giovedì 30 giugno 2016

BreBeMi - autobus+treni: 8 milioni di euro a zero

Martedì 28 Giugno 2016, il 10456 parte in orario da Treviglio, ma arriva alla stazione di Milano Lambrate così tardi che la "coincidenza" delle 7:49 andrebbe persa, se non fosse essa stessa in ritardo di 4 minuti.
Alla stazione di Milano Centrale, alle ore 14:00, ci sono un Verona Porta Nuova delle 14:25 in ritardo di 10 minuti e un Brescia in ritardo di 5 minuti.
Il treno 2105 per Verona Porta Nuova delle 17:25 parte con 5 minuti di ritardo, senza che vengano date spiegazioni. Il treno "opposto" che proviene da Verona e deve arrivare alle 17:35, viaggia con 30 minuti di ritardo.
L'annuncio sonoro informa che il treno regionale per Torino ha 3 (tre) vetture fuori servizio.
Apprendiamo solo in seguito che a una stazione tra Treviglio e Brescia (San Marco?), un ragazzino di 15 anni è morto mentre giocava sui binari della stazione, presumibilmente per il passaggio di un treno.
Ciò spiega perchè, a Treviglio, quando il 2105 arriva (sempre col ritardo di 5 minuti accumulato alla partenza), troviamo il 2102 per Milano Centrale in ritardo di 20 minuti, il Brescia delle 18:26 cancellato, il Brescia delle 18:03 in ritardo di 5 minuti, e il Sesto S.G. delle 18:32 in ritardo di 5 minuti.
Tutti questi treni provengono da Brescia, e con la linea parzialmente interrotta per le indagini, i ritardi sono inevitabili.
Magari, gli annunci sonori hanno anche spiegato il motivo. Di certo, a bordo del 2105, il personale viaggiante non ha fatto sapere nulla.
E non si capisce perchè il Passante Suburbano delle 18:25 per Novara sia cancellato: è una corsa che origina da Treviglio e va verso Milano, per cui non può risentire dell'incidente accaduto verso Brescia. O sì?
Viene anche da chiedersi quando sia accaduto l'incidente al ragazzino, perchè già alle 14:00 i treni verso Brescia viaggiavano in ritardo.

Mercoledì 29 Giugno, alle 17:00 tutta la tratta per Como è in ritardo. Motivo: boh?
Il treno per Bellinzona da Milano Centrale delle 17:10, per esempio, parte con un ritardo effettivo di 15 minuti.

Giovedì 30 Giugno, il Passante 23010 che parte da Treviglio alle 7:10 riesce ad arrivare a Milano Repubblica con 5 minuti di ritardo. Ed è un treno che ferma ovunque e che per percorrere questo tragitto impiega più di 50 minuti. E c'è pure il ritardo?
Il 2105 che parte da Milano Centrale alle 17:25 riesce ad arrivare a Treviglio con 5 minuti di ritardo, che purtroppo accumula con una lunga sosta all'esterno della stazione di Milano Centrale. Sotto il sole cocente. Con due sole carrozze dotate di aria condizionata.
Sempre dalla stazione di Milano Centrale, il treno regionale per Torino delle 17:10 (circa) parte con tre vetture di coda fuori servizio. A che scopo continuare a farle viaggiare, visto che il disservizio si ripete ogni sera?

Per i trasporti lombardi tramite autobus, non ci sono soldi. La Regione dice che è colpa del Governo, le Province (ma esistono ancora o no?) danno la colpa alla Regione, eccetera.

Nessuno ha i soldi.
Tranne Trenord, azienda controllata da Regione Lombardia e FS, che di soldi ne ha da buttare.
Infatti, dopo i quadri da migliaia di euro regalati a Formigoni, Trenord rilancia con i concorsi a premi.


