domenica 29 gennaio 2017

Dal 23 al 27 gennaio: la stazione fantasma di Biasca infesta la tratta di Chiasso, ma Trenitalia/Trenord non lo sa!

Da un lato, si può osservare che è impossibile fare peggio della settimana lavorativa 16-20 gennaio, con ritardi di più di mezz'ora ogni giorno, treni guasti, stazioni senza elettricità e via disastrando.
Dall'altro lato, è impossibile non notare che, dopo mesi di sfacelo della mia tratta, durante i quali le società del gruppo FS si sono ampiamente disinteressate della cosa, il servizio ferroviario pubblico Verona-Milano, Brescia-Milano e Bergamo-Milano tenta di assumere una parvenza dignitosa proprio quando sui mezzi d'informazione acquisisce visibilità lo scandalo degli abbonamenti costosissimi per i FrecciaRossa Torino-Milano.
Forse le società del gruppo FS temono che emerga che questo loro comportamento da "squali del mercato" è programmatico e deliberato, ed esteso a tutte le zone infestate dall'operazione classista dell'Alta Velocità?
Nessuno, infatti, parla dell'operazione che Trenitalia ha attuato sulla tratta Brescia-Milano, e che è strutturata come quella della tratta Torino-Brescia: i più economici FrecciaBianca sono stati rimossi, i FrecciaRossa sono stati imposti come unica alternativa a treni regionali saturi, e FS ha reclamato un contributo regionale per concedere abbonamenti a prezzo "ragionevole" per i pendolari (e il sempre obbediente assessore lombardo Sorte Alessandro si è subito adeguato, perchè la regione Lombardia ha sempre soldi da buttare in imprese elitarie e classiste che avallano i privilegi di fette specifiche della società, ignorando le classi più vili).

Nella mattinata di lunedì, il treno 10456 parte in titardo a causa di un ritardo di treno precedente, causato dal malore di un passeggero.
Quale che sia il motivo del ritardo, il 10456 non lo recupera, ed effettua le solite soste ingiustificate che lo fanno arrivare alla stazione di Milano Lambrate con 5 minuti di ritardo, sufficienti per perdere la "coincidenza" delle 7:49 per Milano Centrale.
Nella serata, alla stazione di Milano Centrale scopro che alle 17:10 si è concluso il blocco della circolazione causato da un guasto alla stazione di Pavia. Non so quanto sia durato il blocco, ma ancora una volta si palesa la fatiscenza di strutture ferroviarie che non sono oggetto di manutenzione preventiva adeguata.
Il treno 2077 MilanoCentrale-Verona arriva quasi in orario alla stazione di Treviglio, nel senso che prima di entrare nella stessa accumula 5 minuti di ritardo con una sosta che a bordo non viene giustificata da nessuno.
Scopriamo poi che il precedente 10917 per Brescia viaggia con 15 minuti di ritardo: sarà per questo che anche il 2077 è stato rallentato? E perchè il Brescia è di nuovo in ritardo, lo sapremo mai?

Martedì 24 gennaio, i treni della mia tratta sono regolari, e l'unica anomalia è quella ricorrente del treno 10456, la cui partenza da Treviglio secondo il nuovo orario è stata anticipata alle 7:22, ma che insiste a partire solo dopo le 7:25.

Mercoledì 25 gennaio, i treni sono regolari, ma sul 2077 MilanoCentrale-Verona delle 17:25 sento i passeggeri commentare un guasto che si sarebbe verificato il giorno prima sulla stessa linea, e che probabilmente ha spinto FNM/Trenord a sostituire il materiale rotabile del 2077.
Incredibile.
Significa che le vanterie di Mazzoncini Renato sulla sostituzione progressiva del materiale rotabile non erano affatto vanterie? Dal suo "20% di treni sostituiti" si è già andati oltre, e anche la Lombardia ne beneficia?
Ma figuriamoci, quando mai.
Il "nuovo" materiale rotabile del 2077 è infatti costituito dalle orrende carrozze con pavimento "basso", porte scorrevoli e sedili grigi con cuscini di gomma blu: è il tipo di mediocrissima e vecchia carrozza che solitamente Trenord/FNM riservano alle tratte meno considerate, tipo Cremona-Milano o Brescia-GrecoPirelli. E' il tipo di carrozza usurata e  malconcia in cui le porte scorrevoli interne escono continuamente dai binari, bloccandosi e impedendo il flusso dei passeggeri. E' il tipo di carrozza i cui sedili sono perennemente velati da aloni di untume luccicante di origine ignota.
Grazie, Mazzoncini. Grazie, FNM. Grazie, Sorte. Quello che serviva alla linea Verona-Milano era proprio un ulteriore ribasso della qualità del materiale, dopo quella del servizio.
Non resta che sperare che questi catorci si guastino con minore frequenza dei loro predecessori (ma come vedremo fra qualche giorno, è speranza vana).

