe dovuto erogare abbonamenti mensili a prezzo ridotto, in quanto sapeva che non avrebbe fornito il servizio completo. Inoltre, nessun pendolare ha visto questi lavori, in nessun tratto della linea: dove si sono svolti? Se si sono svolti sulla linea dell'Alta Velocità (vedi di seguito), preclusa a me pendolare di Treviglio, allora tocca a Trenitalia (che possiede mezza Trenord) rifondermi. E per finire: i ritardi fino a 15 minuti causati da questi importanti lavori di potenziamento programmati sarebbero dovuti terminare alle ore  5:00 del giorno 15.
Perchè invece i ritardi proseguono? E perchè sono gli stessi che affliggono la linea da molto prima dell'inizio dei lavori di potenziamento?
Chi è che sta prendendo in giro noi cittadini lombardi?
E chi è che dovrebbe tutelarci? Forse Sorte Alessandro, assessore a trasporti e mobilità? A qualcuno costui risulta pervenuto?

Alla stazione di Milano Lambrate, si scopre che i ritardi non riguardano una sola linea.
Treno 2290 da Bologna per Miilano: 8 minuti di ritardo.
Treno 10803 da Milano Garibaldii per Bergamo: 8 minuti di ritardo.
Treno 2292 da Parma: 10 minuti di ritardo.

Alla stazione di Milano Centrale, lo squallore prosegue.
Treno 25203 da Como S. Giovanni: 11 minuti di ritardo.
Treno 2557 da Tirano: 14 minuti di ritardo.7
Treno 2650 da Mantova: 8 minuti di ritardo.

E nella stessa mattinata, ecco il bonus della farsa delle ferrovie lombarde: tra le 8:30 e le 8:40, un ennesimo  blackout investe la stazione di Milano Centrale, paralizzando i treni proprio nella stessa mattinata in cui i vertici di Trenitalia devono radunarsi qui per presentare il nuovo orario ferroviario invernale, pieno di treni FrecciaRossa al servizio dei privilegiati, e realizzati e finanziati a spese dei pendolari/cittadini comuni, gli stessi a cui poi viene concesso solo un servizio-spazzatura, fatto di corse insufficienti, treni con capienza insufficiente, treni vecchi che si guastano, treni che non ricevono la "preparazione in tempo" e non partono, treni "nuovi" ma di modello obsoleto tendente ai guasti, informazioni sbagliate, personale di bordo che non comunica nulla ai passeggeri quando il treno è guasto e resterà fermo per lungo tempo, eccetera.

Ma qual è la causa del blackout?
Un furto di rame in una delle sottostazioni della stazione Centrale, luogo in cui GrandiStazioni ha investito notevoli capitali per causarne la trasformazione in un demenziale centro commerciale dove la via più comoda per raggiungere i binari è anche la più lunga (per costringerti a guardare le vetrine), luogo in cui enormi schermi pubblicitari tolgono visibilità agli schermi con gli orari dei treni, luogo in cui l'audio di pubblicità a ciclo continuo assorda tutti con musiche sempre uguali, coprendo gli annunci sonori relativi ai treni.
Luogo in cui nessuno ha pensato di investire adeguatamente sulle strutture fondamentali, garantendone la sicurezza e l'inviolabilità da parte di delinquenti, e la sorveglianza da parte di personale dedicato. Tipo le sottostazioni con i loro cavi di rame.
Già, perchè la priorità era quella del profitto, e quindi era necessario riempire la stazione di negozi.
Non importava invece garantire la sicurezza di una struttura così vulnerabile e violabile dai ladri (o da aspiranti terroristi).


Nella serata, le chiacchiere della parolaia Farisè Cinzia continuano a trovare conferma. Al contrario.
Il treno 2077 delle 17:25 per Verona ha solo 5 carrozze, invece delle solite 6 che sono il minimo necessario per trasportare l'enorme quantità di pendolari. E non basta; di queste 5, una è esclusivamente dedicata alla sola prima classe.
E' la seconda volta in tre giorni che Trenord e FNM forniscono meno carrozze di quelle necessarie, su questa linea e in questa fascia oraria: dov'è finita la carrozza mancante? Per cosa la stanno utilizzando, le due aziende?
L'assessore Sorte Alessandro non dovrebbe vigilare su come queste due aziende, che si comportano da private pur essendo pubbliche, utilizzano il materiale fornito dalla regione Lombardia e acquistato con denaro pubblico?

Prima della stazione di Milano Lambrate, il treno 2077 si ferma nel nulla, senza nessuna spiegazione da parte del personale di bordo.
Quando arriva a Treviglio, ha 8 minuti di ritardo.
Perchè un ritardo del genere, se i lavori di potenziamento programmati si sono conclusi nella mattinata? Perchè Trenord tace?

Alla stazione di Milano Lambrate, il treno diventa saturo, su entrambi i piani delle carrozze.

Un passeggero si chiede: "Ma dove li stanno facendo, i lavori di potenziamento? Io non ho mai visto nulla".

A giudicare dai disservizi e blocchi degli ultimi giorni, sorge un sospetto: ma se questi lavori di potenziamento causano ritardi anche ai FrecciaRossa, e se di solito i disservizi dei FrecciaRossa vengono scaricati sulle linee del trasporto regionale, non è che il potenziamento sta venendo effettuato sulla sola linea dell'Alta Velocità, e i FrecciaRossa vengono fatti transitare sulla linea convenzionale, bloccando i treni dei pendolari nel frattempo?

Alla faccia dell'aiuto che l'Alta Velocità avrebbe dato al servizio ferroviario regionale, come disse spudoratamente il ministro Delrio Graziano. Ma, d'altra parte, questo qui è uno che crede a Gesù lo zombi, al diluvio universale, all'arca di Noè con a bordo i koala e gli ornitorinchi,  alla strega di Endor che praticava necromanzia, e a tutte le altre baggianate di un testo scritto da pecorai in un deserto più di duemila anni fa. Quando gli fa comodo, almeno: degli insegnamenti di Gesù che scacciava i mercanti dal tempio, per esempio, non ricorda nulla.

Restando in tema di Delrio, parliamo anche del suo partito, il PD (partito di destra): i pendolari diretti a Novara o oltre del treno 2104 (che parte alle 18:10 da Milano Porta Garibaldi) si ritrovano fermi nella campagna fino ad accumulare 15 minuti di ritardo.
Quando il treno entra nella stazione, scoprono il perchè: era necessario dare la precedenza al "treno del PD" con cui Renzi Matteo sta girando l'Italia facendosi campagna elettorale.
Un passeggero commenta: "E' successo anche questa mattina, sulla linea per Verona. C'era quel treno di Renzi che aveva la precedenza".
Questo alla faccia delle dichiarazioni dei suoi lacchè del PD, che millantavano un falso obbligo di dover dare la precedenza ai treni regionali: una situazione, questa, che è la perfetta rappresentazione dell'egocentrismo megalomane di Renzi, tanto democratico con le sue retoriche chiacchiere progressiste infarcite di paragoni calcistici, quanto arrogante e tracotante nella realtà dei fatti, in cui egli dichiara di tifare per dirigenti e aziende, contro i lavoratori e cittadini comuni.

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