Mercoledì 29 novembre 2017, alle ore 22, un convoglio-cisterna vuoto deraglia e si ribalta alla stazione ferroviaria di Melzo.
Questa cisterna è attualmente adibita al trasporto di acetato di butile, solvente chimico altamente infiammabile.
L'area di scambio è a qualche centinaio di metri dalle abitazioni.
Avrebbe potuto essere un disastro simile a quello che avvenne a Viareggio nel giugno 2009, e per il quale l'amministratore delegato di Trenitalia non volle assumersi nessuna responsabilità.
Da allora, l'amministratore delegato è cambiato, il ministro dei trasporti è cambiato, ma nella gestione di Ferrovie dello Stato non è cambiato nulla, e si continuano a premiare e applaudire i dirigenti che macinano profitti sulla pelle dei cittadini.
Intanto, nel resto della rete ferroviaria, si inanellano senza sosta guasti dei treni gestiti da Regione Lombardia. Trenord e FNM, oltre a guasti agli impianti di circolazione gestiti da Rfi (società del gruppo Ferrovie dello Stato).
Treno 23012, Treviglio-Gallarate: si ferma a Gallarate con 36 minuti di ritardo. Il ritardo è causato dal fatto che il convoglio era così guasto che è stato necessario sostituirlo. E' in seguito cancellato. La motivazione ufficiale della cancellazione è "eccessivo ritardo".
Treno 10614, Treviglio-Novara: ritardo di 27 minuti.
Treno 23029, Varese-Treviglio delle 10:13: parte da Gallarate, e quindi è cancellato per i passeggeri di Varese. La causa è il ritardo del treno corrispondente. Ai clienti passeggeri viene detto di prendere il treno 23033 delle 10:43, subendo quindi 30 minuti di ritardo.
Treno 23223, Saronno-Lodi: partendo oggi da Milano Bovisa, è cancellato per i passeggeri di Lodi.
Treno 2142, Milano Centrale-Domodossola: ritardo di 17 minuti per guasto al treno verificatosi prima della partenza.
Treno 2144, Milano Centrale-Domodossola: cancellato per guasto al treno corrispondente.
Treno 2145, Domodossola-Milano Centrale: cancellato per un inconveniente tecnico.
Treno 10910, Brescia-Sesto S.Giovanni: ritardo di 23 minuti per dare necessariamente precedenza a un altro treno nella stazione di Romano.
Treno 2272, Parma- Milano Centrale: 8 minuti di ritardo.
Treno 10755, Milano Porta Garibaldi-Bergamo delle 7:01: cancellato. Ai clienti passeggeri viene detto di prendere il treno 10757 delle 7:31, subendo quindi 30 minuti di ritardo.
Treno 10764, Bergamo-Milano Porta Garibaldi delle 8:23: cancellato. Ai clienti passeggeri viene detto di prendere il treno 10766 delle 8:53, subendo quindi 30 minuti di ritardo.
Treno 24127, Saronno-Albairate: ritardo di 23 minuti per guasto al treno. Cancellato nella stazione di Milano S. Cristoforo.
Treno 24132, Albairate-Saronno: ritardo di 11 minuti per consentire distanziamento di sicurezza col treno che lo precede.
Treno 24134, Albairate-Saronno delle 13:08: cancellato. La causa della cancellazione è un guasto al treno che ha richiesto un intervento di manutenzione straordinaria (quella che non viene fatta prima). Ai Treno 24133, Saronno-Albairate: cancellato per guasto al treno.
Treno 24140, Albairate-Saronno delle 14:38: cancellato per guasto al treno che richiede intervento di manutenzione (quella che non viene fatta prima) in sede di deposito. Ai
Treno 2656, Mantova-Milano Centrale: ritardo di 12 minuti per guasto agli impianti di circolazione nella stazione di Villetta Malagnino. La manutenzione degli impianti è demandata a Rete Ferroviaria Italiana, controllata da Ferrovie Dello Stato, la quale invece che esigere una manutenzione rigorosa, preferisce fare faraonici regali all'ex amministratore delegato a cui si deve lo stato di sfascio attuale (ma gli alti profitti) delle ferrovie italiane.
Treno 5236, Cremona-Codogno: ritardo di 17 minuti a causa di ritardo del treno corrispondente.
Treno 10476, Cremona-Treviglio: ritardo di 18 minuti a causa di guasto a un altro treno.
Treno 23042, Treviglio-Varese delle 13:10: parte da Milano Certosa alle 14:12, ed è quindi cancellato per i passeggeri di Treviglio. La causa è un guasto al treno che ha richiesto un intervento di manutenzione straordinaria (quella che non viene fatta prima) in sede di deposito.
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