Giovedì 26 gennaio, il treno 10456 arriva alla stazione di Milano Lambrate abbastanza tardi da farci perdere il treno delle 7:43 per Milano Centrale (il quale ha un ritardo di 5 minuti).
Siamo però in orario per il 2160 delle 7:49, che invece arriva con 4 minuti di ritardo.
Sempre alla stazione di Milano Lambrate, il treno delle 7:51 per Milano Greco Pirelli ha un ritardo di 10 minuti. Dato che questo treno proviene da Brescia e passa per Treviglio alle 7:28, il sospetto è che venga sacrificato per far viaggiare altri treni (dopotutto, questo treno è dedicato a quei pezzenti di studenti universitari).
Abbiamo tempo da buttare, quindi: è forse il caso di controllare la situazione dello schermo all'ingresso del "sottopassaggio Nord Lambrate" (lo schermo da cui mesi fa è scomparsa l'indicazione oraria, lasciando solo la data)?
E' il caso.
Anche la data è scomparsa, sostituita da un ghirigoro digitale illeggibile.
Chissà quando accadrà che qualcuno della azienda preposta (RFI? FNM? Chi lo sa?) si accorgerà del guasto e vi porrà rimedio.

Nella serata, alla stazione di Milano Centrale, il disservizio medio di FNM/Trenitalia/Trenord torna alla normalità.
Nel giro di pochi minuti, il treno delle 17:20 per Sondrio ha un ritardo di 10 minuti causa guasto al treno, il 17:20 per Bologna ha un ritardo di 10 minuti, il 17:29 per Domodossola ha un ritardo di 10 minuti per un guasto a un passaggio a livello (?).
Il treno 2077 continua a offrire il materiale rotabile del giorno prima, quello della categoria "ancora più schifoso".

Nella mattinata di venerdì 26 gennaio, il treno 10456 che arriva a Treviglio è del tipo "Vivalto", cioè relativamente "nuovo", e probabilmente è conteggiato dai contabili di Mazzoncini Renato in quel 20% di treni sostituiti.
Peccato che questo treno offra il classico finestrino con apertura stretta nella parte superiore che si è rotto, e non può essere chiuso, se non bloccandolo parzialmente con la tendina a scorrimento verticale. Il risultato è ovviamente un getto d'aria fredda che investe l'interno della carrozza per tutto il viaggio.
Qualcuno ha visto il personale di bordo interessarsi alla cosa?
#LombardiaConcreta: treni guasti
per mancanza di ricambi
Tre quarti d'ora dopo, alla stazione di Milano Centrale, i treni sono già in ampio ritardo, nonostante lo sciopero annunciato per questa giornata debba iniziare alle ore 9:00.
Il treno 25508 per Biasca, per esempio, partirà con 10 minuti di ritardo, causa guasto al treno (e non "sciopero"). Controllando poco tempo dopo sul sito di my-link,it, scopro che il treno ha un ritardo di 30 minuti.
Curiosamente, il treno 25509 da Biasca, che deve arrivare alle 7:50 in stazione Milano Centrale, è in ritardo di 20 minuti. Controllando poco tempo dopo sul sito già nominato, scopro che il treno arriva con un ritardo di 31 minuti. Come la mettiamo? E' guasto anche quello, per simmetria con quello in partenza sulla stessa tratta?
C'è anche un treno 25203 da Como S. Giovanni che arriva con 15 minuti di ritardo, e ancora una volta lo sciopero è lontano dall'aver avuto inizio.
A questo punto, i ritardi dei treni in arrivo non si contano più: quello da Mantova ha 41 minuti di ritardo, quello da Torino ha 16 minuti di
ritardo, quello da Bologna ha 21 minuti di ritardo, e via scalando.
Dipende tutto dallo sciopero, che avrà inizio dopo l'orario di arrivo dei suddetti treni?
Fingiamo che sia così. Non è che tutto quanto possa essere merito di #LombardiaConcreta.

