martedì 27 febbraio 2018

Maltempo, treni in tilt intorno a Roma. “Mancanti o rotti i sistemi per scaldare gli scambi”

Maltempo, polemica per i treni in tilt intorno a Roma. “Mancanti o rotti i sistemi per scaldare gli scambi”

Tutta colpa delle “scaldiglie“. Cioè i sistemi installati negli scambi ferroviari per evitare che ghiaccino e impediscano il corretto passaggio dei vagoni. Intorno alla stazione Termini gli scambi sono circa 300 e la metà, secondo il Corriere della Sera, è sprovvisto di scaldiglie. In altri casi ci sono ma non hanno funzionato a dovere. Così lunedì Rete ferroviaria italiana ha dovuto mandare squadre di operai a cercare di risolvere la situazione. Cosa che ha finito per causare ritardi fino a 8 ore e la soppressione del 20% dei treni a lunga percorrenza e del 70% di quelli del traffico regionale. 
E mentre le infrastrutture della rete ferroviaria italiana si sfasciano, il governo "credibile" e "competente" e "serissimo" di Gentiloni Renzi Matteo Paolo e del Partito Sdemocratico, con l'uomo di paglia Delrio Graziano al ministero dei trasporti, avalla il proseguimento dello spreco di denaro pubblico nella costruzione di un'infrastruttura TAV Torino-Lione di cui è stata ammessa l'inutilità, e  cui costi graveranno sui conti pubblici per anni.
Ma quello del competente e serio Gentiloni è lo stesso governo che ha riconfermato Mazzoncini Renato come amministratore delegato Ferrovie dello Stato (in anticipo di 5 mesi), nonostante quest'ultimo pensi solo al profitto, a quotare FrecciaRossa in borsa, a costruire il ponte sullo stretto di Messina, a impiegare le risorse di FS per costruire le infrastrutture ferroviarie in Grecia e Iran.
Intanto, in Italia, i treni deragliano causando morti che nessuna manifestazione del PD ricorda come vittime dell'insensata corsa al profitto del "libero mercato", e le infrastrutture si sfaldano alla minima avversità climatica.

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