martedì 24 novembre 2015

Scioperi senza fine

Lunedì 23 Novembre 2015, il 10456 arriva a Treviglio in ritardo di 5 minuti, ma li recupera arrivando in perfetto orario a Milano Lambrate.
Il giorno successivo, lo stesso treno arriva a Treviglio in orario, ma dopo essere ripartito si ferma più volte senza spiegazione nel mezzo della campagna, accumulando 10 minuti di ritardo.
A Milano Lambrate, gli schermi riportano ritardi a cascata su tutte le linee, con tempi che vanno da 10 fino a 25 minuti.

Che siano già iniziati gli scioperi annunciati nelle prossime settimane? Considerando i disagi della prima metà di Novembre, sembra che questi scioperi non solo abbiano una durata assai superiore a quella dichiarata, ma possano anche misteriosamente essere in corso ancor prima che si sappia della loro esistenza.
Il primo è dalle ore 21 di giovedì 26 Novembre alle ore 21 di venerdì 27. Il secondo, dalle ore 21 di martedì 8 Dicembre alle ore 21 di mercoledì 9.
Oltre a turni e mense, la protesta verte sulle ferie natalizie dei ferrovieri: la Regione Lombardia ha chiesto più corse durante le vacanze natalizie, e Trenord vuole cambiare gli accordi sulle ferie dei macchinisti (uno su quattro).
Sembra quasi di capire che Trenord non abbia abbastanza personale, e costringa quelle poche risorse che ha a turni massacranti. Ma è un'affermazione paradossale: altrimenti, come potrebbe FS avere così tanto personale da permettersi di impiegarlo in compiti non ferroviari, come far parte di una redazione che pubblica una rivista gratuita?

Come noto, questa rivista dimostra che FS naviga nei profitti, come affermato da Graziano Delrio. Profitti che però non bastano al governo, che vuol far cassa subito. Sta forse cercando le coperture per mantenere le sue mirabolanti promesse di abbattimento delle tasse, da quelle della casa in poi?
Qualcuno si rende conto che vendere "i gioielli di famiglia" fornisce un gettito momentaneo, capace di fornire una copertura temporanea per il taglio delle tasse? Una copertura che vale a scopo elettorale, ma che fra un anno sarà scomparsa. Cos'altro si svenderà il governo fra un anno, per continuare a mantenere le sue promesse?
Che il governo usi questi mezzucci per abbindolare gli elettori è grave. Ma che gli elettori si facciano abbindolare è ancora più grave: come si può non rendersi conto che, per ogni tassa tolta in maniera temporanea, scompare per sempre un pezzo di servizio fondamentale come il trasporto pubblico? A che serve risparmiare sulla casa, se poi ci si deve avvelenare la vita per riuscire ad andare al lavoro? O anche si deve passare alla ben più costosa automobile. O, per cambiare ambito, si deve ricorrere alla medicina privata perchè il servizio sanitario nazionale non ha più fondi.
Certo, è bellissimo non dover pagare una odiosa tassa quest'anno. Ma è solo fumo negli occhi, che ci impedisce di vedere che il prezzo di questo "regalo" lo pagheremo sempre noi, e con interessi sempre più elevati, nei decenni a venire.(o si deve passare alla ben più costosa automobile)

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