mercoledì 6 luglio 2016

La funicolare per prendere l'aereo (ma per andare da Bergamo a Milano? Niente)

Venerdì 1° Luglio 2016, alle 13:45, nella stazione di Milano Centrale, si osservano un treno da Tirano in ritardo di 25 minuti e un treno da Brescia in ritardo di 10 minuti.
Alle 17:25, il treno 2105 per Verona Porta Nuova è dotato di carrozze a due piani, il che è utile nei fine settimana che vedono aggiungersi i vacanzieri ai pendolari.
Purtroppo, si tratta di carrozze vecchissime, prive di aria condizionata. E in apparenza, sono anche state lasciate per ore sotto il sole rovente, all'esterno della stazione. Il piano superiore di ogni carrozza è intriso di un caldo torrido oltre la sopportazione, con aria irrespirabile, corrimano e sedili bollenti. Ciò rende questi piani aggiuntivi pressochè impraticabili, e i passeggeri si affollano al piano inferiore.
E' una situazione che si ripete da anni, ma nelle varie e dispendiose ristrutturazioni della stazione Centrale, nessuno ha mai pensato a tettoie esterne per il parcheggio dei treni, con una adeguata capacità di riflesso termico. E nessuno ha mai pensato a come oscurare le vetrate nella volta della stazione, quando l'infuocato sole estivo di estati sempre più calde è a picco.
E il treno se la prende anche comoda, nel partire. Deve assicurarsi che la sauna dei passeggeri si trasformi in cottura-tortura.

Lunedì 4 Luglio, alla stazione di Treviglio, c'è un treno per Brescia in ritardo di 5 minuti. Il treno 10456 per Milano Certosa parte alle 7:33, ma ci impiega i soliti 11 minuti in più del tempo effettivo, per arrivare a Milano Lambrate (vedi post precedenti per il calcolo). La "coincidenza" delle 7:49 per Milano Centrale sarebbe quindi persa, se non fosse che il 7:49 è in ritardo di 10 minuti.
A Milano Lambrate, il 10803 da Bergamo è in ritardo di 10 minuti.

Ma il servizio ferroviario pubblico è l'ultimo dei pensieri dell'assessore alla mobilità della giunticchia lombarda (il cui capetto Maroni è sempre in imbarazzo per via dei suoi innumerevoli fidatissimi che un mese sì e uno anche confessano una diversa pratica di malaffare nella vantatissima sanità lombarda).
All'assessore A. Sorte infatti interessa di più lo sviluppo dell'aereoporto di Orio al Serio: l'Espresso del 7 luglio 2016 elogia la sua fantasia nel proporre di collegare l'aereoporto a Bergamo tramite una funivia. E' notizia vecchia, ma ci fa capire quanto la mente di Sorte sia davvero occupata da ben altre priorità che il trasporto ferroviario dei pendolari. E noi che credevamo che passasse il tempo a leggere le veline di Trenitalia.

Mercoledì 4 Luglio, a Treviglio, il passante per Novara delle 7:25 è segnalato come "in partenza" dagli schermi all'ingresso della stazione e dallo schermo sul relativo binario 4. Peccato che siano le 7:05, e manchino quindi 20 minuti alla partenza del treno.
Alla stazione di Milano Centrale, alle 13:45, si osservano il ritardo di 40 minuti del treno per Torino delle 13:25, e un ritardo di 10 minuti del successivo treno per Torino. Si ode inoltre annunciare che le ultime 3 vetture del regionale per Torino sono fuori servizio. Non si sta protraendo da troppo tempo, questa farsa?
Il treno 2105 delle 17:25 per Verona Porta Nuova, che arriva a Treviglio con 5 minuti di ritardo, offre solo soffocanti carrozze arroventate, con aria irrespirabile e sedili di pelle bollenti, che causano un protratto effetto sauna a chiunque vi si sieda. E ha il coraggio di viaggiare lentamente e fermarsi sotto il sole.

Se non è la funicolare di uno, è la ferrovia ad personam (o ad aereoportum) dell'altro.
Tutto tranne che far funzionare l'esistente.

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