mercoledì 6 aprile 2016

Ferrovie Nord Milano: soldi pubblici, azienda privata

Lunedì 4 Marzo 2016, il 10456 arriva alla stazione di Milano Lambrate con 10 minuti di ritardo, facendo saltare due "coincidenze" per Milano Centrale. Persino il treno che parte da Lambrate alle 7:28, pur essendo arrivato con 20 minuti di ritardo, è già ripartito.

Martedì 5 Marzo 2016, il 10456 si presenta con carrozze a un solo piano, ma almeno costringe i passeggeri a viaggiare in piedi senza accumulare ritardi.
Al ritorno, il 2105 delle 17:25 parte da Milano Centrale con 8 minuti di ritardo, senza che venga comunicato il motivo. Non solo è affollato di pendolari, come sempre, ma alla stazione di Milano Lambrate si riempie ulteriormente di passeggeri. Per esempio, cinque adolescenti slavi che schiamazzano, bevono e mangiano, senza nemmeno degnarsi di togliere gli zaini che portano sulla schiena, e che sventolano in faccia ai passeggeri seduti, infischiandosene del poco spazio a disposizione di tutti. Dove sono il personale di bordo o i dirigenti-viaggiatori di Trenord, quando si verificano queste situazioni da carro bestiame?

Mercoledì 5 Marzo 2016,
alla stazione di Treviglio c'è un treno cancellato, quello delle 7:28. I treni delle 7:33 e delle 7:53 sono in ritardo. Il motivo è lo stesso per tutti: ritardo nella preparazione del treno. Ma che è, il personale è rimasto tutto a letto? Oppure credeva di essere di nuovo in sciopero?
E soprattutto, in questi casi di servizio interrotto, la giunta lombarda non dovrebbe denunciare Trenitalia/Trenord, o magari addirittura azzardarsi a pretendere spiegazioni?
Il treno 10456, unico ad arrivare a Treviglio in orario, si presenta con carrozze a un solo piano. Dato che non ci sono altri treni in arrivo, i passeggeri si riversano su quest'unico treno disponibile, e lo ingolfano anche più del solito.
Complimenti alla gestione accorta del servizio ferroviario. "Servizio", dico, in quanto "offerta" non è una definizione valida, perchè questo termine implica almeno due opzioni tra cui scegliere; invece qui c'è un treno solo su cui tutti devono stiparsi. (No, il Passante non è un'alternativa valida, se impiega dai venti ai trenta minuti in più).

Al ritorno, il 2105 delle 17:25 per Verona parte da Milano Centrale già pieno. Già alle 17:10, i passeggeri devono correre lungo il marciapiedi, per aggiudicarsi uno degli ultimi posti liberi delle carrozze di testa. Il treno parte con tutti i posti a sedere già occupati, e alla stazione di Milano Lambrate si riempie ulteriormente, con passeggeri in piedi compressi in così poco spazio da non riuscire quasi a girarsi o spostarsi per scendere. Il treno arriva a Treviglio con 8 minuti di ritardo (ma sono 5 dichiarati).

Da Metro News del 4 aprile 2016, un aggiornamento sulla vicenda di Norberto Achille, ex presidente di Ferrovie Nord Milano, sotto processo per aver sottratto 450 mila euro dalle casse della Società.

I suoi avvocati hanno fatto ricordo alla questione della “qualifica giuridica” di Fnm, per difenderlo: infatti, se la società è pubblica, l’accusa sarà di peculato; se invece deve essere considerata privata, Achille dovrà rispondere di appropriazione indebita. Il reato è il medesimo, ma il peculato è contro un bene pubblico, e prevede una pena doppia.

Dov'è lo sdegno della giunta Lombarda, davanti alle manovre di questi azzeccagarbugli? Maroni, Salvini e compagnia, tanto bravi a infiammarsi e a tuonare quando sono in campagna elettorale, non dovrebbero essere in prima fila, in questa battaglia per la difesa del denaro pubblico e degli interessi dei lombardi?
Stranamente, i leghisti tacciono. Tacciono sempre, quando si tratta di dirigenti truffaldini di Trenord.

La tesi degli avvocati di Achille è supportata dall’ex presidente della corte costituzionale Valerio Onida, che afferma che Fnm è privata.

