lunedì 22 agosto 2016

Un treno pendolare da Brescia? Ma usate la Pedemontana e la BreBeMi!

Lunedì 22 Agosto 2016, alla stazione di Treviglio, il treno delle 7:28 da Brescia per Milano Greco Pirelli è cancellato. Essendo in vigore l'orario estivo, ciò significa che dalle 7:02 alle 8:02 non ci sono altri treni per Milano. E questo nella fascia oraria dei pendolari, già presenti in gran numero.
Ancora una volta, le aziende Trenord e Trenitalia falliscono nel rendersi conto che la società è cambiata, e che i tempi dell'agosto deserto sono ormai defunti. Falliscono anche nel fornire un servizio ferroviario minimo, dato che prima sospendono tre corse in un'ora cruciale per tutto il mese, e poi non riescono a garantire una delle due miserabili corse rimaste. Però poi le aziende vantano un attivo invidiabile, e le istituzioni celebrano questi risultati, ignorando i fallimenti nel fornire il servizio pubblico.
Ma, un momento. C'è il treno Suburbano. Quello che ad Agosto parte ogni mezz'ora, e impiega 50 minuti per arrivare alla stazione di Milano Repubblica, ritardi esclusi.
No, niente. C'è un guasto agli impianti della stazione di Milano Porta Vittoria, per cui il Suburbano a cadenza di mezz'ora subirà ritardi fino a 30 minuti.
Pensa tu che sorpresa.
Il 2084 da Brescia per Milano Centrale arriva in orario a Treviglio, ma ha le porte guaste, e i passeggeri devono lottare, per spalancarle e per tenerle aperte.
Trovare posto a bordo è quasi impossibile: il treno è pieno, e i passeggeri alla stazione di Treviglio lo intasano ulteriormente.
Il 2084 arriva alla stazione di Milano Lambrate in anticipo, ma riparte con 4 minuti di ritardo. Prima di entrare nella stazione di Milano Centrale, si ferma, accumulando altro ritardo.
Il tutto senza alcuna spiegazione: gli annunci sonori sono inesistenti, oggi.
Sul treno, penzola la solita pubblicità che suona come una derisione ideata da un animo veramente infigardo e vile.
E' la possibilità di acquistare online, tramite Trenord, i biglietti per il Gran Premio Heineken di Formula 1, usando il treno per recarsi sul posto. Il motto finale è lo sfottò peggiore: in treno, il più veloce, il più economico.
Poi ci si stupisce se uno impreca.

Al ritorno, il 2105 da Milano Centrale per Verona Porta Nuova è regolare. A Treviglio, però, si nota che il treno delle 18:02 per Milano Centrale ha un ritardo di 20 minuti.


A fronte di questa situazione, cosa fanno la giunta regionale Lombarda e il governo nazionale?
Niente.
Il trasporto pubblico ferroviario continua a deteriorarsi, e Trenitalia taglia quei rami del servizio giudicati "poco remunerativi" (vedi gli abbonamenti per i pendolari da Brescia a Milano), ma il governo non mette un soldo per rimediare al fatto. E questo nonostante il numero di passeggeri che vogliono usufruire del trasporto pubblico aumenti ogni anno.
Al contrario, governo nazionale e regionali sono felicissimi di pompare denaro nelle fallimentari BreBeMi e Pedemontana. Nessuno vuole usare la BreBeMi, che doveva essere finanziata dai soli privati. E che il governo ha autorizzato, nonostante le continue previsioni negative. Per questo, ora il governo è felice di pompare denaro pubblico nelle casse dei privati che hanno non-investito in una autostrada costata tre volte le previsioni, e rivelatasi fallimentare. Ma come, non è "poco remunerativa"? Non sarebbe il caso di chiuderla, come Trenitalia ha cancellato gli abbonamenti bresciani? No, qui stranamente vale la logica opposta: quella di remunerare i privati con denaro pubblico, per aver fornito un "servizio pubblico" inutile.
Peggio ancora, la Pedemontana: è già costata più del triplo, le previsioni del suo utilizzo (e della sua rendita) sono negative, e il governo che fa? E le giunte leghiste che fanno? Forti dell'esperienza della BreBeMi, sono tutti felici di pompare altro denaro pubblico "a perdere" nelle tasche dei privati.
Però, ehi, quel tipo leghista che non fa nulla di utile per la comunità, e il cui partito è stato al governo per anni senza mai migliorare la sicurezza pubblica, gliel'ha fatta vedere a tutti, andando in giro con addosso un burkini. O forse era una maglietta della Polizia?

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