martedì 29 gennaio 2019

29 gennaio 2019: Trenord e RFI nuovamente all'opera per erogare disservizi e non dare informazioni

Come ben noto, Fontana Attilio della giunta della Lega Nord al comando di Regione Lombardia è un personaggio uso a parlare in tono apparentemente ragionevole, pur trasmettendo sempre contenuti perentori e vagamente minacciosi, oltre che sprezzanti.
Per esempio, quando la sconcertante quantità di roghi in Lombardia spinse alcuni a paragonare questa regione alla cosiddetta "terra dei fuochi" dell'Italia meridionale, Fontana fece di tutto per far passare la teoria delle attività indipendenti (e non del crimine organizzato), paventando denunce per "procurato allarme". Di recente, il procuratore generale Alfonso Roberto ha parlato di un fenomeno che lascia ipotizzare la presenza di un’unica regia: chissà se Fontana lo ha denunciato?
Fontana ha sempre usato gli stessi toni anche nel difendere l'operato di Trenord, accusando invece sempre e solo RFI e Trenitalia. Di recente, Fontana ha approvato un nuovo amministratore delegato per Trenord, Piuri Marco, e ne ha poi difeso l'operato: col solito tono altezzoso e di sufficienza, Fontana ha accantonato le critiche e le obiezioni (concrete) dei comitati pendolari, affermando che a Trenord bisognava lasciare la libertà di sostituire le corse ferroviarie con corse di autobus, e che bisognava attendere e vedere cosa sarebbe successo.
Trenord ha anche ricevuto da Trenitalia quei treni di cui lamentava la mancanza per inadempienza della stessa Trenitalia come socio aziendale al 50% (cosa di cui nessun parlamentare leghista ha mai detto nulla nel parlamento nazionale, cioè nella sede opportuna dove avanzare interrogazioni che possano avere conseguenze).

Fontana è stato completamente muto riguardo ala malagestione operata da quegli intoccabili dirigenti di Trenord che hanno portato l'azienda alla situazione attuale: organico progressivamente ridotto sino a essere sottodimensionato; straordinari continui per i macchinisti; manutenzione dei treni (vecchi) ridotta al minimo, e quindi del tutto inadeguata; treni lasciati andare a pezzi; sforzi aziendali concentrati sulla vendita online di prodotti di terze parti (assicurazioni, corso d'inglese, spese al supermercato).

Il risultato è ovvio: sostituendo treni con autobus, Trenord ha tagliato i costi (pur incassando sempre le stesse cifre di denaro pubblico da Regione Lombardia e dai viaggiatori); continuando a non manutenere i treni come dovrebbe, ha risparmiato. E in futuro potrà vantare tanti utili per il 2019, proprio come ha fatto per il 2018 nonostante SIANO MORTI TRE PASSEGGERI SUI SUOI TRENI, dato che il profitto è l'unica logica di questa azienda A CAPITALE PUBBLICO.

Fontana Attilio e la Lega Nord approvano.

Martedì 29 gennaio 2019, Trenord continua a erogare il servizio schifoso di sempre.

#Discoverytrain
Treno 2604 Bergamo-Milano. Convoglio di modello Vivalto. Cancellato da Verdello a Milano Centrale per guasto alle porte. Arriva a Milano Certosa con 83 minuti di ritardo.










Treno 10802 Bergamo-Milano Porta Garibaldi. Percorso deviato con fermate soppresse. 47 minuti di ritardo.











Treno 2606 Bergamo-Milano: parte in anticipo, e senza preavviso
Treno 10816 delle 7:54 (non riportato da My-link.it quando si esegue una ricerca per fascia oraria) aggiunto di recente come "rinforzo" ai collegamenti Bergamo-Milano (per sopperire al ponte chiuso): ritardo di 15 minuti (e nessuna informazione sul ritardo finchè non parte).







Il colossale disservizio di Trenord e di RFI è ulteriormente aggravato dal caos delle informazioni diffuse da RFI, e dalla scomparsa del personale di Trenord (come sempre, i capitreno tacciono sul disservizio incombente, e si volatilizzano non appena i passeggeri si accorgono che qualcosa non va).

Sulla pagina Facebook di "Quellideltreno - Comitato pendolari bergamaschi", la situazione viene riportata quasi in diretta e nel dettaglio.


Ecco le testimonianze dei passeggeri, cioè quelle che la Lega Nord e Forza Italia (vedi Sorte Alessandro) hanno sempre ignorato o liquidato con arrogante disprezzo:

Micaela Wade Siamo stati sul 7:02 come dei fessi per 15 min senza alcun avviso. Poi si svegliano e ci vogliono far scendere....ma le porte sono TUTTE bloccate. Ne aprono solo una e tutto il treno deve scendere da li con annessa processione tra una carrozza e l'altra x uscire. Banchina che straripa di persone...e assalto alla diligenza x riuscire a salire sul primo treno disponibile x correre al lavoro. Vergognoso!!!!

Elena Imi Aggiungerei : il [capotreno] alle 7:02 ha iniziato a passare tra le vetture a chiedere il biglietto ma NESSUNA INFORMAZIONE è stata data .. siamo stati oltre mezz’ora sequestrati nella carrozza perché le porte erano bloccate, il controllore sparito, nessuna informazione [all'interfono] o da parte del [capotreno] che forse non sa che la sua funzione nn è solo quella di chiedere il biglietto! VERGOGNA!

Stefano Alberti Si sta meglio sulla SeaWatch che su un treno di Trenord.

Letizia Bosco Treno delle 7.16 arriva a porta garibaldi com 50 min di ritardo, SALTANDO la fermata villapizzone.
Grazie trenord.

Silvia Vitali Ma soprattutto...7.32 pronto al binario 7 dalle 7.05 (era il 4904 proveniente da Bs che normalmente diventa il 7.16 per Garibaldi)...4906 in ritardo di dieci minuti abbondanti che diventa il 7.16 (arrivo previsto per il 7.23). Posso capire i guasti e le carenze (forse), ma la logica qual è?

Rossana Rossetti Anche il treno delle 10.02 è stato cancellato! 

Marcello Prestini Sono su 7.45 che è arrivato da porta Garibaldi con 20 minuti di ritardo e sta partendo per Greco Pirelli alle 7.57

Giuseppe Ruggieri Anche 7.45 e 8:02 tutti in ritardo senza alcuna comunicazione

Se ne parla anche su l'Eco di Bergamo

Nessun commento:

Posta un commento