28 gennaio 2020: la mattina di Trenord inizia con treni guasti, treni in ritardo, treni cancellati sulla Verona-Brescia-Milano

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Martedì 28 gennaio 2020. Alla stazione di Treviglio, il treno 10716 Brescia-Milano delle 7:28 è annunciato con 10 minuti di ritardo.

In seguito, Rfi rettifica, avendo ricevuto nuove informazioni da Trenord: il treno 10716 subisce 40 minuti di ritardo, per guasto al treno (questa volta Trenord ha informato Rfi anche sulla causa).

In seguito, il treno 10716 è cancellato, sempre per guasto al treno.

Il treno successivo, 2090 Brescia-Milano delle 7:33, risulta in ritardo di 10 minuti.

Allr ore 8:11,  sulla "pagina della circolazione in tempo reale" del sito trenord.it, la cancellazione del treno 10716 è già sparita.  Il treno 2090 passa a un ritardo di 29 minuti per guasto al treno.

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Alle ore 8:40, il treno 2090 sta viaggiando con 42 minuti di ritardo.

Alle ore 8:40, sulla "pagina della circolazione in tempo reale" del sito trenord.it, il ritardo di 42 minuti del treno 2090 non viene menzionato.

In compenso, treno 10718 Brescia-Milano in ritardo di 18 minuti per ritardo di altro treno.

In compenso, treno 4897 Brescia-Verona in ritardo di 22 minuti per ritardo di altro treno.

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Questo è lo sfacelo quotidiano di treni e infrastrutture ferroviarie gestiti rispettivamente da Trenord e Rfi, aziende contro cui  la Lega Nord della giunta di Regione Lombardia finge solamente di alzare la voce per i loro disservizi quotidiani, prlando in sedi sistematicamente non istituzionali.

In sedi istituzionali, invece, la Lega Nord pensa solo a fare affari con entrambe, a spese dell'erario pubblico: 2020: la Lega Nord rinnova il contratto a Trenord senza gara d'appalto, e intanto progetta un treno per l'aereoporto di Orio, dichiarando che ci saranno nuovi convogli e tracce sulla tratta di Bergamo (la stessa che ora è satura se sono i pendolari a chiedere più corse)

La Lega Nord se ne frega della malagestione degli impianti ferroviari e dei treni esistenti, e vuole assegnare ulteriori infrastrutture e treni alle stesse aziende colpevoli di questo sfacelo lombardo quotidiano.

Per la Lega Nord, l'argomento del trasporto ferroviario serve solo farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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