martedì 15 novembre 2016

La sicurezza prima del servizio

Lunedì 14 Novembre 2016, è inutile che il 10456 arrivi alla stazione di Milano Lambrate con un ritardo contenuto (causato dai lavori di manutenzione che si protraggono senza risultato da settimane?).
Infatti, la "coincidenza" delle 7:49 non c'è: il relativo treno 2160 è stato cancellato, e causa di un guasto al treno. La flotta di treni gestita da FNM continua ad andare a pezzi: dove sono finiti i tanti nuovi mezzi annunciati sulla rivista gratuita che FS pubblicava qualche mese fa?
Sempre alla stessa stazione, c'è un treno delle 7:31 per Milano Greco Pirelli che è in ritardo di 20 minuti.
Un annuncio rende noto che si è conclusa l'interruzione del servizio ferroviario causata da un guasto a passaggio a livello tra le stazioni di Bressana e Stradella. Anche le infrastrutture lombarde vanno a pezzi, e nè RFI nè FNM/Trenord sembrano interessate a gestirle, nonostante siano di competenza un po' dell'una e un po' dell'altra. Ma abbiamo visto che RFI preferisce impegnare i capitali per costruire strade di raccordo per la fallimentare BreBeMi. E la giunta lombarda che controlla FNM/Trenord preferisce versare miliardi di Euro in questa e altre autostrade inutili.
Il treno delle 7:53 da Brescia per Milano Centrale arriva a Lambrate in orario. Si ferma. Resta fermo, mentre a quattro binari di distanza arriva il 7:54 da Bologna per Milano Centrale. Continua a restare fermo, mentre l'altro treno sbarca tutti i passeggeri, e riparte. Il 7:53, ovviamente, parte in ritardo: perchè nella stazione non è stato diffuso alcun annuncio in merito? E perchè l'orologio sullo schermo all'ingresso del sottopasso principale è ancora guasto, come ormai segnalo da settimane?

Alle 13:50, alla stazione di Treviglio, il treno 10914 per Milano Centrale è in ritardo di 25 minuti. A qualcuno risultano lavori in corso nella tratta Brescia-Treviglio? Magari Trenitalia e la sua privilegiata Alta Velocità ne sanno qualcosa?

Una lettrice ci manda un'eloquente fotografia della situazione riscontrata invece alla stazione di Seregno nel pomeriggio della stessa giornata.
A causa di qualcosa avvenuto tra le stazioni di Milano Lambrate e Milano Greco Pirelli, ci sono due treni cancellati, un treno in ritardo dii 85 minuti, uno in ritardo di 60 minuti, uno in ritardo di 40 minuti, uno in ritardo di 30 minuti, uno in ritardo di 20 minuti, uno in ritardo di 10 minuti. La fascia del disservizio va dalle 16 alle 18, includendo quindi anche le fasce "garantite" per le quali Trenitalia (o Trenord) dovrebbero rispondere alla Regione Lombardia, oppure no? Ma sentiremo mai la giunta lombarda parlare di provvedimenti presi contro un'azienda imbottita di fedelissimi leghisti? Il recente caso di Achille Norberto, corredato dall'interessante omertà del suo successore e dei dirigenti leghisti di solito così feroci nel fustigare e stigmatizzare il crimine (degli immigrati, o della fazione leghista del cerchio magico di Bossi Umberto), ci dà già la risposta.

Martedì 15 Novembre 2016, alla stazione di Milano Lambrate, il 2160 da Arquata Scrivia per Milano Centrale arriva alle 7:54, ma nessun ritardo viene reso noto.
In compenso, apprendiamo che è terminato il guasto agli impianti alla stazione di Tavazzano.
Alla 17:15, alla stazione di Milano Centrale, un guasto agli impianti della stessa causa ritardi fino a 20 minuti per i treni diretti a Domodossola e Gallarate.

A fronte di questo stillicidio quotidiano (che è eufemistico definire 'stillicidio', dato che si tratta di una cascata), cosa fa la giunta della regione Lombardia, eletta per tutelare gli interessi e i diritti dei cittadini che con le loro tasse finanziano questo sfacelo?
La giunta, nella persona di Sorte Alessandro, si occupa di propaganda elettorale, col classico metodo dell'esibizione muscolare di forza che si traduce in fumo negli occhi, e che viene eseguita a spese dei cittadini.


«Per un mese - ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte - su queste linee saranno in servizio 20 guardie giurate armate. Saranno impegnate in 9 squadre più una di riserva e riusciranno a coprire il 75 per cento delle corse quotidiane. Allo stesso tempo saranno potenziate anche le squadre anti evasione che accompagneranno le guardie armate. Ricordo anche che non è previsto alcun aumento del biglietto per questo progetto sperimentale».

«Se anche questa seconda fase - ha aggiunto Sorte - darà i risultati sperati e che chi usa il treno per andare a scuola o al lavoro ci chiede, pensiamo di poter fare ancora di più mettendo in campo, nel prossimo anno, un Piano straordinario per la sicurezza sui treni con l’impiego di circo 250-300 guardie armate».

Il sensazionalismo senza alcuna sostanza di queste affermazioni è ben sottolineato dal commento di un lettore de L'Eco di Bergamo:

"E' inutile che l'esimio assessore sottolinei che per l'avvio sperimentale del progetto non è previsto l'aumento del biglietto. Come la sua stessa Regione ha già detto, l'aumento delle tariffe è previsto per la conferma definitiva e permanente delle guardie.
Perché ci deve sempre trattare e considerare come dei minorati da fregare? Da pendolare della linea, non ho mai visto nessuna situazione di pericolosità su questa linea, al massimo qualche maleducato che metteva i piedi sui sedili. Le linee pericolose sono altre, la Bergamo - Brescia o il passante Milano - Treviglio. A cosa serve avviare il servizio di guardie su questa linea, a venderci un po' di fumo e fare passare altri disagi / fregature, come il peggioramento del servizio da dicembre con l'avvio dell'alta velocità?"
Aggiungo solo che Sorte, che da un anno diserta gli incontri coi comitati dei pendolari, è assai sicuro che i pendolari chiedano in gran numero più sicurezza.
E' curioso, perchè i lavoratori e gli studenti, che io vedo lottare come me per salire sui treni verso e da Milano, incontrano ogni giorno una sfilza di altri problemi, che Sorte non menziona nemmeno per sbaglio: treni che si guastano, treni cancellati, linee ferroviarie che si guastano, treni in ritardo, convogli con capienza insufficiente su cui è impossibile non dico sedersi ma anche solo salire, stazioni che si guastano, treni che si fermano nel nulla della campagna mentre i FrecciaRossa sfrecciano felicemente, informazioni sui disagi quotidiani del tutto assenti.
Dove sono le emergenze criminali che questa maggioranza dei viaggiatori reclama? Come possono avvenire fatti criminali su treni così pieni che è impossibile respirare, una volta a bordo? E in che modo le guardie aggiuntive (chiaramente collocate nelle vetture di testa) potrebbero raggiungere la carrozza dove si verifica l'emergenza?
A cosa è dovuto questo ostinato rifiuto a prendere atto degli effettivi problemi cronici del servizio ferroviario lombardo, e ad affrontarli con un fornitore palesemente negligente, che si atteggia ad azienda privata ma gode di un protezionismo statalista (regionalista?) da acclarato conflitto di interessi? 

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