Di certo però a #LombardiaConcreta, #Trenord, #Trenitalia, #RegioneLombardia, #Tremerd, #FerrovieDelloStato va riconosciuta l'incredibile efficienza della gestione delle informazioni: da settimane, alla stazione di Milano Centrale, i treni "per Chiasso" sono diventanti treni "per Biasca"; sul sito my-link, però, questi treni risultano avere Chiasso come destinazione (come si vede dalle immagini allegate).
#LombardiaConcreta:
stazioni sconosciute al sito dei
treni lombardi
Sono gli stessi? Ho sbagliato io a cercare?
E allora digito "Biasca" nei motori di ricerca di my-link.it e di trenitalia.com, ottenendo risultati sorprendenti: per il primo, "nessuna corrispondenza trovata"; per il secondo, una lista di nomi di stazione che non contempla Biasca.
Ma quindi cosa annunciano, nella stazione di Milano Centrale? Un treno fantasma?
Probablimente Biasca sarà sulla linea delle sole ferrovie svizzere, e Chiasso è dove si ferma Trenitalia. Ma se le cose stanno così, perchè nella stazione di Milano Centrale le informazioni visive citano "Biasca", mentre sui siti di Trenitalia e My-Link questa destinazione non è minimamente documentata?
Se un viaggiatore occasionale (la presunta maggioranza dei viaggiatori, secondo il misterioso sondaggio citato l'anno scorso dal signor direttore Gibelli Andrea di FNM) arriva in stazione Centrale convinto di dover prendere un treno per Chiasso (come ha letto sul sito), e non vede la destinazione "Chiasso" riportata da nessuna parte (infatti c'è "Biasca"), che conclusioni ne può trarre?
#LombardiaConcreta:
stazioni sconosciute a Trenitalia
Complimentoni alle società del gruppo Ferrovie dello Stato, per l'organizzazione e la coerenza delle informazioni del trasporto regionale lombardo. Che differenza con la chiarezza riservata alle pubblicità delle loro iniziative, tipo "vai al concerto in treno" o "vai a sciare in treno" o "vai al carnevale in treno" o "vai ovunque tranne che al lavoro in treno":  quelle sono sempre dettagliatissime e precissime, sui siti delle ferrovie lombarde e italiane, e sui cartelli appesi nelle carrozze.

Dopo le 17:00, a sciopero concluso, il treno 2077 ricompare con il "vecchio" materiale rotabile, cioè quello con le carrozze dall'interno "rialzato", e l'aspetto generale schifoso ma meno lurido del materiale rotabile degli ultimi giorni.
Ma l'aspetto peggiore è un altro: è venerdì sera, si è appena concluso uno sciopero, i pendolari devono rientrare in massa, e a essi si uniscono i vacanzieri, i viaggiatori settimanali, le famiglie, i turisti, i bagagli e via elencando.
In che modo queste caratteristiche vengono affrontate da Trenord/FNM/Trenitalia, che in seguito al nebuloso sondaggio dell'estate scorsa hanno appurato che i viaggiatori pendolari sono una minoranza?
Naturalmente, le società del Gruppo Ferrovie Dello Stato affrontano questa eccezionalità con l'abituale misura di incompetenza, impreparazione, cialtronaggine e del fondamentale menefreghisismo cinico e opportunista di chi sa di essere intoccabile, qualunque porcheria commetta, in quanto gode comunque della protezione politica della giunta regionale lombarda, la quale è velocissima a voltarsi dall'altra parte ogni qual volta dovrebbe invece sazionare il disservizio ferroviario.
In poche parole, Trenord/FNM/Trenitalia se ne infischiano, fornendo il solito materiale rotabile insufficiente: alle 17:15, il treno 2077 è infatti così saturo che i passeggeri devono lottare per salire gli scalini e trovare spazio in prossimità delle porte.
Per chi deve raggiungere Treviglio, non resta che ripiegare sull'abominevole non-soluzione alternativa del suburbano che da Milano Repubblica raggiunge Treviglio in 45 minuti (15 in più del necessario).
La corsa che ferma a Milano Repubblica alle 17:29 arriva però a Treviglio alle 18:26, impiegandoci 56 minuti, a causa di lunghe soste non giustificate tra le stazioni di Forlanini, Segreate e Pioltello.

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