giovedì 24 novembre 2016

Il treno è in ritardo di 20 minuti, ma il sondaggio dice che i pendolari sono soddisfatti

Il 4 novembre 2016, l'assessore Sorte Alessandro risponde alle proteste del comitato dei pendolari per i disservizi, le inadempienze e la malagestione delle ferrovie lombarde con queste affermazioni:

"Un recente sondaggio di Eupolis ha confermato che il 65 per cento dei lombardi apprezza, e promuove, la nostra viabilita' (su ferro e su gomma) e i mezzi di collegamento con le altre regioni. Una notizia importante, dunque, al netto delle dichiarazioni di qualche presidente di comitato un po' politicizzato". L'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita', Alessandro Sorte, replica cosi' alle dichiarazioni dei rappresentanti dei viaggiatori e dei pendolari.

"Mi viene il dubbio - continua Sorte - che a qualcuno, che magari a breve troveremo candidato in qualche lista, possa dar fastidio tale risultato paragonabile quasi a quello della nostra sanita' che e' da tempo riconosciuta come una vera eccellenza".

"Faccio anche notare - conclude Sorte - che i riscontri del mondo pendolare (quello vero) non solo confermano la validita' del servizio erogato, ma esprimono anche grande apprezzamento per il piano 'sicurezza sui treni' che ci apprestiamo a varare per il prossimo anno e che gia' stiamo positivamente sperimentando su alcune tratte".

Come commentare una dichiarazione del genere, da cui trasuda con chiarezza quale visione ha Sorte Alessandro del proprio ruolo nello svolgere un servizio alla comunità che lo ha eletto?

Come riporta Il Giorno, i rappresentanti dei pendolari hanno presentato a Sorte dati oggettivi e circostanziati, riscontrabili da chiunque viaggi sulle tratte dei lavoratori negli orari dei lavoratori (Sorte è fra questi?):


Milano, 4 novembre 2016 - Pendolari lombardi stanchi dei disagi che devono continuamente affrontare.
E così, i loro rappresentanti scrivono alla Regione Lombardia: "Chiediamo che l'assessore Alessandro Sorte sia posto di fronte alle sue responsabilità, che ai cittadini venga spiegato chiaramente per quale ragione il servizio pubblico in Lombardia stia ormai soffrendo continue riduzioni (di servizio, di fondi, sia sul ferro che sulla gomma) al di là di qualsiasi proclama.

Si presume che Sorte Alessandro abbia accesso ai dati oggettivi dei disservizi di Trenitalia, Trenord, RFI, eccetera: in passato, ha infatti magnificato i miglioramenti del servizio ferroviario, citando certe statistiche di cui non ha mai diffuso i dati grezzi.
Se non ha accesso a questo dati, dovrebbe esigerlo, oppure far prelevare questi dati da una terza parte priva di conflitto di interessi con Trenitalia, Trenord, FNM, la giunta leghista della regione Lombardia.
Invece, Sorte base la sua gestione dell'argomento del trasporto ferroviario pubblico su qualcosa di opinabile come un sondaggio. Un sondaggio, non so se mi spiego: come tutti quelli che davano Hillary Clinton in vantaggio su Donald Trump fino a qualche settimana fa.
Un sondaggio commissionato dallo stesso assessorato di Sorte, con modalità che Sorte non ha diffuso.
Nel suo intervento, Sorte non dice quando è stato svolto il sondaggio. Non dice in che orari. Non dice su che tipo di passeggero. Non dice in quali stazioni. Non dice su quali treni.
Di certo, io non ho visto nessun sondaggista a intervistare me o gli altri pendolari che arrivano a Milano Lambrate in ritardo, perdendo le coincidenze. Non ho visto sondaggisti intervistare i pendolari che arrivano a Milano Centrale in perenne ritardo, costretti a correre per prendere altri mezzi e arrivare in ufficio in orario decente. E forse i pendolari non hanno nè il tempo nè la voglia di rispondere a un sondaggio, dopo aver eletto un politico che dovrebbe affrontare il fornitore Trenord/FNM con dati raccolti in modalità oggettiva, chiedendo conto delle inadempienze.
E chissà se i sondaggisti si comportavano come quelli che ho visto io nel 2015, per il sondaggio commissionato da Gibelli Andrea di FNM: sondaggisti che studiavano il soggetto da intervistare, e se notavano cose come la borsa da lavoro o l'aria corrucciata da forzato delle tratte dei pendolari, lo ignoravano e puntavano invece ai ragazzetti con lo zaino di Expo o alle "sciure" con i borsoni delle grandi firme della moda.

