mercoledì 16 gennaio 2019

16 gennaio 2019: ritardi di mezz'ora per altri treni sulla linea. RFI e Trenord scoprono l'acqua calda

Mercoledì 16 gennaio 2019: alle ore 7:20, alla stazione di Treviglio Centrale, i treni da Brescia sono annunciati con ritardi fino a 30 minuti per "treni precedenti sulla linea".
Questa frase, diffusa da RFI, è inspiegabilmente opaca: perchè mai altri treni dovrebbero causare ritardi di mezz'ora ai treni successivi?
Si tratta per l'ennesima volta di treni di Trenord che si sono guastati, alla faccia delle dichiarazioni dell'amministratore di TRenord, Piuri Marco, scelto da Fontana Attilio della Lega Nord? 
Si tratta di treni fermi per guasti agli impianti gestiti da RFI?
Inutile ricordare che nel gennaio 2018, a fronte del deragliamento del treno Cremona-Milano, Trenord e RFI parlarono di "inconveniente tecnico": il pendolare ha tutti i motivi per diffidare delle informazioni diffuse da queste due aziende, che da tempo hanno dato prova di essere nemiche della trasparenza sulla loro gestione di questo servizio pubblico, alla quale i cittadini hanno diritto. Il pendolare ha ulteriore motivo di diffidare perchè dette aziende godono di una impunità garantita dal silenzio sistematico della giunta della Lega Nord alla guida della Regione Lombardia, la quale periodicamente si esibisce in proclami pubblici a beneficio di mezzi d'informazione ed elettori tonti, ai quali non fa però seguito alcuna azione nelle sedi opportune (per esempio, qualcuno ha mai visto u'interrogazione parlamentare della Lega Nord per la malagestione degli impianti ferroviari in Lombardia?).

Treno 2054 Verona-Milano: da 15 minuti di ritardo a 20 minuti di ritardo a 28 minuti di ritardo. A causa di treni precedenti sulla linea (treni guasti?).









Treno 10714 Brescia-Milano: da 30 minuti di ritardo a 39 minuti di ritardo. In seguito, cancellato da Milano Lambrate a Milano Greco PirelliA causa di treni precedenti sulla linea (treni guasti?).







I ritardi continuano a imperversare, e Trenord.it si assicura di smettere di precisarne la causa.
L'impunità è stata garantita dalla Lega Nord e da Formigoni, che crearono Trenord dandole la prerogativa di autocertificare la qualità del proprio servizio: se il garante del trasporto pubblico ferroviario (Regione Lombardia) è guidato dalla forza politica (Lega Nord) che sceglie da anni la dirigenza dell'azienda ferroviaria pubblica regionale (Trenord), quando mai accadrà che la Regione verifichi l'effettiva adeguatezza di Trenord ed esiga l'adempienza degli obblighi contrattuali?

Treno 10717 Milano-Brescia: ritardo di 17 minuti. Il motivo del ritardo non è riportato.
Treno 2062 Verona-Milano: ritardo di 10 minuti per ritardo di un altro treno (quale? Perchè non è elencato?).





Treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 dopo aver superato la stazione di Cassano, compie un paio di soste nel nulla, accumulando più di 5 minuti di ritardo prima di raggiungere la stazione di Treviglio.
Quali informazioni eroga Trenord in merito alle soste eseguite? Nessuna.
Come spiega il ritardo accumulato in prossimità della stazione di Treviglio? In nessun modo.
Cosa fa il personale di bordo, nel frattempo?
La risposta è: chiacchiera.
Il capotreno, infatti, indifferente a qualunque altra cosa, trascorre il viaggio nella carrozza di testa, conversando amabilmente con il rappresentante dei peggiori stereotipi sui meridionali, e cioè un tizio che urla, sbraita, sghignazza, dà spettacolo e si comporta come se fosse a casa propria, e come se gli altri passeggeri non avessero il diritto al silenzio in carrozza, e a viaggiare senza dover subire una conversazione altrui che viene sguaiatamente urlata senza sosta. E ovviamente il capotreno, che già se ne infischia del diritto all'informazione dei passeggeri, lo lascia fare: cosa interessa al capotreno del fatto che gli altri passeggeri abbiano diritto almeno a viaggiare in pace, sul treno in ritardo?


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