Treno 2091 Milano Centrale-Brescia delle 17:50.
Non più di due anni fa, questo treno partiva alle 18:15, e riduceva il numero di lavoratori pendolari che affollavano il Milano Centrale-Brescia-Verona delle 18:25.
Misteriosamente, Trenord decise di anticiparlo di 25 minuti, rendendolo inutile per gran parte dei pendolari che ora affollano il suddetto 18:25 (e i nuovi FrecciaRossa per Brescia inaugurati dall'ex ministro Delrio Graziano ricevettero così la precedenza. Non basta che nell'Alta Velocità siano stati riversati finanziamenti colossali, mentre le infrastrutture "convenzionali" mendicano manutenzione elementare e vanno a pezzi ammazzando i passeggeri; no, non basta: i FrecciaRossa devono anche calpestare gli orari dei pendolari).
Da allora, il 2091 non fa altro che subire ritardi, cancellazioni, guasti, guasti alla linea elettrica e agli impianti di circolazione della stazione di Milano Centrale (che però flagellano solo il binario su cui deve viaggiare) con cadenza quasi giornaliera.
#LombardiaConcreta #Discoverytrain #Trenord #c |
Giovedì 13 dicembre 2018. E' entrato in vigore l'orario invernale di Trenord, quello con treni tagliati o sostituiti con autobus per consentire a Trenord di concentrare risorse e personale sulle linee critiche, dato che l'azienda Trenord è così mal gestita da essere incapace di erogare il servizio per cui viene comunque pagata dalla Regione Lombardia, la cui giunta guidata da Fontana Attilio tace su questa vergogna.
Per quale motivo?
TRENORD NON LO SPIEGA. Tanto sa che il garante del trasporto ferroviario è la Regione Lombardia stessa, la quale è in mano alla giunta della Lega (Nord) di Fontana Attilio, che difende a spada tratta Trenord anche davanti alla malagestione più acclarata.
Treno 10481 Milano Porta Garibaldi-Cremona delle 17:36. 21 minuti di ritardo, che diventano 29 minuti di ritardo, per guasto al treno.
La linea Milano-Cremona è una di quelle su cui sono stati collocati i treni Vivalto forniti da Trenitalia, dopo che Trenord e Fontana Attilio e Terzi Laura avevano ripetutamente accusato Trenitalia di essere colpevole di tutte le magagne di Trenord per inadempienza della propria parte di responsabilità come comproprietaria di Trenord.
Ora, sorvoliamo sulle dubbie capacità dirigenziali di chi creò Trenord lasciando a uno dei soci la libertà di non adempiere ai propri doveri, e osserviamo solo che Trenord ha ricevuto da Trenitalia i suddetti convogli tanto desiderati (non nuovi, ma comuque ristrutturati e ben tenuti, come conferma Lorenzo Ziliani di #PendolariUniti).
Osserviamo anche che a Trenord è stato concesso di sopprimere intere corse per risparmiare sul personale insufficiente e sulle risorse (quali?).
Qual è il risultato?
Lo stesso di prima: treni in ritardo e treni guasti.
Ci saranno mai indizi a sufficienza per far sorgere nell'illuminato Fontana Attilio il sospetto che sia finito il tempo di "attendere per vedere", come spiegava al TG Regione della Lombardia solo poche sere fa, col suo volto dove un occhio sta scivolando in basso, e la sua zazzera si rimodella come la savana scolpita dal vento, del tutto simile un fantoccio di cera che si scioglie per via del calore?
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