mercoledì 16 novembre 2016

FNM non garantisce il servizio, ma ti ferma in stazione per controllare il biglietto

Un lettore manda la sua personale esperienza di ieri martedì 15 novembre 2016 con il trasporto pubblico fornito dalle società di Ferrovie dello Stato nel Nord Italia.
Alla stazione di Milano Garibaldi, il suburbano S6 (linea Treviglio-Novara) 10672 delle 20:17 è in ritardo di 9 minuti. Alle 20:47, alla stazione di Certosa, questo treno viene cancellato.
Alla stazione di Certosa, il successivo treno suburbano S6 10676 delle 20:57 arriva e parte con un ritardo di 43 minuti, e cioè alle 21:43.
Giunto alla stazione di Rho, il 10676 viene cancellato.
Per la seconda volta, i passeggeri si devono trasferire su un altro treno.
Il 2030 (da Milano Centrale a Torino Porta Nuova), che normalmente non ferma a Rho, è stato trasformato in un regionale che effettua tutte le fermate. Si ferma quindi a Rho Fiera alle 22:20 (nonostante abitualmente vi transiti alle 21:24).
Questo treno non viene cancellato, ma arriva alla stazione di Magenta alle 23:06, invece che alle 21:37, con 89 minuti di ritardo.
E questo ultimo ritardo è solo parte dell'insieme di un viaggio che è iniziato a Milano Porta Garibaldi alle 20:15. 171 minuti per andare da Milano a Magenta? Con tre treni diversi?

Le società del gruppo Ferrovie Dello Stato si degnano di comunicare, per il 2030, che "il treno viaggia con un ritardo di 90 minuti a causa di un guasto alla linea tra le stazioni di Magenta e Trecate. ci scusiamo per il disagio".

Mercoledì 16 Novembre, alla stazione di Treviglio, alle 7:23 un annuncio sonoro rende noto che i treni da Cremona subiranno ritardi fino a 15 minuti a causa di un guasto agli impianti tra le stazione di QUALCOSA e Cremona.
Subito dopo, un annuncio sonoro rende noto che i treni da Brescia subiranno ritardi fino a 15 minuti a causa di un guasto agli impianti tra le stazione di Ospitaletto e Brescia.
Due guasti contemporanei a due linee diverse. Un traguardo nuovo per il disservizio di Trenord/FNM/Trenitalia/QuelloCheVolete.
Il 10456 delle 7:23 si presenta con carrozze a due piani. Dopo il disagio delle inadeguate carrozze a un piano di martedì 15, è il minimo.
Il treno è del tipo "Vivalto", cioè quello che la propaganda del gruppo FS spaccia come "nuovi treni" sulle linee dei pendolari. Le due vetture di testa, tra cui quella di prima classe (con i vellutati sedili chiazzati di cose inimmaginabili), hanno il riscaldamento guasto. Oppure qualcuno si è dimenticato di accenderlo.

Al ritorno, il 2105 da Milano Centrale per Verona Porta Nuova arriva a Treviglio in orario.
Sarà per questo motivo che agli ingressi delle scale del sottopasso ci sono ben sei ferrovieri a controllare i biglietti dei pendolari.
Perchè, giustamente, dopo il danno dei disservizi a pioggia, FNM si sente anche autorizzata a insultare i passeggeri.
Le scale del sottopasso sono strette. I passeggeri che devono defluire sono decine. Il deflusso è lento.
E' prova di intelligenza, mettere sei ferrovieri a controllare i biglietti nell'ora di punta (cioè quando TUTTI i passeggeri hanno l'abbonamento), per rallentare ulteriormente il flusso?
Per una volta che il treno arriva in orario, FNM pensa bene di toglierci comunque il nostro tempo con la spudorateza di un controllo inutile, facendo finta di essere il fornitore di un servizio funzionante?
Come mai il biglietto non viene controllato a bordo del treno?
Forse perchè il treno in questione è stipato di passeggeri, e muoversi a bordo dello stesso è impossibile?
Eppure FNM non sembra far caso a questo scandaloso sotto-servizio che fornisce: si preoccupa solo di trovare in difetto i passeggeri senza biglietto, in un orario che è quello degli abbonati, coloro i quali pagano in anticipo, non ricevono il servizio e, una volta sbarcati esausti dal viaggio dell'orrore, devono subire un ulteriore danno+beffa+umiliazione di un controllo che è una palese presa in giro.
Dov'è gente come Sorte Alessandro, Maroni Roberto, Delrio Graziano eccetera? Di cosa si occupano, quando trattano del trasporto ferroviario pubblico?
A fronte dei continui disservizi delle ultime settimane, è accettabile che FNM aggredisca i suoi passeggeri in questo modo?

