giovedì 7 aprile 2016

Le bugie sui treni nuovi hanno le gambe lunghe, ma non infinite

Giovedì 7 Aprile 2016, alla stazione di Milano Lambrate, il treno delle 7:49 per Milano Centrale ha un ritardo di 5 minuti, che non viene mai annunciato dagli altoparlanti. Quasi come se il ritardo non esistesse, alle 7:53 il treno viene semplicemente annunciato come "in arrivo".
Nonostante questo, il treno delle 7:54 per Milano Centrale riesce ad arrivare in stazione e a ripartire prima del 7:49 in ritardo.
Cosa deve fare, un passeggero che non vuole buttare 10 minuti nel nulla dell'attesa, oltre a correre come un pagliaccio da un marciapiedi all'altro, salendo e scendendo rampe di scale non esattamente brevi?
Chiunque sia il gestore della stazione, chiaramente non gli importa.

Parlando di ritardi oggettivi che Trenitalia sembra "dimenticarsi" di annunciare, la notizia del giorno è che L'amministratore delegato di FS è indagato per truffa sui finanziamenti pubblici.

"Il Fatto Quotidiano" riporta che: l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini, renziano doc nominato a novembre al posto di Michele Mario Elia, è indagato insieme ad altre quattro persone in un’inchiesta della procura di Perugia per presunta truffa ai danni dello Stato nell’ambito delle erogazioni pubbliche del ministero dei Trasporti, tramite la Regione, a Busitalia, di cui è stato numero uno, e Umbria Mobilità. L’ipotesi al centro dell’indagine è che siano stati alterati i dati da inviare all’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico e in base ai quali sono stati concessi i finanziamenti.

Sottolineo che questa notizia parla di dati del trasporto pubblico alterati dai dirigenti per pilotare i finanziamenti. Sembra quasi di sentir parlare delle discutibili e recenti statistiche di Trenitalia sul miglioramento della puntualità dei suoi mezzi.

L'articolo continua: "Proprio nel giorno in cui si diffonde la notizia dell’indagine, il Tesoro conferma le indiscrezioni dei giorni scorsi sull’ipotesi di fondere le Fs con l’Anas, la società pubblica che gestisce la rete stradale e autostradale. L’operazione “è un’ipotesi allo studio, potrebbe essere una buona idea, creerebbe il primo gruppo infrastrutturale italiano”, ha detto infatti il capo della segretario tecnica del Mef, Fabrizio Pagani, parlando durante il Salone del Risparmio."

Ecco un altro personaggio della cui trasparenza di motivazioni conviene dubitare: l'Anas non è quel carrozzone statale di corruzione, collusioni, truffe, abusi, inefficienze, sprechi, eccetera, che ha messo a dura prova anche il grande nemico della corruzione Raffaele Cantone?
Mah, si vede che è stato ripulito in pochi mesi. Ottima idea, quindi, mescolarlo a FS/Trenitalia, che brillano per trasparenza e onestà.

Sempre oggi, al ritorno da Milano, il treno 2105 per Verona delle 17:25 parte più o meno in orario, ma gli altoparlanti annunciano che tutti i treni per Brescia potranno subire ritardi fino a 40 minuti, a causa di un treno guasto tra le stazioni di Pioltello e Treviglio.

Un altro treno guasto? Davvero? Dopo lo scherzo recidivo del primo Aprile, succede ancora? Nessuno è intervenuto? Nessuno chiede spiegazioni?
(Per inciso, il treno 2629 delle 17:10 per Bergamo, che ha accumulato un ritardo di 30 minuti alla partenza, non parte proprio: essendo guasto, viene cancellato).
Dov'è l'assessore regionale ai trasporti Alessandro Sorte, davanti a questo tripudio di efficienza? Sta forse fustigando Trenitalia/Trenord/Fnm o qualunqe altra azienda sia stata creata per fare da schermo ai suoi amici politici leghisti trombati paracadutati in qualche posizione dirigenziale di tutto riposo?
Non si sa. Sappiamo che è vivo: di recente, l'abbiamo "sentito" mentre attaccava l'opposizione del M5S che non voleva sprecare altri soldi in guardie di sicurezza impossibilitate a svolgere funzioni di sicurezza. E adesso dov'è? Si è spento? I treni oggettivamente guasti ogni settimana lo indignano meno dell'opposizione alla sua battaglia soggettiva contro la violenza sui treni?