Si chiama Giacomo Giabelli e ha vinto il premio «100% Divertimento»
concorso «100% Divertimento» proposto da Trenord, in collaborazione con Gardaland Resort ai ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 26 anni compiuti che hanno acquistato online il proprio abbonamento su e-Store e App Trenord
La premiazione si è tenuta mercoledì 29 giugno alla stazione di Milano Cadorna, dove il vincitore ha incontrato l’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè, che gli ha consegnato il primo premio in palio: un soggiorno di due notti al nuovo Gardaland Adventure Hotel per tre persone e con biglietti d’ingresso a Gardaland Park e Gardaland Sea Life.

Ma i soldi per gli autobus, no, quelli non ci sono.

In compenso, ci sono i soldi per fare strade nuove. Per le auto. Da condurre verso le autostrade fallimentari.


"Sono particolarmente soddisfatto che possano partire i lavori di adeguamento della ex SS472 Bergamina" – dice l'assessore a Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sorte. "Questo intervento, a cura della Provincia di Bergamo e con risorse di RFI, si colloca in un ampio quadro di iniziative destinate a migliorare la viabilità tra il Nord e il Sud del territorio bergamasco, lungo le ex strade statali attraversate dall'autostrada Brebemi.
La Provincia usufruirà di 8 milioni di euro che arriveranno da Rfi per finanzianziare l'opera. Sarà quindi una "bretella" che collegherà il casello della Bre.be.Mi di Treviglio passando per lo svincolo di via Rossini a Casirate, la Rivoltana fino alla bergamina ad Arzago.

Per fare strade inutili, che portano a un'autostrada in perdita che grava sui bilanci dello stato, i soldi ci sono.
E' di questo che si preoccupa Sorte. Dei treni invece non vuole sentir parlare.

Quindi, riassumendo.

Autostrada BreBeMi: investimento di privati; in perdita; costa comunque soldi allo stato, che paga per coprire le perdite; i profitti vanno ai privati; l'autostrada ha consumato terreno pubblico, riducendo la capacità di assorbimento delle acque piovane che devastano il territorio ogni settimana; nessuno la usa; non risolve problemi di mobilità; incentiva l'uso di automobili che causano inquinamento in una regione tra le più inquinate d'Europa.
Alla giunticchia maroniana della Regione Lombardia interessa investire in questa autostrada.

Ferrovie: trasporto pulito; trasporto di massa economico; trasporto pubblico; utilizzatissime da decine di migliaia di pendolari; finanziate con le tasse e con i soldi aggiuntivi dei passeggeri.
Alla giunticchia maroniana della Regione Lombardia non interessa. Anzi, è l'ultimo dei suoi problemi, per citare l'assessore sorte.

Gli 8 milioni di Euro per la strada che porta alla BreBeMi (un regalo per facilitare gli investitori privati) arrivano da RFI.

Cosa c'entra con le strade?
Rete Ferroviaria Italiana (RFI) è una società per azioni partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane con funzioni di gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale.

RFI è costituita come società di diritto privato che opera in regime di concessione pubblica.

("Diritto privato", così cade l'accusa di peculato, come si è detto per Trenord).

A Rfi è affidata dunque l'attività di gestione e manutenzione della rete ferroviaria
RFI non investe molto in manutenzione, come dimostrano i passaggi a livello verso Cremona, sempre guasti, oppure la "caduta della linea aerea" che capita ogni mese, oppure i blackout e gli allagamenti nelle stazioni ferroviarie ogni volta che piove.
Però RFI ha i soldi per finanziare la costruzione di una strada (ma non deve occuparsi di ferrovie?) che fa da servizio a un'autostrada.
E ciò avviene con gli auspici di Regione Lombardia e assessore Sorte, i quali invece non trovano i fondi per gli autobus.

Ma d'altra parte, abbiamo letto l'articolo, no? Trenord è della Regione, e agli autobus della provincia di Milano non può (non vuole?) dare nulla. Non come per la bretella nel profondo della provincia di Bergamo.

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