lunedì 28 marzo 2016

Treno nuovo, guasto vecchio, disservizio immutato

Mercoledì 21 Marzo 2016, il treno 2105 delle 17:25 parte da Milano Centrale con 5 minuti di ritardo, senza che venga dato alcun annuncio.
E' più affollato della media, il che significa non solo posti a sedere tutti occupati, ma passeggeri in piedi che si ammassano nei corridoi o nei vani delle porte, con tanto di bagagli. E' ovvio: si tratta di un periodo antecedente alle ferie di Pasqua. Tutti lo sanno, tranne Trenord/Trenitalia/FS, che continua imperterrita a fornire un servizio (scusate, "offerta") che è già insufficiente nei normali giorni lavorativi.
Il treno arriva a Treviglio con un ritardo di 10 minuti.
Non è nulla, rispetto a ciò che ci aspetta il giorno dopo.

Giovedì 22 Marzo, il treno 2103 delle 16:25 per Verona parte dalla stazione di Milano Centrale alle 17:48 circa, con un ritardo di 23 minuti.
Per quale motivo, non viene fatto sapere. Per la precisione, in questi 23 minuti di attesa, il personale viaggiante non fornisce la minima informazione ai passeggeri che attendono a bordo una partenza che si rinvia continuamente.
Curiosamente, un FrecciaRossa in ritardo entra in stazione esattamente alle 17:25, facendoci sospettare che il nostro 2103 del "servizio pubblico" sia stato bloccato per non causare ulteriori disagi al FrecciaRossa del "servizio privato".
Sarà vero? Boh. Di certo sappiamo che, 10 minuti dopo, il Freccia Rossa riparte. Anche un Italo parte, poco dopo. E 10 minuti dopo, un altro Italo entra in stazione.
Quindi il problema è tutto nostro? Un passeggero va a cercare il capotreno, e ottiene come risposta "Finchè c'è il segnale rosso, non possiamo partire".
Più tardi, il capotreno attraversa di corsa il convoglio, ma non si ferma a rispondere alle richieste di spiegazioni.
Quando il treno parte, finalmente, il personale di bordo si ricorda dell'esistenza del sistema di comunicazione sonora interno. E' un treno di quelli moderni, questo: se ne è già parlato su questo blog. Si tratta del tecnologico doppio convoglio concatenato, con quattro vagoni dotati inutilmente di motrice, posti insufficienti per la pessima distribuzione degli spazi, schermi con dati forniti in tempo reale (ma nessuna informazione sul ritardo). Il vanto di Trenord/Trenitalia/FS e della giunta di Regione Lombardia. Treni costati non si sa quanto, completamente inadatti per il servizio del trasporto pendolari, ma imposti a forza per far credere che si tratti di un investimento oculato mirato a migliorare il servizio pubblico.
Gli annunci sonori sono di tipo pre-registrato: il secondo, sorprendentemente, ci informa che il treno è guasto e che subirà un ritardo imprecisato.
Il treno è guasto? Ma il treno è in moto, mentre viene diffuso l'annuncio. E adesso, ce lo dicono? Dopo 23 minuti di attesa?
Non era possibile saperlo un po' prima delle 17:25? Magari avremmo potuto scegliere soluzioni alternative.
No. Non era possibile. Il personale viaggiante non lo sapeva, che il treno era guasto. Il personale viaggiante attendeva il segnale di via, e basta.
Quando si è accorto, il personale viaggiante, del guasto? Dopo la partenza?
Un terzo annuncio rettifica la situazione: siccome il treno è guasto, procederà a velocità rallentata.
Non cambia molto: ormai abbiamo buttato via 30 minuti in attesa che il treno partisse, e ora siamo "prigionieri" a bordo, per cui è inutile sapere adesso che il treno è guasto.
Non è interruzione del servizio, questa? Non bisognerebbe denunciare Trenitalia/Trenord/FS?
Dov'è l'amministratrice delegata Cinzia Farisè di Trenord, che doveva girare sui treni insieme ai suoi dirigenti?
Dov'è l'assessore Alessandro Sorte, che ripete a pappagallo i comunicati trionfali di Trenitalia sui favolosi nuovi treni e sull'aumento della puntualità?
Dov'è qualcuno che risponda di un acquisto con denaro pubblico di treni "nuovi" che si guastano in maniera così grave e ripetutamente?

Venerdì 23 Marzo, con il ritorno del brutto tempo e del freddo, il 10456 si presenta con il riscaldamento spento. E' l'unico treno in questa condizione; negli altri, il riscaldamento funziona. Dov'è il personale viaggiante? Si stava riprendendo dalle fatiche dell'ultimo sciopero?

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