sabato 7 maggio 2016

Dal 4 al 6 maggio 2016: si torna alla normalità del disservizio a ogni ora

Giovedì 4 Maggio 2016, il 10906 delle 7:28 alla stazione di Treviglio è in ritardo di 15 minuti, mentre il 2086 delle 7:34 è in ritardo di 5 minuti.
Il 10456 delle 7:23 parte col solito entusiasmo quasi in anticipo, ma compie il viaggio con velocità decrescente, sostando continuamente. Il controllore (capotreno?) passa a controllare i biglietti, ma non dà spiegazioni in merito.
Il 10456 arriva a Milano Lambrate con 5 minuti di ritardo, e la "coincidenza" delle 7:49 per Milano Centrale è persa. Il 7:53 (alias il 2086 da Treviglio) è ora in ritardo di 10 minuti.

Alle ore 14:00, in Stazione Centrale, il FrecciaRossa delle 14:05 per Torino è annunciato con 15 minuti di ritardo, causa guasto a treno precedente. E poi ci chiediamo perchè Trenitalia sia così ostile ai pendolari: solo eliminandoli, potrà rimuovere i vecchi treni scalcinati dal servizio attivo che intralciano i suoi FrecciaRossa guastandosi continuamente (perchè cambiarli costa, ripararli costa, e i soldi pubblici devono essere invece distribuiti tra gli azionisti per far risultare in attivo i bilanci).
Alle 17:25, il 2105 parte dalla stazione di Milano Centrale con 3 minuti di ritardo: ho visto ancora una volta il capotreno e un macchinista fare qualche operazione sul locomotore di coda, ma ho anche visto un Frecciarossa entrare in stazione sul binario di fianco a quello del 2105. Qual è il motivo del ritardo? Guasto? Precedenza ai treni costosi? Non ci viene detto.
Il treno arriva lentamente alla stazione di Milano Lambrate, dove una folla enorme sale a bordo, stipandosi ovunque.
A metà della tratta tra Pioltello e Cassano, una giovane passeggera, che sosta nell'affollato spazio delle porte d'ingresso della mia carrozza, si sente male, ed è necessario che un altro passeggero le ceda il posto.
Dobbiamo fare tutto da soli, noi altri passeggeri, perchè il personale viaggiante non è contattabile, e comunque non lo si vede in giro: non che ci sia lo spazio per permettere a chicchessia di spostarsi da una carrozza all'altra, comunque.

Digressione.
Dopo aver subito per mesi il martellamento dei "social justice warrior" su internet, nei fumetti, nei telefilm e nei film riguardo al fatto che io sono uno sciovinista perchè per me il dio del tuono Thor è un uomo e i Ghostbuster sono uomini; dopo aver sentito ripetere per mesi che le donne devono esser rappresentate in questi film come potenti e volitive quanto gli uomini e di più altrimenti io sono uno sciovinista; dopo essermi sorbito Thor femmina e le Ghostbuster femmina perchè altrimenti io sono uno sciovinista; ecco finalmente una singola dose di realtà che mi fa riflettere: le donne sono potenti e forti più degli uomini, ma solo nella finzione narrativa; sul treno, si sentono male e gli uomini devono cedere loro il posto.
Un punto di vista meschino? Può darsi, ma le femministe di Tumblr non erano su quel treno a cedere il posto alla passeggera; nessuna delle donne sedute si è alzata; e i miei media preferiti sono continuamente rovinati da un'ossessione per una "correttezza politica" che trova riscontro solo nell'immaginazione e non nella realtà di tutti i giorni. (E sì, per inciso, io ho spesso ceduto il posto a donne anziane o incinte o sofferenti, nell'indifferenza delle loro "sorelle"; poi però io vengo insultato perchè sono uno "sciovinista" se dico che Jimmy Olsen è un fotografo e non una fotografa).
Fine della digressione.
 
