venerdì 25 gennaio 2019

Venerdì 25 gennaio 2019: a un anno dal disastro ferroviario di Pioltello, un altro guasto agli impianti della linea Cremona-Treviglio. Lega Nord e Fontana commemorano ciò che un anno fa snobbarono, e nel frattempo sono stati capaci solo di dare a Trenord ancora più autonomia nel non erogare il servizio

Venerdì 25 gennaio 2019: a un anno dal disastro ferroviario di Pioltello, la politica di quelle persone che per anni hanno governato o comandato, mentre le premesse dell'incidente del 2018 si accumulavano, spende tante belle parole che sono un esercizio di vuota retorica. Dal capo dello dello Stato alla formazione politica che per anni ha malgestito le ferrovie della Lombardia, passando per la formazione politica che ha apertamente parteggiato per il trasporto ferroviario d'elite, ignorando o deridendo i pendolari straccioni del trasporto regionale .


Purtroppo, da parte della Lega Nord, del PD e del capo dello Stato, non viene spesa una parola sul clamoroso divario tra le smodate quantità di denaro spese per costruire le infrastrutture dell'Alta Velocità, per il trasporto delle merci come delle persone.
Nessuno di loro menziona come la rete ferroviaria "convenzionale" lombarda, già satura, sia stata ulteriormente sovraccaricata con il traffico dei treni FrecciaRossa, con tutte le conseguenze che essi comportano: aumento elevato dell'usura delle infrastrutture, ma anche precedenza continua sui treni regionali "convenzionali" dei lavoratori pendolari che si trovano continuamente "messi in buca" senza ricevere spiegazioni.

E infatti RFI, azienda sempre prontissima a spendere denaro pubblico per le infrastrutture dell'Alta Velocità (si veda il caso della linea Brescia-Verona, per i cui lavori RFI aveva già stanziato e comprato e preparato e stava spasimando per partire, finchè il ministro Toninelli non ha fermato la cosa), ma assai risparmiosa quando si tratta della manutenzione delle linee convenzionali (si veda la ridda di guasti quasi quotidiani sulle linee ferroviarie di Bergamo, Brescia, Cremona, Novara e Varese, che questo blog riporta continuamente), celebra questa giornata con un altro guasto agli impianti della linea Cremona-Treviglio.

Treno 10484 Cremona-Treviglio: 27 minuti di ritardo per guasto a un passaggio a livello, di competenza di RFI.


Treno 23012 Treviglio-Varese: cancellato da Treviglio a Milano Certosa (significa che il treno è guasto).








Nella serata, il treno 2076 Verona-Milano subisce 20 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente (del cui ritardo Trenord non fornisce motivazione).

Il treno 2091 Milano-Brescia, la cui storia abbiamo raccontato molte volte, subisce per l'ennesima volta 23 minuti di ritardo, e questa volta Trenord spiega che è per il ritardo del treno corrispondente (del cui ritardo Trenord non fornisce motivazione). Ma è sconcertante come questo treno, quasi ogni sera, sia vittima di un caso diverso. Chissà se Fontana Attilio e la Lega Nord vorrano mai indagare su questa palese truffa, o sceglieranno invece di fingere di essere ciechi e sordi, come accade ormai da anni quando Trenord e la Lega Nord sono coinvolte?

Rettifica e colpo di scena: con soli 35 minuti di ritardo, il treno 2076 viene cancellato alla stazione di Milano Lambrate.
Alla faccia del "ritardo per dare la precedenza".
Esisterà mai la possibilità di chiarire perchè Trenord abbia agito così?
NO, perchè la Lega Nord e Formigoni Roberto hanno creato Trenord conferendole un'enorme arbitrarietà nell'autocertificare il proprio operato, e per tutti questi anni la Lega Nord ha continuato a proteggere attivamente la cappa di omertà che nasconde le vere cause dell'operato di Trenord.

A proposito di Fontana Attilio e della Lega Nord, vale la pena di ricordare la loro doppiezza con una coppia di dati di fatto.
2) Durante il 2018, Fontana ha rilasciato molte dichiarazioni, ma i suoi atti concreti sono consistiti nel lasciare tutta la dirigenza di Trenord al proprio posto (eccetto l'uomo di paglia che fa da amministratore delegato e che da solo può cambiare ben poco, sempre che lo voglia), e nel dare a Trenord ancora più discrezionalità e autonomia nel NON erogare il servizio ferroviario pubblico (infatti ora Trenord sostituisce corse ferroviarie con un servizio di autobus, a piacere, e ricevendo comunque gli stessi finanziamenti da Regione Lombardia, a parità di minor servizio effettuato).

Treno 2074 Verona-Milano: 27 minuti di ritardo. Trenord non fornisce motivazione.




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