giovedì 18 luglio 2019

18 luglio 2019: non solo Trenord continua a cancellare treni e ad affermare che il servizio è migliorato, ma se i passeggeri vengono feriti dai treni, Trenord incolpa i passeggeri

«Stavo salendo sul treno per Milano dieci minuti prima della partenza, le porte erano aperte ma quando sono salita si sono chiuse e sono rimasta incastrata e schiacciata», racconta la donna, 82 anni, di Bologna. «Alcune persone – aggiunge la signora – si sono date subito da fare per aiutarmi: qualcuno teneva aperte le portiere del treno con le mani perché continuavano ad aprirsi e chiudersi e qualcun altro ha chiamato i soccorsi». La signora è stata trasportata in ambulanza all’ospedale «Bolognini» di Seriate. Risultato: tre costole incrinate con una prognosi di venti giorni. 
Da Trenord fanno sapere che «le porte del treno si chiudono automaticamente e sono legate a delle tempistiche per la climatizzazione. La signora stava salendo sul treno mentre le stesse si stavano chiudendo e senza aver premuto il pulsante di apertura, così è stata urtata».
Traduzione: per Trenord, è sempre colpa dei passeggeri.

Prima osservazione: se fosse accaduto a Roma, i quotidiani nazionali avrebbero scatenato un putiferio con titoli in prima pagina, e accuse al sindaco Virginia Raggi. Siccome è invece accaduto in Lombardia, e per di più c'è di mezzo l'azienda leghista Trenord, i quotidiani tacciono, come tacciono il TG Regione, l'Espresso e Repubblica.

A proposito di porte dei treni di Trenord: nel 2017, un uomo moriva dilaniato dal treno, dopo che le porte della carrozza si erano chiuse sul suo piede in una morsa impossibile da spezzare. Dilaniato dal treno di Trenord: indagine per omicidio
All'epoca fu raccontato che i treni di Trenord sono dotati di sensori che impediscono alle porte di chiudersi sui passeggeri.
Oggi, invece, Trenord ci racconta che le porte dei treni di Trenord si chiudono sui passeggeri, specialmente quelli più deboli e indifesi.
Il risultato è sempre lo stesso, naturalmente: Trenord declina ogni responsabilità.

Intanto, i treni di Trenord continuano a guastarsi.
Fontana Attilio e Terzi Claudia della Lega Nord tacciono. Piuri Marco, amministratore delegato di Trenord, tace. Il TG Regione, l'Espresso e Repubblica tacciono.

Giovedì 18 luglio 2019.

Treno 10714 Brescia-Milano: 17 minuti di ritardo per guasto al treno.
Memorabile precisazione del sito di Trenord.it: il guasto pregiudica la puntualità del treno.

Treno 2055 Milano-Verona: 13 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno.
Curiosamente, nella stazione di Treviglio, RFI annuncia invece che lo stesso treno 2055 viaggia con 15 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione ferroviaria.



11 luglio 2019.

Treno 10711 Milano-Brescia: cancellato per guasto al treno.
Treno 10720 Brescia-Milano: cancellato per guasto al treno.

Treno 10714 Brescia-Milanocancellato per guasto al treno.









Da non dimenticare il valido contributo di RFI ai disservizi ferroviari:



Treno 2096 Brescia-Milanocancellato fino a Rovato per guasto agli impianti di circolazione.




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