Ma non è tutto. Sorte, sulla base di un sondaggio, afferma che i rappresentanti dei pendolari non appartengono al "vero" mondo dei pendolari, e che solo lui è in contatto con questo "vero" mondo.
Sorte insinua che i rappresentanti dei pendolari stiano usando i loro dati (oggettivi e circostanziati, a differenza del suo effimero e indimostrabile sondaggio) per "fare politica".
Già, perchè parlare sullla base di dati oggettivi, per Sorte, significa compiere una operazione politica.
E attenzione: per Sorte, "politica" non significa "bene comune", "diritti di tutti", o "al servizio del cittadino".
No, per Sorrte si tratta di concorrenza, e quindi di una caccia al potere. E, come è ovvio, i concorrenti vanno messi fuori gioco.
Invece che riconoscere che più del 30% dei pendolari è insoddisfatto, persino secondo il risultato un opinabile sondaggio che è totalmente privo di trasparenza, invece che riconoscere i dati oggettivi sul disservizio, e quindi esigere da un fornitore esterno un servizio migliore, Sorte sceglie di attaccare e denigrare e delegittimare i cittadini di cui proprio lui dovrebbe rappresentare gli interessi e tutelare i diritti.

E anche oggi, Giovedì 24 Novembre 2016, vediamo il riscontro della realtà.
A Treviglio, il treno 2084 delle 7:02 da Brescia per Milano Centrale è in ritardo di 20 minuti. Perchè, dato che deve percorrere la tratta che non è soggetta all'annunciatissima manutenzione che durerà fino al 10 dicembre?
Il 10456 da Crema per Milano Certosa è in ritardo di 5 minuti.

Alla stazione di Milano Lambrate, sul binario 12, il treno 2160 delle 7:49 per Milano Centrale è annunciato con 5 minuti di ritardo.
Di colpo, l'informazione sul treno sparisce dal tabellone del binario 12, che si spegne.
Un annuncio sonoro comunica che il treno delle 7:54 per Milano Centrale arriverà sul binario 10 invece che sul binario 12.
I passeggeri corrono al binario 10.
Terminato il "trasbordo", sul binario 12 si riaccende il tabellone, e il treno delle 7:49 arriva e riparte, lasciando i passeggeri sul binario 10 come tanti idioti.
Chi è la causa di una simile confusione? Chi gestisce la stazione di Milano Lambrate?
Non c'è neanche un sondaggista a cui chiederlo. Non c'è nessuna squadra di controllori della "tratta sicura" a cui chiederlo.
Non c'è Sorte, ad accorgersi di come sia la realtà, oltre i suoi sondaggi. Chissà se direbbe che noi del binario 10 siamo pendolari di un mondo falso?

Alle 8:10, alla stazione di Milano Centrale, intercetto un annuncio sonoro parziale che parla di ritardi fino a 20 minuti su una qualche linea "convenzionale" (da straccioni, cioè, non una linea dell'Alta Velocità) a causa di un guasto a un passaggio a livello.
C'è anche un treno da Como che è stato cancellato.
Cosa manca? Mancano i sondaggisti a cui rispondere per far avere un messaggio a Sorte Alessandro.

Alle 17:25, il treno 2105 per Verona parte con 5 minuti di ritardo, si ferma prima di raggiungere Milano Lambrate e, quando arriva a Pioltello, raggiunge i 10 minuti di ritardo. E dire che i ritardi "giustificati" dalla manutenzione dovrebbero avere origine solo dopo aver superato Melzo. Ma chi l'ha vista, Melzo?
Alla stazione di Treviglio, alle 18:06, risulta in ritardo di 20 minuti anche il treno che proviene da Brescia e va a Milano Centrale, esattamente come succedeva nella mattinata di questo stesso giorno: come mai?
Non si sa. E non lo sao neppure la squadra di controllori che attende noi pendolari al varco delle strette scalinate di deflusso dal marciapiedi.
Sì: nonostante i treni in ritardo, la pioggia e lo sciopero di 24 ore incombente, Trenord/FNM/Sorte hanno il coraggio di farci perdere ancora altro tempo, controllando i biglietti a noi pendolari che siamo tutti abbonati (e da notare che lo fanno a a terra, perchè a bordo del treno è impossibile farlo, a causa della folla in piedi che riempie ogni carrozza: Sorte Alessandro, Trenord/FNM, perchè tutto ciò non lo dite, quando emanate i vostri comunicati stampa?).
Curiosamente, questi controllori si limitano a salutare, e non rispondono a domande sulla causa del ritardo dei treni. Come mai? Non sono personale ferroviario? Non sanno nulla del servizio dell'azienda per cui lavorano? Non sono capaci di dare informazioni ai clienti paganti?
Saranno mica personale temporaneo? Chi paga il loro stipendio, e quello delle guardie giurate che io non ho ancora visto? E perchè a gennaio 2017 verrà aumentato il prezzo del biglietto, a fronte di servizi dimostratamente sempre più inadeguati?

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