Parlando di dati sul trasporto ferroviario falsati, il treno 2105 arriva a Treviglio con 10 minuti di ritardo. Per verificarlo, basta guardare l'orologio. Come conferma, c'è l'annuncio sonoro dato a bordo del treno stesso.
Però, il tabellone delle partenze della stazione di Treviglio riporta 5 minuti di ritardo per il 2105. Come mai?
E quale dei due ritardi sarà utilizzato da Trenitalia per compilare le sue rosee statistiche sulla puntualità?

Il collasso dei treni per Bergamo di questa radiosa serata di puntualità arriva quasi come una vendetta di Trenord/Trenitalia (e di Sorte?) nei confronti dei pendolari bergamaschi, che proprio oggi hanno rinfacciato a Sorte la falsità di un'altra delle "sue" dichiarazioni propagandistiche del 2015.


Da L'Eco di Bergamo: Il problema dei pendolari è che hanno memoria, anche perché il tempo passato a bordo di Trenord lascia il segno.

In un articolo del giugno scorso de L’Eco di Bergamo, il Pirellone, per bocca dell’assessore regionale (bergamasco) Alessandro Sorte, annunciava quattro nuovi treni su Bergamo per aprile 2016.

«Sulla Bergamo-Pioltello-Milano entro aprile 2016 circoleranno 3-4 treni nuovi e il materiale rotabile sulla linea sarà quasi totalmente rinnovato» si leggeva nell’articolo.
E ancora: «Se tutto dovesse andare per il verso giusto, tra pochi mesi i pendolari bergamaschi potrebbero viaggiare a bordo di treni molto diversi da quelli attuali: nuovi (o comunque semi-nuovi), dotati di comfort e servizi (climatizzazione e accesso per i disabili), oltre che di sistemi di sicurezza all’avanguardia (videosorveglianza). Secondo lo stesso Sorte, infatti, i nuovi treni inizieranno ad arrivare dopo la chiusura di Expo: con il cambio orario di dicembre e grazie alla disponibilità dei treni precedentemente utilizzati per i servizi Expo, sarà possibile introdurre sulla linea Bergamo-Pioltello-Milano un treno Vivalto (che va ad aggiungersi a quello già in uso sulla linea) o, in alternativa, due Coradia».

Effettivamente, sulla linea Bergamo-Treviglio, persino nelle fasce di punta, si può trovare qualche treno moderno. Vien da ridere, se si fa un confronto con i Brescia-Milano, i Cremona-Milano e i Verona-Milano delle fasce orarie di punta.
O anche con le fasce non di punta: il favoloso "treno moderno o semimoderno" 2103 delle 16:25, per esempio, è quello protagonista delle spettacolari prestazioni di queste ultime settimane, con guasti sempre più frequenti, inadeguatezza cronica di posti a sedere, sistemi di sicurezza che si guastano e fanno sopprimere il treno. Sarà lo stesso anche per i treni promessi per la Bergamo-Milano?

Solitamente, la sostanza dell'operato di Sorte e Trenitalia/Trenord si tocca con mano sulla linea Treviglio-Milano. Questa volta, invece, tocca ai bergamaschi scoprire l'affidabilità delle veline che Trenitalia/Trenord fa leggere all'assessore ormai da molti mesi.

Ma è ben noto che in Italia, e soprattutto in Lombardia, non sono importanti i fatti, quanto le dichiarazioni fatte alla stampa e senza contraddittorio: basta dichiarare che tutto va bene, che la puntualità è migliorata, che i treni sono nuovi, e tutti sono contenti. E alle elezioni i cittadini lombardi astutamente votano ancora chi perpetua questo stato da decenni.

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