L'Eco di Bergamo riporta proprio la notizia relativa:


«Sono 570 le persone trovate martedì, primo giorno di sperimentazione del progetto “Tratta sicura”, senza biglietto sui treni delle tratte Milano-Bergamo e Bergamo-Treviglio».

Quindi il termine "tratta sicura" e la storia delle guardie giurate erano una fola, dato che la sostanza si rivela essere un controllo dei biglietti non a bordo del treno (perchè a bordo non c'è spazio, ma nè l'Eco nè il telegiornale regionale di Rai3 fanno notare questo fatto, anche se almeno al TG3 viene detto che sul treno Bergamo-Milano delle 7:00 e delle 8:00 queste guardie non si vedono).
E' un peccato che nessuno ci dica quanto erano invece i passeggeri in regola, rispetto alla capienza dei treni esaminati. Come mai?
E ancora, perchè FNM non riferisce quante persone ieri non hanno trovato un treno su cui viaggiare (perchè cancellato), o quante persone hanno subito un ritardo superiore alla mezz'ora, o quante persone hanno dovuto viaggiare in piedi, o quante persone non sono riuscite a salire su un treno dell'orario di punta?
Stranamente, l'unico "senza" che conta è "senza biglietto". Invece "senza servizio" passa sotto silenzio.

Per continuare con le prese in giro deliberate, ecco anche un ulteriore dettaglio su MetroNews , che parla della "tolleranza zero" sui treni di FNM.
L'assessore Sorte Alessandro sta di nuovo ripetendo a pappagallo i comunicati di FNM. Se avesse anche solo un minimo a cuore gli interessi dei cittadini, infatti, avvierebbe un'operazione "tolleranza zero" nei confronti dei disservizi di tutte le società del gruppo FS, altro che assecondare l'azienda che piange miseria con i clienti, ma ha poi gli amministratori che spendono il denaro aziendale per i fatti propri.

A proposito di corruzione, il presidente di FNM, l'architetto Gibelli Andrea, comunica che l'azienza ha deciso di "avviare un nuovo programma anticorruzione per rendere ancora più efficaci e incisive le nostre procedure interne".
Davvero?
Gibelli Andrea è lo stesso che ha permesso il demansionamento, il mobbing e l'allontanamento del dipendente fedele di Ferrovie Nord Milano, Andrea Franzoso, che eseguì l'audit che rilevò le "spese pazze" del predecessore dello stesso Gibelli.
In che modo allontanare i dipendenti fedeli che smascherano i dirigenti corrotti può rendere "più efficaci e incisive" le procedure interne?
E che ne è stato dei dipendenti che, come testimoniato anche da Franzoso al programma Report di Rai3, avevano fatto pressione su di lui per fargli interrompere il lavoro di audit e mettersi invece d'accordo con il criminale di turno?

A gennaio il prezzo dei biglietti sarà aumentato, per finanziare le guardie giurate dell'operazione "tratta sicura".
Ma finora l'operazione "tratta sicura" si è tradotta in normali ferrovieri che controllano l'abbonamento agli abbonati scesi dal treno. Con l'avallo implicito di Sorte Alessandro, che confonde le acque dicendo che il costo l'esperimento di questo mese non ricadrà sui viaggiatori (lo sappiamo, ma ribadisco, dato che lui non ci arriva, che sappiamo anche che da gennaio 2017 il prezzo del biglietto aumenterà per pagare le guardie in questione; Sorte non legge i giornali? Non parla con FNM/Trenord? C'è qualcosa che sa fare?) (Forse il problema non è Sorte, ma chi ha votato e rivoterà la sua formazione politica, anche dopo queste prestazioni agghiaccianti).

La conclusione che traiamo è che noi passeggeri onesti dovremo pagare FNM perchè possa dispiegare più ferrovieri nelle stazioni, per controllare i nostri biglietti sui marciapiedi e farci perdere altro tempo ancora, oltre a quello che perdiamo per il mancato servizio di FNM, che viene comunque pagata da noi per cancellare i treni e farci arrivare in ritardo.

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