venerdì 8 febbraio 2019

8 febbraio 2019: Trenord continua a erogare treni guasti o a sopprimerli senza spiegazioni, dopo aver delegittimato le relative denunce di Altroconsumo

#communitydeltreno #LombardiaConcreta
Treno 2631 Milano-Bergamo cancellato fino a Milano Lambrate per guasto al treno.










#Discoverytrain #Trenord
Ah, sì. Viaggia con 33 minuti di ritardo.












Ah, sì, la stazione di Milano Lambrate: sul marciapiedi del binario 1, vicino alla colonna con contorno di deiezioni umane, qualcuno ha vomitato abbondantemente contro il muretto perimetrale, creando una larga pozza di frammenti di cibo.
Sulle scalinate che conducono da piazza Bottini all'ingresso del sottopasso Nord, liquami di natura non chiara producono un afrore nauseabondo che trasforma le scalinate in imitazioni di latrine a cielo aperto. E' #milanovistadavoi.

Intanto, sulla linea suburbana Treviglio-Novara, il treno 10672 da Treviglio è cancellato, termina il viaggio nella stazione di Milano Certosa.
E basta.
Trenord non si ritiene tenuta a specificare il motivo.

#communitydeltreno, #Discoverytrain, #InLombardia, #LombardiaConcreta, #Trenord, 
E il treno 10689 Novara-Pioltello è cancellato da Novara a Milano Certosa.
E basta.
Trenord non si ritiene tenuta a specificare il motivo.

Questi sono esempi dei "numeri assoluti" con cui Trenord valuta la propria puntualità, sputando in faccia alle associazioni di consumatori che denunciano una realtà di disservizi molto più gravi, concentrati nelle fasce di punta dei lavoratori pendolari.
Ma a chi importa? Non certo alla Lega Nord o alla giunta della Regione Lombardia, che mantiene il solito silenzio complice, anche davanti ai comportamenti più bugiardi e arroganti di Trenord.
D'altra parte, come gli elettori leghisti ben sanno, la Lega Nord e Formigoni hanno creato Trenord conferendole il privilegio di autocertificare la qualità del proprio servizio, per cui va tutto bene così.

Che cosa fa intanto il Gruppo Ferrovie dello Stato, dove per "Stato" si intende quello italiano?

[...]  Non è di sicuro un successo internazionale l’aggiudicazione, da parte della loro controllata Netinera, di due lotti di trasporto regionale messi a gara in Germania (a Berlino e in Sassonia).
È vero che l’ad delle Fs Gianfranco Battisti ha detto che il mercato ferroviario liberalizzato tedesco ha consentito di esportare il know-how tecnico italiano. Salvo che poi i clienti del trasporto locale italiano queste capacità non le percepiscono affatto. L’elenco dei disservizi è infatti lungo quanto la Penisola.
[...]  un’Europa à la page e di cui sono belle solo alcune cose (andare a gareggiare in casa d’altri), mentre suona disdicevole che altri per reciprocità vengano da noi (l’Atm di Milano che vince la gara per la gestione della metropolitana di Copenaghen, ma a Milano nessuna impresa di trasporti europea può entrare).

Ci resta una sola perplessità: la competenza italiana di cui parla Battisti Gianfranco è, per esempio, quella del disastro ferroviario di Pioltello nel 2018? O quella dello sfascio quotidiano degli impianti di circolazione ferroviaria della Lombardia?






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