mercoledì 12 aprile 2017

Piede incastrato nelle porte, trascinato e stritolato dal treno - Guardie giurate sulla Bergamo-Brescia «In 24 ore 250 respinti senza biglietto»

Ieri, una persona veniva uccisa da un treno di Trenord. Lo riferisce, per esempio, il Corriere di Milano:


Nella stessa giornata di ieri, a cosa si dedicava invece, Sorte Alessandro, l'assessore ai trasporti della giunta regionale della Lombardia di Maroni Roberto? Se non lo vedete nella gloriosa immagine che segue, fate click sul link all'articolo de l'Eco di Bergamo.
«In 24 ore 250 respinti senza biglietto»

In un solo giorno 250 persone sono state respinte alle porte dei treni della Bergamo-Brescia perché senza biglietto. È il bilancio del primo giorno di entrata in servizio delle guardie giurate sulla linea di Trenord.
I numeri sono stati annunciati dall’assessore regionale alla Mobilità Alessandro Sorte che nella mattinata di martedì ha effettuato un viaggio-sopralluogo

Ecco la risposta: l'assessore si dedicava alla propaganda, come quando regala denaro pubblico ai passeggeri dell'Alta Velocità Brescia-Milano, a prescindere dal loro reddito e stato sociale, mentre i miserabili pendolari che viaggiano sui treni di Trenord si vedono regalare solo treni guasti, ritardi, incendi a bordo, carrozze sature e inaccessibili, personale sgarbato, e ora "malfunzionamenti" tali da uccidere i passeggeri stessi.

Tornando all'articolo dell'incidente ferroviario mortale:
Tragico incidente ferroviario nel primo pomeriggio di martedì tra Albate e Cucciago, nel Comasco. Un uomo che stava salendo sul treno è rimasto con un piede incastrato tra le porte ed è stato trascinato per alcuni chilometri dal convoglio. Inutili i soccorsi, scattati non appena qualcuno tra i passeggeri ha capito quello che stava accadendo e ha dato l’allarme. L’identità della vittima resta al momento sconosciuta. Il viaggiatore stava salendo sul treno in partenza alle 13.28 dalla stazione di Albate Camerlata, diretto a Milano.
«Il convoglio è partito in orario con le porte regolarmente chiuse», fanno sapere da Trenord.

Trenord precisa di aver «immediatamente aperto un’inchiesta interna».
La dichiarazione di Trenord ha dell'incredibile: manca solo la frase "per cause non imputabili a Trenord".
E non oso immaginare cosa si abbasserebbero a scriverere i redattori della rivista gratuita di FS, "Note", per edulcorare la tragedia in questione, o per gettare fumo negli occhi e declinare ogni responsabilità fingendo di parlare d'altro.

E' interessante anche vedere il servizio del TG3 dell'edizione delle 19:30 del 12 aprile, che il redattore di "Note" Mancini Marco definirebbe forse "non attento e non equilibrato", dato che questo servizio riferisce della situazione agghiacciante nel dettaglio, invece che sorvolare: un immigrato scende dal treno, un secondo passeggero scende, le porte si chiudono, il secondo passeggero resta in qualche modo incastrato, il treno parte, l'immigrato tenta invano di attirare l'attenzione di passeggeri, l'immigrato corre ad avvertire il capo stazione ma "quando riesce a trovarlo" è tardi (e comunque le porte si erano aperte sul lato del treno non visibile dagli uffici della stazione.
Il servizio del TG3 dà anche voce a un sindacalista dei ferrovieri, che afferma che le porte di quel modello di treno dovevano rilevare l'ostacolo, restare aperte e impedire la partenza del treno. L'incidente non doveva succedere.
E' difficile non associare questo malfunzionamento alle decine di malfunzionamenti e guasti dei treni regionali lombardi di ogni modello che negli ultimi sei mesi hanno flagellato il trasporto regionale lombardo. Incidenti passati sotto silenzio da gran parte dei media più importanti. Da qui viene infatti la frase della rivista di FS "Note" sulle inchiese "equilibrate" del TG3, il quale invece è stato impietoso con gli altri mezzi di trasporto (praticamente, il riconoscimento di un trattamento di favore, dovuto a motivi riimasti oscuri, dato che gli argomenti per essere impietosi erano presenti in abbondanza).
E' diificile non associare i crescenti guasti degli ultimi mesi all'esaurimento dei pezzi di ricambio nei magazzini di FNM e alla mancata manutenzione di locomotori sempre più vecchi, come denunciato dai ferrovieri che hanno scioperato a gennaio 2017 (informazione che il TG3 ha sbrigativamente riportato in coda a un servizio).
E' difficile non chiedersi cosa emergerà dalla "inchiesta interna" di Trenord (non dovrebbe essere FNM, che gestisce il parco treni, a svolgerla?): si tratta della stessa azienda che fornisce statistiche mistificanti sul proprio servizio, come denunciato dalle associazioni dei pendolari non molti mesi fa. La stessa azienda che non conteggia come cancellati i treni che si guastano irrimediabilmente dopo essere partiti, tanto per dare un'idea della limpidezza e affidabilità della stessa.
E FNM è l'azienda che, a fronte di una denuncia delle spese personali "pazze" del proprio presidente accollate all'azienda (finanziata con denari pubblici), scelse di spingere il dipendente fedele alle dimissioni, invece che premiarlo per onestà e deontologia e rigore.
E' difficile non chiedersi perchè la giunta della regione Lombardia paghi di tasca nostra le guardie giurate che servono a Trenord per combattere l'evasione del biglietto (Trenord non ha personale proprio?), e non paghi anche per far effettivamente eseguire la manutenzione preventiva dei treni, o per sostituire i vecchi treni con treni recenti e funzionanti (invece che con modelli "nuovi" che sono già vecchi e hanno difetti notori, come le porte "capricciose" dei Vivalto), pur sapendo da tempo con che frequenza questi treni continuano a guastarsi (tanto vale citare anche la bambina che fu quasi scaraventata fuori da un regionale per Brescia, quando le porte di una carrozza si aprirono col treno in corsa).
E dire che è la stessa regione che finanzia autostrade dichiaratamente e risaputamente fallimentari, regalando di fatto milioni di Euro alle società che le vogliono gestire.






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