venerdì 8 febbraio 2019

Venerdì 8 febbraio 2019: la puntualità assoluta di Trenord si traduce in ritardi da soppressione ferroviaria assoluta(mente omessa)

Venerdì 8 febbraio 2019.

I numeri assoluti di Trenord parlano di una puntualità che il singolo pendolare non riesce a riscontrare.

Treno 2054 Verona-Milano: 11 minuti di ritardo.









Treno 2090 Brescia-Milano: 5 minuti di ritardo.










Treno 10716 Brescia-Milano: 7 minuti di ritardo.









E come mai tutti questi ritardi?

Treno 2055 Milano-Verona: 12 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno (quale?).

 Treno 2057 Milano-Verona: fermo in stazione per guasto alle porte del treno (di competenza di Trenord).
Eccoli qui, i numeri assoluti di Trenord usati per calcolare la puntualità fasulla, quella che si verifica alle ore 23:00 sulle linee dove viaggiano quattro gatti.

Da notare inoltre la spudoratezza di Trenord nel camuffare subito l'informazione che evidenzia ancora una volta la sua responsabilità nella pessima manutenzione dei mezzi ferroviari: infatti, secondo trenord.it, il treno 2092 Verona-Milano subisce 14 minuti di ritardo per "guasto momentaneo che ha rallentato la circolazione ferroviaria di tutta la direttrice".
Ah, sì? "Guasto momentaneo" a cosa, esattamente? Prchè viene omesso COSA si è guastato?

Guardiamo anche cosa dice il sito my-link.it riguardo al treno 2057. Ricordiamo che il sito in questione è gestito da Trenord.
Ma guarda: il sito my-link.it dichiara in pessimo italiano che "non è stato trovato nessun treno in circolazione in baer al numero inserito". Eppure my-link.it riporta abitualmente tutti i dati di ogni corsa, che essa sia o meno in circolazione. Perchè per il 2057 non accade?
Forse perchè è stato soppresso?
Sulla destra, il sito ha identificato il 2057 come un treno di Milano Cadorna, fermata che non rientra nemmeno per sbaglio nella linea Verona-Milano: sempre meglio.

Questa è la "puntualità in numeri assoluti" di Trenord: una teoria di treni soppressi di cui viene ignorata la soppressione (e il conseguente disservizio).
C'è davvero da stupirsi della quantità di ore perse per colpa di Trenord, come lamentava un pendolare dell'articolo di qualche giorno fa?
E qualcuno davvero credeva ai calcoli capziosi fatti da Trenord per contestarlo?
Se qualcuno ci credeva, ecco qui la dimostrazione pratica  ciò che il pendolare riportava (la realtà) e di ciò che Trenord usava per contestarlo (la mistificazione dei dati per negare la realtà).





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