domenica 26 agosto 2018

Siccome non basta la farsa di Trenord, ora il M5S propone di dare più potere a RFI?

24 agosto 2018: il treno unico 10906 di Trenord, che nella fascia oraria 7:06-8:04 è il solo che collega Treviglio a Milano Lambrate arriva, nuovamente, a Milano Lambrate con un ritardo di 10 minuti.
Ma non importa, perchè la sua unica "coincidenza" per Milano Centrale, cioè il treno 2290 di Trenitalia delle 7:54 ha un ritardo di 50 minuti.

Nella serata, il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 si presenta di nuovo con un convoglio Vivalto, di nuovo acquisto ma fatto di carrozze malandate, come accadeva una settimana prima, con la solita aria condizionata che arranca. Ma, questa volta, il convoglio ha anche una carrozza in meno: cinque invece delle sei abituali. Un favoloso colpo di genio e una clamorosa prova di competenza, da parte della efficiente e preparatissima dirigenza di Trenord, dato che il venerdì sera questo treno non si riempie mai di pendolari settimanali e turisti nostrani e stranieri, tutti con un seguito di bagagli di ogni forma e dimensione, che non trovano posto nei miserabili spazi che il modello Vivalto mette a disposizione per valige e simili (essendo stato progettato chiaramente per tragitti molto brevi). No, non succede mai, e la dirigenza lo sa con certezza, e la Lega Nord che ha selezionato questa dirigenza può andare fiera di questi risultati.
Complimenti a FNM, che ha acquistato a caro prezzo questo treno ed altri treni simili, nella loro obsolescenza dichiarata. Complimenti a Trenord, che in queste settimane ha sospeso corse indiscriminatamente con la scusa insensata e obsoleta della riduzione dei passeggeri. Complimenti alla Lega Nord che ha contribuito a creare Trenord come esempio dell'efficienza del federalismo, e ci ricorda ogni giorno quanto la sua ideologia sia soltanto una facciata menzognera dietro la quale si nascondono politici e imprenditori e dirigenti famelici il cui solo scopo è ingozzarsi di denaro pubblico.

Intanto, anche il M5S non scherza, in quanto a trovate opinabili.
Nuova proposta dei Cinquestelle dopo il «no» al divorzio tra i due enti. Alla Regione il 51%.
Un nuovo assetto societario in cui la gestione vada a Trenord, con una governance in capo alla Regione, e la rete a Ferrovie dello Stato. È la proposta dei Cinquestelle, dopo la bocciatura del divorzio tra Trenord e Fs.
FS gestirebbe la rete tramite RFI, come già fa adesso per una buona parte della rete Lombarda. Si tratta della stessa RFI sotto accusa per il disastro ferroviario accaduto a Pioltello nel gennaio 2018, dove un binario mal riparato ha ceduto, facendo deragliare un treno.
Si tratta della stessa RFI di cui parlava l'ex ministro Delrio Graziano dopo il disastro di Pioltello, dicendo che i fondi per la manutenzione della rete ferroviaria erano stati erogati, ma non sapeva che fine avessero fatto o che uso ne fosse stato fatto.
Si tratta della stessa RFI sistematicamente responsabile ogni giorno di un problema a scelta, tra passaggi a livello guasti, impianti di circolazione guasti, cadute dei cavi delle linee aeree.
Si tratta della stessa RFI a cui di recente Fontana Attilio della giunta della Lombardia ha chiesto quando hanno intenzione di usare i dieci milioni di Euro pubblici per eseguire una manutenzione degna di questo nome in Lombardia.
Questa RFI è la stessa che dovrebbe ricevere la gestione di ancora più rete ferroviaria lombarda?

Nessun commento:

Posta un commento