martedì 7 gennaio 2020

7 gennaio 2020: la Lega Nord rinnova il contratto a Trenord senza gara d'appalto, cieca e sorda alla malagestione crescente di quest'azienda


Quando invece Rfi lascia andare a rotoli quotidianamente gli impianti ferroviari convenzionali esistenti della Lombardia, la Lega Nord non muove un dito.
Oh, certo, la Lega Nord fa la voce grossa contro Rfi con figuranti come Fontana Attilio  e Terzi Claudia, che inveiscono in varie sedi a uso e consumo dei mezzi di informazione. Ma hanno mai fatto altro? La Lega Nord, anche a livello nazionale, ha mai agito in maniera concreta a livello istituzionale, magari con interrogazioni parlamentari, per chiarire come mai Rfi non adempie ai propri doveri?

Mentre la Lega Nord si dedica a manovre di propaganda elettorale, ad autostrade in perdita da finanziare col denaro pubblico e alle infrastruttore per il TAV, ecco che invece il trasporto regionale della Lombardia continua a causare danni sistematici ai pendolari  che lavorano e studiano.

Martedì 7 gennaio 2020: guasto agli impianti di circolazione tra le stazioni di Cremona e Olmeta.
Ritardi fino a 30 minuti.
Treno 10456 Cremona-Milano Certosa: 26 minuti di ritardo.
Treno 10462 Cremona-Treviglio: 14 minuti di ritardo che diventano 21 minuti di ritardo.
Treno 10453 Treviglio-Cremona: 13 minuti di ritardo che diventano 25 minuti di ritardo.

Treno 10458 Cremona-Milano Porta Garibaldi: cancellato a Milano Lambrate per guasto al treno. E subisce comunque 19 minuti di ritardo.

A riprova del marciume che intride la Lega Nord e Trenord, dopo anni di servizio sempre più disastroso e cialtrone da parte di Trenord, ecco che oggi si apprende che:

la Regione Lombardia (Lega Nord) conferma, senza gara, il contratto a Trenord per altri 9 anni (e 5 miliardi).

L’appalto avrà durata novennale (dal 2021 al 2030) e un importo di circa cinque miliardi di euro. L’affidamento – deciso il 23 dicembre, a un passo dal Natale e tenuto abbastanza sotto silenzio dal Pirellone – avverrà senza alcuna gara, alla faccia della competizione che dovrebbe migliorare i servizi.
Ad accorgersi di quanto stabilito dalla giunta Fontana, alcuni comitati pendolari, i quali hanno denunciato come Regione Lombardia abbia pubblicato la propria decisione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, supplemento appalti (www.ted.europa.eu) del 27 dicembre 2019 scorso, l’“Avviso di preinformazione relativo a un contratto di servizio pubblico”.
 Ora, si chiedono i comitati pendolari lombardi in una missiva, era proprio necessario affidare senza gara un servizio tanto importanteper altri 10 anni a chi non sembra in grado di gestire oggi neanche l’esistente servizio a livelli di decenza, peraltro con un aumento della spesa pubblica, senza pretendere immediati e sensibili miglioramenti?”.
 D'altra parte, non c'è da stupirsi, considerando altre due notizie recenti davanti a cui i fanatici elettori della Lega Nord continuano ciecamente a fare spallucce.


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Per la Lega Nord, l'argomento del trasporto ferroviario serve solo farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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