martedì 28 agosto 2018

Ultima settimana di agosto 2018: i pendolari tornano in massa, ma Trenord continua a erogare disservizi e treni ridotti

27 agosto 2018: l'illuminata dirigenza di Trenord, accuratamente selezionata dalla Lega Nord tramite la controllata regionale FNM, insiste a erogare un servizio ridotto per il treno 2077 delle 17:25, che collega Milano Centrale con Verona. Nonostante la spaventosa ovvietà per cui un simile treno si riempie chiaramente ogni sera di turisti con enormi valigie al seguito, famiglie con neonati puzzolenti e urlanti, pendolari lavoratori che tornano a casa dopo otto ore di lavoro e una di viaggio estenuante sui mezzi pubblici, Trenord decide che invece delle sei carrozze a due piani, che spesso contengono a fatica il flusso dei passeggeri e viaggiano stipate, non servono: è meglio erogare un convoglio con sole cinque carrozze.
Il disservizio si ripete ormai da giorni: la vergogna maggiore sta nel fatto che il convoglio è di modello Vivalto, è un acquisto recente di FNM (eseguito con denaro pubblico), è stato messo in pista nel 2017, e l'ex assessore Sorte Alessandro lo ha presentato come la risposta a tutti i problemi dei pendolari (che poi sono in realtà la malagestione e lo sfacelo di Trenord). Ma il convoglio continua a guastarsi, la manutenzione è inadeguata o inesistente (o forse il personale non è stato formato per gestire treni di nuova generazione; lo spiega bene il comitato pendolari che interviene sul fallimento del "modello" federalista Trenord).

Sul treno 2077, ci si mettono anche i passeggeri, ovviamente, a peggiorare la situazione: non bastano il caldo, la puzza e l'affollamento; ci devono anche essere il menefreghismo di chi occupa i sedili con valigie enormi, l'incivilità e la maleducazione dei bambini che corrono e strepitano come se fossero al parco giochi mentre i genitori se ne infischiano, i neonati impegnati in continui pianti dirotti, le conversazioni tra amiche ciarliere che devono urlare a squarciagola per far sì che tutti i passeggeri siano edotti sulle disavventure delle loro conoscenti o sul nuovo arredo delle loro bellissime case.

#LombardiaConcreta
28 agosto 2018.
Per il secondo giorno consecutivo, il treno 2057 Milano-Verona di Trenord ha un ritardo di 25 minuti per guasto al treno.
Il treno 2092 Verona-Milano ha un ritardo di 17 minuti per guasto a a uno scambio in prossimità di Brescia. Questo guasto (ricorrente) agli impianti di circolazione è di competenza di RFI, che ogni giorno deve intervenire per ripararne almeno uno, spingendo tutti a chiedersi come avvenga la manutenzione degli impianti in Lombardia. Se lo chiedeva anche l'ex ministro Delrio Graziano, senza trovare una risposta, dopo il disastro del gennaio 2018 a Pioltello , dato che RFI aveva ricevuto denaro pubblico in abbondanza per eseguire tale manutenzione. E ora bisogna chiedersi quanto sia intelligente la proposta del M5S lombardo di cedere a RFI un'ulteriore fetta della rete ferroviaria lombarda.
Il treno 10910 Brescia-Sesto S. Giovanni viaggia con 14 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
Il treno 2055 Milano-Verona viaggia con 17 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.


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