lunedì 27 giugno 2016

Il gruviera stradale lombardo che fa acqua da tutte le parti

Lunedì 27 Giugno 2016, alla stazione di Treviglio, ore 7:12. Un annuncio sonoro comunica che un treno in arrivo da Bergamo subirà  un ritardo di 10 minuti a causa di "un guasto". Letterale. Guasto di che? Boh.
Nel sottopassaggio della stazione, ci sono in corso i lavori per istallare gli ascensori, e tutti gli schermi sono fuori uso, tranne quello collocato al capo opposto del lungo corridoio. Quello schermo, però, riporta corse relative agli orari che vanno dalle 14 alle 15. E una scritta ci informa che lo sciopero causerà ritardi e cancellazioni. Sembra di tornare indietro nel tempo di tre giorni.
Alla stazione di Milano Centrale, alle 13:15, si possono notare un treno per Bellinzona in ritardo di 15 minuti, il successivo in ritardo di 5 minuti, e il solito treno per Torino con le solite carrozze di coda fuori servizio.
Alle 17:25, il treno 2105 per Verona Porta Nuova parte con 5 minuti di ritardo: perchè? Non viene comunicato. Il treno arriva a Treviglio con 7 minuti di ritardo.


Su MetroNews dello stesso giorno, viene data voce ai pendolari bergamaschi, con l'articolo "I pendolari sono al limite", che elenca i disservizi riportati anche su questo blog (treni con carrozze insufficienti, sovraffollamento, aria condizionata inesistente, calore micidiale), nonchè le prestazioni dell'assessore Sorte, intento solo a magnificare miglioramenti del servizio di Trenord e inserimento di nuovi treni. Visto che non sono l'unico a notare questa dicotomia, forse la cosa si può spiegare ipotizzando che Sorte creda di lavorare per Trenitalia.

Parlando di Trenitalia, ecco annunciate le meravigliose novità delle Frecce:

Più treni, prezzi più convenienti, un servizio integrato “Freccia+Bus” con cinque città e un ticket di 5 euro per gli “amici a quattro zampe”.
Sono alcune novità dell’orario ferroviario estivo di Trenitalia che entrerà in vigore dal 12 giugno, presentato ieri dall’ad Barbara Morgante che ha ricordato i 14,4 milioni di passeggeri delle Frecce nel primo trimestre 2016.
Ora verranno introdotte quattro nuove corse Frecciarossa tra Roma e Milano (due dal 12 giugno e due dal 31 luglio) e due tra Roma e Venezia, che porteranno a 90 i collegamenti giornalieri ad Alta Velocità tra la Capitale e Milano e a 38 quelli Frecciarossa e Frecciargento tra la Capitale e Venezia.
Gli "amici a quattro zampe" godono più considerazione dei pendolari.

Il disastro atmosferico che ha flagellato la Bergamasca domenica 26 riconferma l'esigenza di ripensare tutta l'urbanistica lombarda, azzerando il consumo di suolo, recuperando quello annientato da colossali edifici ormai abbandonati perchè obsoleti, ripristinando il verde e riportando in funzione le barriere naturali contro nubifragi e alluvioni.
Per il disastro di domenica, l'Eco di Bergamo riferisce che:  
I danni stimati per l’ondata di maltempo, che dall’8 al 16 giugno ha colpito la Bergamasca, sono circa 21 milioni di euro.
Per le spese di prima emergenza la Regione ha messo in campo oltre due milioni di euro. Si tratta comunque di una conta ancora provvisoria e già oggi in giunta regionale la situazione potrebbe essere ulteriormente aggiornata.
Probabilmente si valuteranno tempi e modi degli interventi oltre alla richiesta dello stato di calamità naturale.
La regione, governata dalla giunticchia omogenea e decennale di FormigoMaroni, si guarda bene dal prendersi le colpe per la scellerata gestione dell'urbanistica selvaggia attuata per anni, e rilevante causa dell'inadeguatezza attuale delle infrastrutture lombarde a fronteggiare gli eccessi del clima.

E le strade "normali" della Lombardia vanno a pezzi: Strade da sistemare, enti senza soldi.

Di fronte a manutenzioni o segnaletica inadeguate, o altri problemi sulla strada, gli enti proprietari potrebbero essere chiamati in causa in caso di incidenti mortali. Perché è loro responsabilità assicurare la cura, la pulizia, l’efficienza delle strade. Ma se i soldi non bastano, che si fa?

Non chiediamolo alla Regione, che si fa. Le infrastrutture della Lombardia non reggono l'impatto ambientale, le strade vanno a pezzi anche in condizioni normali, i cittadini devono arrangiarsi da soli per falciare l'erba troppo cresciuta sui bordi delle strade, ma il capoccia Maroni e la sua cricca di fedelissimi bracci destri (che vengono arrestati ogni due o tre mesi per corruzione o peculato, ma lui non sa mai niente), tirano dritti a finanziare altre autostrade utili quanto la BreBeMi (vale la pena di riportare di nuovo il trafiletto sul TPL qui di seguito), giusto per gravare ulteriormente sulle tasche degli italiani, e asfaltare altro suolo Lombardo, come se non ce ne fosse già troppo poco per assorbire le piogge tropicali. Chissà poi chi pagherà il conto della manutenzione di queste autostrade, e della riparazione delle stesse al prossimo nubifragio devastante?



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