giovedì 7 febbraio 2019

7 febbraio 2019: le balorde affermazioni di Trenord contro la realtà dei fatti

Giovedì 7 febbraio 2019.
Prosegue il nostro giro delle meraviglie della stazione di Milano Lambrate, per il ciclo #milanovistadavoi: alle 17:20, sul marciapiedi del binario 1, gli escrementi umani di cui parlavamo ieri sono stati rimossi. In compenso, su un altro lato della colonna in questione è comparso altro sterco umano che il povero addetto alle pulizie, armato solo di scopa e paletta, non ha speranza di rimuovere.
#communitydeltreno #InLombardia
Alle 17:22, il treno 10727 Milano-Brescia delle 17:22 non sta arrivando. Il tabellone del binario 1 è buio. Gli annunci sonori di RFI non parlano del 10727.
Ma saranno davvero le 17:22? Sul marciapiedi antistante (binari 2 e 3), sono presenti due orologi, che segnalano due orari completamente sballati, perchè nella lercia stazione di Milano Lambrate è quasi impossibile trovare sui marciapiedi un orologio che funzioni. Chissà chi li manutiene? Chissà chi dovrebbe sorvegliare il lavoro dei manutentori?
Alle 17:27, RFI annuncia il treno 10727 "in arrivo al binario 1". Del ritardo di 5 minuti, RFI non fa menzione. Della causa, tanto meno.
Alle 17:32, il treno è al binario, e lì resta.
Il capotreno di Trenord non comunica alcuna informazione sui 10 minuti di ritardo.
Il treno 10727 parte alle 17:32, con 15 minuti di ritardo, senza che a bordo sia stata diffusa alcuna informazione in merito. (Come spiegato nei post precedenti, a bordo di un treno di Trenord è impossibile udire gli annunci sonori di RFI: lo ribadiamo a uso e consumo della dirigenza di Trenord, che ovviamente non ha la minima idea di cosa significhi viaggiare su un treno di Trenord).
Dal soffitto della carrozza che ho scelto, penzolano ragnatele.

Il treno 10727 parte, ma arriva a cumulare 30 minuti di ritardo.
#Discoverytrain, #LombardiaConcreta,
Sul sito di trenord.it. nella pagina della circolazione in tempo reale, IL 10727 NON VIENE RIPORTATO, E LA CAUSA DEL RITARDO RESTA SCONOSCIUTA.

A chiunque abbia letto le arroganti risposte di Trenord ad Altroconsumo e ai pendolari, nel silenzio della Lega Nord e di Fontana Attilio e della giunta della Regione Lombardia, non può non sorgere il sospetto che ci sia qualcosa di profondamente marcio che sta decomponendosi da anni, nascosto neanche tanto bene dietro la stolida insistenza con cui la Lega Nord protegge Trenord e le consente di compiere le peggio porcate, salvo poi insultare e deridere i pendolari che protestano.

E' questa la  #communitydeltreno a cui Trenord ci invita a fare parte, ricordando i nostri momenti migliori sui suoi treni, anche se l'azienda a capitale pubblico parla di  #Discoverytrain, cioè i treni per i buontemponi che vanno in vacanza, e finge di non ricordarsi delle centinaia di migliaia di pendolari che prendono i suoi treni ogni giorno della settimana per recarsi al lavoro? E' questo il vanto della #LombardiaConcreta, che a parole è il traino dell'Italia, e nei fatti è una mangiatoia per imprenditori e politici, ingrassati col denaro pubblico che viene lesinato ai sempre più schifosi servizi pubblici riservati ai cittadini comuni?

Bonus aggiuntivo per l'ottusa dirigenza di Trenord che non si capacita delle proteste del pendolare che parla di migliaia di ore di ritardo subìte in 15 anni.
A causa del ritardo di 15 minuti che subisco per colpa del treno 10727 (nonchè della malagestione delle informazioni a Milano Lambrate, dove un altro treno diretto a Treviglio, il 2077, viene fatto arrivare e partire mentre io attendo a bordo del 10727), arrivo a Treviglio e prendo l'auto proprio quando il traffico di via Guglielmo Marconi si ingolfa (grazie alla demenziale urbanistica di Treviglio, che a fronte di un incrocio così trafficato e dalla viabilità risicata, vi ha aggiunto un ufficio postale con parcheggio invece che trasformare il semaforo in una strada rotaria); con i tempi geologici del semaforo in questione, al ritardo di 15 minuti del treno devo aggiungere altri 15 minuti di tempo buttato via in una coda che avrei potuto facilmente evitare. Per colpa di questa mezz'ora complessiva di ritardo, salta la mia visita medica, e sono costretto a riprogrammarla, buttando via altre ore di tempo lavorativo.
Può bastare per far capire all'ottusa dirigenza di Trenord quale sia l'impatto che i ritardi della loro vegognosa gestione ha sulle vite dei pendolari, anche dopo essere scesi dal treno in ritardo?






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