Stando a Wikipedia, Fnm è "quotata alla Borsa di Milano", e "il capitale azionario è detenuto per il 57,57% dalla Regione Lombardia, per il 14,5% dalle Ferrovie dello Stato, per il 3,078% da Aurelia S.p.A. mentre il restante flottante è in mano a privati.".
Non basta questo per definire Fnm come società pubblica?
Evidentemente no. Che ne so io di cosa serve?
Onida afferma anche che è invece impresa pubblica la controllata di Fnm, cioè Trenord, perchè "svolge un servizio pubblico".
Davanti a questa illuminante affermazione, io mi chiedo: ma allora Fnm a cosa serve? Non svolge un servizio pubblico? Cosa c'entra quindi con le ferrovie lombarde? Perché Regione Lombardia e Ferrovia dello Stato ne detengono una preponderante maggioranza azionaria, se non svolge un servizio pubblico?
E perchè il consiglio di amministrazione di Fnm è nominato dalla Regione Lombardia, se questa azienda è privata?
Onida afferma che "conta il servizio, non la provenienza del cda". Ma in cosa consiste allora questo servizio "non pubblico" di Fnm? Chi è che fornisce il "contratto di servizio per il trasporto" alla Regione Lombardia?

Sarebbe bello che, negli anni, gente come Maroni o Formigoni avesse fatto chiarezza al riguardo. O volesse farla adesso, indignandosi ancora una volta per questa situazione ibrida, equivoca e in definitiva utile solo a ledere gli interessi dei cittadini lombardi.
Stranamente, i leghisti tacciono. E, soprattutto, non agiscono.

L'articolo di Metro osserva anche che non è comprensibile la scelta "dei vertici di Fnm, che pagano un altro big come l’ex sottosegretario alla Presidenza, Antonio Catricalà, per sostenere la medesima tesi." (quella di Fnm come società privata).

L'articolo ragiona: "Perché lo fanno? A voler essere cattivi, si potrebbe pensare che lo facciano per non essere soggetti ai controlli previsti sugli organismi pubblici, molto più stringenti rispetto a quelli sulle società private."
Infatti, "dalla definizione della natura giuridica della holding regionale dei trasporti dipende" anche "la possibilità di controllo sugli atti di organi come Anac e Corte dei Conti."
Avete presente Maroni, che sta creando un doppione di Anac per vigilare (dice lui) su situazioni illegali come quelle in cui sono finiti i suoi vari fedelissimi che gestivano la sanità lombarda?
Ecco svelata, ancora una volta, la verità sull'operato della giunta Lombarda: la creazione di un nuovo organo (ridondante) di controllo è una cortina fumogena, e serve solo per fare annunci ad effetto con cui prendere formalmente le distanze dai corrotti; dietro le quinte, però, si opera per mettere al sicuro i corrotti e i vari "amici" e "fedelissimi" calandoli in società di comodo, i cui assetti giuridici vengono lasciati nel vago proprio per proteggere questi "amici". Società definite "private", ma finanziate coi soldi pubblici.
Puoi creare tutti gli organi di controllo che vuoi, ma se poi dici che le società dove si annidano i ladri sono private, allora gli organi di controllo perdono potere e la legge non può colpire i ladri come dovrebbe.

Non dimentichiamo il caso dell'attuale presidente del gruppo Ferrovie Nord Milano, Andrea Gibelli, per esempio. Quello che pensa a trasformare le stazioni ferroviarie in centri commerciali.
E' un architetto. che ci fa alla presidenza di una società ferroviaria? Guarda caso, è un politico leghista, "vicino" a Maroni: sembra un caso esemplare di dirigente di Fnm che ha tutto l'interesse a dichiarare Fnm privata, per non dover spiegare allo stato (e ai cittadini) cosa ci faccia lui lì, e perchè il suo interesse principale sembra essere quello di creare appalti per l'edilizia privata.
E "gestire le stazioni" è un'attività privata o un servizio pubblico? A chi servono le stazioni? Al pubblico. Però Fnm è privata, pur fornendo un servizio come quello della gestione delle stazioni?
Sarebbe davvero interessante che gente come Onida e Catricalà ci spiegassero quali servizi Fnm fornisce per essere definita privata.
E dimostrato che Fnm è privata, sarebbe utile che Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato ci spiegassero perchè vi partecipano con quote di maggioranza.

A seconda della sentenza, Achille sarà condannato o meno. Se Fnm risultasse privata, sarebbe giusto che Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato si ritirassero dall'azienda: che senso ha riversare denaro pubblico nelle casse di un ente privato che, stando a Onida, NON fornisce un servizio pubblico? E, per di più, è popolato da dipendenti infedeli (piazzati lì da Lega Nord e Forza Italia) che usano il denaro aziendale (in maggioranza pubblico) per fini personali?

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