mercoledì 27 dicembre 2017

27 novembre: un giorno a caso, i disservizi di sempre


Nella mattinata del 27 dicembre 2017, alla stazione di Treviglio, Trenord ha immancabilmente ridotto il numero delle corse, ma non quello dei disservizi.

Il treno 10903 per Brescia ha 10 minuti di ritardo.
Il treno 10906 delle 7:27 per Milano Greco Pirelli è annunciato in arrivo per ben due volte, salvo rivelarsi avere 5 minuti di ritardo subito dopo il secondo annuncio.
Un altro annuncio rende noto che la linea Treviglio-Bergamo subirà ritardi fino a 15 minuti o cancellazioni a causa di un guasto agli impianti di circolazione della stazione di Verdello.

In seguito, dando un'occhiata al resto delle linee regionali, il quadro è desolante come sempre.
Il 2164 (Tortona) è cancellato per guasto al treno. Il 2184 viene appesantito di altre due fermate per farsi carico anche dei suoi passeggeri.

Il 2647 (Mantova) è guasto e deve essere sostituito, per cui la partenza avviene con 34 minuti di ritardo. Il corrispondente 2652 subisce 30 minuti di ritardo.

Il treno 10762 (Bergamo) subisce 13 minuti di ritardo a causa di altri treni in ritardo sul la stessa linea.

Il treno 25227 viaggia con sole 4 carrozze accessibili ai passeggeri.

Il treno 10623 (Novara) è cancellato fino a Milano Certosa, per guasto al treno. I clienti passeggeri in partenza da Novara devono attendere il treno successivo, subendi quindi 30 minuti di ritardo.


Nella serata, il treno 2074 (Verona) viaggia con 13 minuti di ritardo a causa di guasto di un altro treno della direttrice.

Il 2077 da Milano per Verona delle 17:25 si presenta con un convoglio di sole carrozze a un piano, dopo pochissimi mesi di servizio del tanto vantato modello Vivalto con carrozze a due piani. Dov'è finito il Vivalto?
Alle 17:20 il treno è pieno di pendolari e di passeggeri occasionali, quelli che si trascinano appresso nonni, bambini, numerose valige di ogni dimensione, borse gigantesche contenenti gli acquisti milanesi di fine anno, cani. Alla stazione di Milano Lambrate, il treno si satura. Dov'è finita la boriosa sufficienza con cui Trenord e i suoi dirigenti, tipo Farisè Cinzia e Gibelli Andrea, liquidano l'utenza pendolare affermando che le altre tipologie sono in aumento? Se Farisè e Trenord non ritengono di dover aumentare i servizi dell'utenza pendolare (perchè secondo loro è minoritaria), allora perchè non aumentano i servizi per l'utenza occasionale? Possibile che tutte le loro chiacchiere siano solo fumo propagandistico, e semplicemente si servano di queste "statistiche" per coprire il fatto che l'azienda Trenord non fornisce un servizio adeguato ad alcuna utenza?
Dove sono le istituzioni e le figure amministrative regionali che dovrebbero notare questa discrepanza e costringere il fornitore Trenord, lautamente pagato con denaro pubblico, a renderne conto?

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