lunedì 20 giugno 2016

Trenord: "A proposito del traffico, ecco la nostra coda"

Lunedì 20 Giugno 2016, il 10456 delle 7:23 per Milano Certosa arriva a Treviglio con 5 minuti di ritardo, ed è in buona compagnia: anche il 2086 delle 7:33 per Milano Centrale è annunciato con 5 minuti di ritardo. Incredibilmente, nonostante il 7:28 per Milano Greco Pirelli non sia ancora arrivato, uno degli schermi con gli orari sul binario 7 (lo schermo non guasto, l'altro è da riparare) annuncia che il 7:53 per Milano Greco Pirelli arriverà in ritardo di 5 minuti. Ma come, già lo sanno? Venerdì 17 era successa la stessa cosa: disservizio noto con largo anticipo, ma che vuoi farci.
Alla stazione di Treviglio sono anche in corso i lavori per dotare di ascensori tutti i marciapiedi dei vari binari. Anni fa, ebbe luogo il restauro della stazione, come ben noto: a lavori completati e cantiere sbaraccato, qualcuno si dovette accorgere che mancava l'ascensore di accesso al sottopassaggio, e così il cantiere ricomparve, ciò che era stato restaurato fu distrutto, e l'ascensore fu inserito. Adesso, qualcun altro deve essersi accorto che accedere al sottopassaggio in ascensore non è utilissimo, se poi non c'è ascensore analogo per uscire dallo stesso. Mah? Sta di fatto che siamo alla terza tornata di disagi, tra polveri, accessi ristrettti, schermi con gli orari disattivati.
Il 10456 arriva a Milano Lambrate in orario, ma la "coincidenza" delle 7:49 si fa attendere per quattro minuti, durante i quali si può appurare che il 2086 ha aumentato il suo ritardo, che è ora un ritardo di 10 minuti. Motivo? Non si sa. E' invece certo che questo treno è sempre inutilizzabile: prima, era strapieno di studenti, e costringeva molti pendolari a ripiegare sul gioco delle coincidenze per arrivare a Milano Centrale; adesso, senza gli studenti, è in ritardo perenne.

Al ritorno, il 2103 delle 16:25 per Verona Porta Nuova parte alle 16:30, con 5 minuti di ritardo che non ricevono spiegazione.
Uscito dalla stazione di Milano Centrale, il treno si ferma. E resta fermo, accumulando 15 minuti di ritardo.
Incredibilmente, il treno riparte e, poco prima di entrare nella stazione di Milano Lambrate, il personale di bordo diffonde un annuncio sul motivo del ritardo: c'è l'ennesimo treno guasto sulla direttrice, che rallenta tutti gli altri.
Verrebbe da chiedersi: e ce lo dicono solo adesso? In stazione Centrale non lo sapevano? Ma, in realtà, siamo ridotti così male che già l'aver ricevuto l'annuncio, benchè in ritardo, ci sembra un momento da sbarco sulla Luna negli anni 1960.
Grottescamente, a bordo di questo supermoderno treno a doppio convoglio concatenato privo di personale viaggiante, penzolano pubblicità come quella dei "Treni del mare di Trenord", che invita a visitare la Liguria coi treni di Trenord che partono dalla Lombardia: lo slogan recita "A proposito del traffico, ecco la nostra coda". E si vede un treno lunghissimo che corre lungo la costa ligure.
Un momento, ma sarà davvero in movimento? Non è che è fermo lì da 17 minuti, e le due tizie che sporgono la testa dal finestrino non stanno ridendo, ma chiedendo soccorso?
Il treno arriva a Treviglio con 17 minuti di ritardo.

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