martedì 9 luglio 2019

8 luglio 2019: dopo i treni e gli impianti di circolazione, anche i depositi per la manutenzione di Trenord si guastano. Non c'è mai fine al peggio?

“Treni bollenti, pendolari bolliti”. “Tabellone orari: un quadro desolante”. E ancora: “Mancato rispetto degli orari e dei passeggeri”. Sono alcuni dei cartelli issati martedì mattina davanti a Regione Lombardia da alcuni pendolari lombardi. Una protesta scattata a seguito dei pesanti disagi che si stanno registrando sulle linee regionali a causa delle alte temperature risultate letali per una buona parte della vetusta flotta di Trenord. Una messe di ritardi, soppressioni e viaggi in treni-forno, che ha fatto infuriare gli utenti.
all’interno di Trenord, si tenta di correre ai ripari rivoluzionando il settore incriminato della manutenzione. La prima testa a saltare è stata quella della responsabile della “Strutta Manutenzione Rotabili”. Nell’ordine di servizio 105/Ad del 1° luglio, infatti, si legge: “la Struttura manutenzione Rotabili viene soppressa. I responsabili delle unità organizzative Manutenzione Fiorenza, Manutenzione Novate-Camnago, Manutenzione Lecco – Cremona – Iseo operano a diretto riporto del Direttore manutenzione”.

Anche l’ufficio del Responsabile delle Risorse Umane ha cambiato targhetta: al posto di Antonio Cuccuini (arrivato solo un paio di anni fa da Alitalia chiamato dall’allora Ad Cinzia Farisé, poi anch’essa silurata) dal 1° luglio c’è Andrea Del Chicca – provenienza Finmeccanica – voluto dall’attuale Ad Marco Piuri.

Un terremoto che si spera riesca a cambiare una situazione già grave, ma destinata a farsi incandescente, considerando che ci aspettano altri due mesi e mezzo di estate.
Ovviamente era necessario che Trenord si accorgesse da sola che qualcosa non andava nella manutenzione dei treni affidati a essa dalla Regione Lombardia. Anni di guasti, di proteste dei pendolari e di scioperi dei ferrovieri non sono serviti a nulla. Di certo non sono serviti ad aprire occhi e orecchie perennemente chiusi della Lega Nord di Fontana Attilio, Maroni Roberto, Sorte Alessandro e Terzi Claudia, nonostante quanto rilevato nel 2018 dala stessa Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria. Basti ricordare come Fontana Attilio, di fronte a una domanda diretta di un giornalista del Tg Regione sulla sostituzione dei dirgenti (di nomina leghista?) di Ternord che hanno condotto a questa situazione, svicolasse scaricando la responsabilità di decidere sul consiglio di amministrazione di Trenord (consiglio per metà in mano a Regione Lombardia, cioè Lega Nord, e guidato da un amministratore delegato scelto proprio dalla Lega Nord di Fontana).
Nel frattempo, il giorno martedì 8 luglio 2019, Trenord continua a erogare disservizi, ampliando il ventaglio di cause dei disservizi, immancabilmente causati da una crescente malagestione del patrimonio ferroviario della Regione Lombardia. Com'è possibile che la Lega Nord e le istituzioni della #LombardiaConcreta non si siano accorte del continuo deterioramento di treni e infrastrutture, in questi anni? Dov'erano i funzionari della Lega Nord, mentre cittadini, pendolari e ferrovieri protestavano e denunciavano l'onnipresente e opprimente incuria? Possibile che tutta la Lega Nord stesse dormendo, o fosse così drammaticamente incompetente?

Linea Cremona-Treviglio-Milano. Per un problema tecnico che impedisce l'arrivo e la partenza dei treni da e per il deposito manutentivo della stazione di Cremona, sono possibili ritardi fino a 30 minuti.
Sembra incredibile, ma in Lombardia non bastano gli impianti di circolazione ferroviaria (in carico a RFI) afflitti da guasti ciclici che nessuno sembra capace di prevedere, nè i treni della Regione Lombardia affidati a Trenord, che continuano a guastarsi da anni in qualunque stagione e con qualunque condizione climatica, siano essi treni vecchi o nuovi.
No, non basta: adesso si guastano anche i depositi dei treni affidati a Trenord. E considerando che il testo di trenord.it non specifica il responsabile della risoluzione del guasto, quanto ci vuole a capire che il responsabile è di nuovo l'azienda Trenord, la stessa aziena creata anni fa dalla Lega Nord e poi protetta a tutti i costi, infischiandose della malagestione e del danno causato ai cittadini lombardi col loro spaventoso e continuo disservizio?
L'assessore Terzi Claudia, dopo aver incolpato il PD e il M5S, chi incolperà questa volta?
Vuoi vedere che Terzi si accorge che la Lega Nord di Salvini (esattamente come il PD) si spende continuamente per gli investimenti nel TAV e nei Freccia Rossa e ignora bellamente lo sfacelo del trasporto ferroviario regionale, e quindi Terzi partirà all'attacco della Lega Nord di cui fa parte?

Come conseguenza di questa ennesima prestazione di Trenord, nella mattinata: 
- treno 10458: 31 minuti di ritardo;
- treno 10462: non parte (in seguito: 9 minuti di ritardo);
- treno 10462: 15 minuti di ritardo;
- treno 10456: 15 minuti di ritardo;
- treno 10452: 14 minuti di ritardo,






Intanto, sulla linea Brescia-Milano: treno 10716 cancellato per guasto al treno.




Nella serata, sempre nella fascia oraria dei pendolari, i treni sulla linea Piacenza-Milano vengono cancellati come negli altri giorni, mentre su altre linee come la Brescia-Milano accumulano ritardi continui. Come sempre accade, d'estate come d'inverno, col freddo come col caldo.
Ma, a sentire Piuri Marco di Trenord, la situazione è migliorata, solo che il caldo causa disservizi che ci impediscono di rendercene conto.
Ma Piuri sa che, una volta terminato il caldo, subentrerà il freddo? E che i treni di Trenord col freddo si fermano per avverse condizioni meteo?

Intanto Terzi Claudia incolpa il PD e il M5S, mentre per anni la sua Lega Nord ha riversato milioni di Euro in autostrate sottoutilizzate e perennemente indebitate, infischiandosene di finanziare il trasporto ferroviario in modo adeguato.

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