Indifferente a ciò che accade a bordo, il 2105 si ferma poco prima di Cassano d'Adda. Riparte. Si ferma. Avanza lentamente. Arriva a Treviglio con 10 minuti di ritardo: per una volta, sia l'annuncio sonoro a bordo sia lo schermo della stazione di Treviglio sono d'accordo sul ritardo. Motivo? Non viene detto.
Però risulta che il 18:05 per Milano Centrale è in ritardo di 25 minuti: altri treni guasti? Ancora la linea guasta?
Venerdì 6 Maggio 2016, il disservizio di Trenord/Trenitalia/Ferrovie dello Stato torna all'abituale stato di sfacelo, in cui la parola "disservizio" andrebbe sostituita con "furto": com'è possibile perdere 45 minuti di una giornata e un'ora di permesso lavorativo, dopo aver lautamente pagato il servizio in termini di tasse e abbonamento aggiuntivo, e parlare banalmente di "disservizio", nemmeno rimborsato?
Alla stazione di Treviglio, il 2086 delle 7:33 è in ritardo di 5 minuti (come è accaduto giovedì 5, ma solo oggi ho saputo che quel ritardo si è ampliato a 10 e 20 minuti, accavallandosi a quello di altri treni).
Per chiarire la situazione, gli annunci sonori della stazione si premurano di annunciare alle 7:14 che il treno delle 7:28 è in arrivo. Lo annunciano 14 minuti prima?
Il 10456 delle 7:23 arriva in ritardo di uno o due minuti, e l'avvisaglia è sufficiente per capire cosa sta per accadere: il treno viaggia con lentezza crescente, compiendo continue soste in mezzo al nulla, e arrivando alla stazione di Milano Lambrate con 10 minuti di ritardo. La "coincidenza" delle 7:49 per Milano Centrale è persa.
Non resta che prendere il 7:54 per Milano Centrale, ma anche questo risulta in ritardo di 5 minuti.
Ironicamente, ecco arrivare il 2086 da Treviglio delle 7:53: col suo ritardo di 5 minuti, è anche dotato di sole carrozze a un piano. La quantità di passeggeri stipata a bordo di questo treno è spaventosa e disumana: abitualmente, è un convoglio con carrozze a due piani, e anche così non riesce a contenere tutti i passeggeri in maniera dignitosa. Oggi, sembra di assistere allo svuotamento di un carro bestiame.
Una volta ripartito per Milano Centrale, il 2086 continua a fare soste, aumentando ulteriormente il ritardo accumulato. In totale, ho perso 20 minuti di tempo per raggiungere Milano Centrale, quasi si trattasse di una stazione dispersa tra i monti del sud.

Al ritorno, il 2097 delle 13:25 da Milano Centrale sembra pronto alla partenza già alle 13:10. Invece, alle 13:35 è ancora fermo al binario. Il personale viaggiante non si fa vedere. Non c'è traccia di annunci sonori. Cosa sta succedendo? Perchè ci sono 10 minuti di ritardo senza spiegazione?
Ed ecco che uno degli annunci sonori della stazione si degna di farci sapere che il treno è guasto, e che partirà con un ritardo di 20 minuti.
Perchè il guasto è stato scoperto solo alle 13:25 esatte? Eppure, il treno era fisicamente sul posto.
A saperlo con un minimo di anticipo, sarebbe stato possibile raggiungere la stazione di Milano Repubblica e prendere il Passante Suburbano per Treviglio: un treno che impiega 50 minuti, forse, ma che ha più posti a sedere, e pure l'aria condizionata.
O magari anche quello era guasto e in ritardo: chi lo sa?
Sta di fatto che Trenord/Trenitalia/Ferrovie dello Stato ci ha tenuti in ostaggio per 20 minuti su un treno dalla temperatura soffocante, che alla stazione di Milano Lambrate si è riempito di passeggeri e bagagli. I pendolari si lamentavano di come il treno fosse esageratamente affollato, come accade di solito con la corsa delle 18:25.
Ma, a differenza della dirigenza di Trenord/Trenitalia, erano consapevoli del motivo: il venerdì, ci sono più passeggeri occasionali, ma la capienza dei treni forniti dall'azienda resta stolidamente invariata.
Trenord/Trenitalia/Ferrovie dello Stato continuano la loro campagna contro i pendolari, nel silenzio (compiacente e complice? Solamente incapace? Impotente?) dell'assessore ai trasporti lombardo, del ministro dei trasporti nazionale, e di qualunque altro dipendente governativo assunto o eletto per servire gli italiani.

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